
Roma è la prima città del mondo a darsi un protocollo del genere, contro la piaga degli abusi su bambini e ragazzi venduti per scopi sessuali: si calcola che in tutto il mondo i minori sfruttati per l’accattonaggio, la microcriminalità e soprattutto la prostituzione siano almeno due milioni ogni anno. La firma del Ccts si inserisce nella campagna contro la tratta di minori promossa dalle due ong in occasione dei Mondiali di Calcio 2010. Una scelta non casuale: «All'interno del continente africano una delle rotte più rodate del traffico di minori destinati allo sfruttamento sessuale porta verso il Sudafrica, con flussi provenienti da Etiopia, Mozambico, Uganda, Malawi, Zambia. Il Paese che ospiterà i Mondiali risulta essere una delle mete emergenti per turismo sessuale a danno dei minori», spiega ancora Scarpati. E aggiunge: «Questo Codice ci permetterà di arrivare ai molti turisti che faranno tappa nella capitale alla volta del Sudafrica. A loro chiederemo di difendere i bambini e il turismo stesso, la sua natura rigeneratrice e non distruttrice».
Per Raffaele Salinari, presidente di Terre des Hommes, «Questa campagna vuole creare consapevolezza in chi seguirà ed organizzerà il massimo evento calcistico mondiale. Lo sport è e deve essere un potente veicolo di informazione positiva per il rispetto dei diritti umani». Sudafrica e campi di calcio a parte, anche a Roma, secondo Scarpati, ci sono minori costretti a vendersi per sopravvivere: «Gli italiani sono pochi, anche se a finire in questa rete ci sono adolescenti, maschi e femmine, scappati di casa. La maggior parte però provengono dai Paesi dell’Est e dal Nordafrica: sono da soli, senza documenti e non possono trovare un lavoro regolare. E ci sono siti web e riviste specializzate che offrono indicazioni ai turisti su dove trovare un ragazzino o una minorenne con cui fare sesso. I gestori dei locali dove i ragazzi si ritrovano spesso fanno finta di non vedere: la clientela che li cerca è discreta e paga bene».
Il Comune è già pronto a mettersi al lavoro: «Il Codice - conferma il presidente della commissione capitolina Turismo, Alessandro Vannini - rappresenta un importante segnale contro una pratica barbara e disumana. La nostra amministrazione si farà promotrice con i diversi operatori del settore, i tour operator, le agenzie di viaggio, gli aeroporti e le linee aeree, per lanciare una serie di iniziative di sensibilizzazione e di comunicazione contro il turismo sessuale che sfrutta i minori e che vedrà coinvolti gli organismi del Comune a tutti i livelli».
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