mercoledì 29 giugno 2011

Notte dopo gli esami - Corfù

Dopo le ultime fatiche di questi giorni tra esami, tensione e libri concedetevi la vacanza che vi da la possibilità di mettervi tutto alle spalle. La vacanza tutto incluso, traghetto, 7 notti in appartamento, festa a bordo la nave, 2 serate in discoteca a Corfu, entrata al parco acquatico piu grande d'Europa, e tanto tanto divertimento per tutta la settimana.


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martedì 28 giugno 2011

Patrimonio Unesco 2011: inserite 12 novità tra cui il circuito dei Longobardi

Aumentano i siti Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO: ieri sono stati inseriti gli antichi borghi del Nord della Siria, i siti culturali di Al Ain (Hafit, Hili, Bidaa Bint Saud e Aree delle Oasi) negli Emirati Arabi Uniti, e il Giardino persiano (Iran). Hanno fatto il loro ingresso il paesaggio culturale della Serra de Tramuntana (Spagna), le palafitte in giro per le Alpi (Svizzera, Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia) e la Moschea Selimiye con il suo Complesso sociale in Turchia..
Il sito archeologico di Meroe, nel Sudan, situato tra il Nilo e il fiume Atbara, dove si sviluppò la civiltà di Kush tra l'VIII secolo a.C. al IV secolo d.C., è uno dei 12 nuovi Patrimoni mondiali dell'Umanità selezionati dall'Unesco
Le piantagioni di caffè della Colombia comprendono 18 centri abitati ai piedi della Cordigliera delle Ande, nell'ovest del Paese, e rappresentano la tradizione secolare della coltivazione del caffè anche su terreni impervi
La fabbrica Fagus ad Alfeld, nella Bassa Sassonia, in Germania, è un complesso di dieci edifici costruiti intorno al 1910 e rappresenta uno dei primi esempi di architettura moderna e di design industriale. Produce da sempre calzature
Il quartiere storico di Bridgetown, alle isole Barbados, rappresenta al meglio l'architettura coloniale britannica realizzata tra il XVII e il XIX secolo. Comprende anche una guarnigione militare
I luoghi del potere dei Longobardi in Italia. Si tratta di un sito seriale che comprende sette luoghi densi di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree dell'arte longobarda tra il 568 e il 774 d.C.. I sette luoghi sono: Cividale del Friuli (Udine) con l'area della Gastaldaga; il Monastero di Santa Giulia a Brescia; Castelseprio (Varese) con l'area del castrum con il monastero di Torba, la chiesa di Santa Maria foris portas con i suoi affreschi e i ruderi della basilica di San Giovanni Evangelista; Spoleto (Perugia) con la basilica di San Salvatore; Campello sul Clitunno (Perugia) con il Tempietto del Clitunno; Benevento con il Complesso monumentale di Santa Sofia; Monte Sant'Angelo (Foggia) con il santuario di San Michele Arcangelo
Il delta del fiume Saloum, nel Senegal, è formato da tre fiumi che, per oltre 5000 chilometri quadrati, riesce a dare sostentamento agli uomini che vivono da queste parti. Il sito comprende più di 200 isole e isolotti, foreste di mangrovie e boschi
Il paesaggio intorno a Hangzhou, in Cina, a sud del fiume Yangtze, include il lago, le colline e altri siti turistici
La costa di Ningaloo, nel punto più orientale dell'Australia, si estende per oltre 200 km e possiede la più lunga barriera corallina vicina a riva. E' l'habitat naturale di diverse specie marine tra cui le tartarughe e gli squali balena
Le isole Ogasawara, in Giappone, a un migliaio di chilometri da Tokyo, formano un arcipelago di 30 isole tropicali e subtropicali su cui vivono alcune specie protette di uccelli
Il deserto del Wadi Rum, nel sud della Giordania al confine con l'Arabia Saudita, misura 74mila ettari e presenta varietà paesaggistiche incredibili: dalle strette gole agli archi naturali, dalle pareti scoscese alle enormi dune di sabbia fino alle numerose caverne
Il sito archeologico di Hiraizumi, in Giappone, include cinque complessi di templi, giardini, resti archeologici e la montagna sacra Kinkeisan. Tra l'XI e il XII secolo era il centro amministrativo del nord del Paese e, oggi, rappresenta la Terra Pura del Buddhismo ovvero il luogo di pace a cui tutti aspirano dopo la morte
I laghi del Kenya nella Great Rift Valley comprendono tre laghi: Lake Bogoria, Lake Nakuru e Lake Elementaita. Sono collegati tra loro formando un'area grande 32.034 ettari che ospita 13 diverse specie protette di uccelli

martedì 21 giugno 2011

Serra San Bruno

Abeti bianchi, faggi, pini e querce secolari vi circonderanno facendo il vostro ingresso a Serra San Bruno. Ed un incredibile silenzio. Ma non spaventatevi, state semplicemente entrando nel cuore delle Serre Calabresi.
Nato come centro abitato attorno alla Certosa fondata da Brunone di Colonia tra il XI e il XII secolo, il luogo conserva ancora oggi un alone mistico tipicamente medievale ed al contempo costituisce un vero polmone verde nel cuore della regione.
Aree attrezzate per il camping, itinerari escursionistici in cui con esperti del settore potrete praticare trekking, arrampicate, torrentismo o semplicemente percorre le numerose passeggiate naturalistiche alla scoperta di specie animali e vegetali anche in via d’estinzione si sposano con le bellezze artistiche della città.
La Certosa in particolare è certamente un luogo d’interesse culturale e spirituale. Al fianco dell’Antica Certosa medievale in parte distrutta dal terremoto del 1783 sorge oggi la Nuova Certosa dei primi del Novecento, che ricalca in maniera esemplare lo stile gotico dell’architettura del tempo. Gran parte dei locali non sono accessibili ai visitatori in quanto il santuario è ancora oggi luogo di vita monastica, ma laddove vi sarà consentito l’accesso preparatevi a vivere per qualche istante in un “tempo fuori dal tempo”. I canti dei monaci in sottofondo e il silenzio dei boschi circostanti sono la situazione ideale per fare quattro chiacchiere con se stessi e ritrovare un po’ di quella empatia con la natura che il tran tran quotidiano spesso fa dimenticare.
Le ale della Certosa a cui è oggi consentito l’accesso sono quelle adibite a Museo della Certosa. Qui, passando attraverso decine di sale, tra strumenti e costumi del tempo potrete fare un salto nel Medioevo, riscoprendo  la vita quotidiana dei monaci divisa tra lavoro e preghiera.
Il misticismo del luogo è alimentato dalle numerose chiese barocche sparse per la cittadina ma su tutte spicca la Chiesa di Santa Maria dell’Eremo, fondata proprio da Brunone e collocata al vicino alla grotta ed al laghetto dove il santo pregava. Una leggenda racconta che l’acqua di questo laghetto proviene da una sorgente sgorgata dal luogo in cui erano sepolte le ossa del monaco prima di essere traslate nella Certosa. Anche questi racconti, tra storia e mistica, alimentano la magia del posto.
Bene, abbiamo parlato d’arte, di religione e di natura. Cosa manca all’appello? Naturalmente la cucina! Liquore di fragole di bosco, caciocavallo serrese, funghi provenienti dalle foreste in cui avete appena passeggiato, e dulcis in fundo il tipico ‘nzullo, un dolce alle mandorle, sono solo alcuni dei prodotti e delle ricette facenti parte del ricco menu che a Serra vi sarà proposto. Non ci resta che augurarvi buon appetito.

lunedì 20 giugno 2011

Il Festival dei Libri sulle Mafie

Si svolgerà a Lamezia Terme, dal 22 al 26 giugno 2011, il Festival dei Libri sulle Mafie, un evento che è al suo debutto in Italia e che è stato anche presentato al XXIV Salone Internazionale del Libro di Torino. Ala, l’associazione anti-racket della città ospiterà, gratuitamente, una settantina di giovani, provenienti da tutta Italia, che si sono iscritti per partecipare e che si sono distinti particolarmente, per il loro curriculum studiorum e per il loro impegno civile.
La manifestazione si svolgerà su tre sedi principali: Palazzo Panariti, luogo delle Arti e della Creatività, ristrutturato ed  inaugurato a febbraio per ospitare e a dare spazio alla cultura:dalla musica al teatro, dal cinema alla letteratura; Palazzo Nicotera, un tempo tribunale cittadino, oggi sede della Biblioteca Comunale, frequentata assiduamente dai giovani e già spazio per convegni, spettacoli ed eventi culturali; infine, il Corso Numistrano, che diventerà area pedonale per ospitare gli stand delle diverse associazioni, il bookshop, - dove acquistare i titoli presenti, tra cui “Cose di Cosa Nostra” di Giovanni Falcone - e i produttori di vini locali.
La rassegna organizzata dal comune di Lamezia Terme e dall’Assessore alla Cultura, Tano Grasso, in collaborazione con Ala e con AIE, l’Associazione Italiana Editori, presenterà tutte le principali pubblicazioni sul tema delle mafie, inoltre offrirà un confronto tra autori, cittadini, autorità politiche su un tema particolarmente caldo, in una città come quella di Lamezia terme, che è stata spesso teatro di episodi gravi, ma che si impegna per un riscatto, denunciando ciò che accade e risvegliando le coscienze dei cittadini.
Vedrà Partecipanti illustri, tra scrittori e magistrati: molto importante la presenza di Nando Dalla Chiesa, autore di “Come si diventa Camorristi” e Giancarlo Caselli, spesso intervenuto in città, in occasione di precedenti incontri.
Per Lamezia e per i suoi giovani, questa è sicuramente un’occasione da non perdere, perché la cultura, l’informazione e la conoscenza sono gli strumenti di riscatto per dare coscienza e consapevolezza, che un mondo diverso possiamo crearlo noi stessi, se lo vogliamo attraverso i mezzi a nostra disposizione. Giovanni Falcone diceva: - Gli uomini muoiono, ma le loro idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini!

di Letizia Cugnetto

mercoledì 15 giugno 2011

In vacanza con la squadra del cuore

Mentre impazzano gli scandali e le polemiche, il calcio fa le valigie e se ne va in ritiro. Come ogni estate, a partire da luglio, ha inizio la preparazione delle squadre di club. Dal Trentino Alto Adige al Friuli Venezia Giulia, dall’Inter alla Juventus, la parola d’ordine è “aria salubre e clima mite”. Seguire la propria squadra del cuore anche in ritiro diventa quindi un ottimo pretesto per fare una vacanza, prevalentemente montanara, ad alto potere disintossicante. Relax, natura, buona gastronomia e strutture ricettive di ottimo livello sono garantiti. Con i propri beniamini a portata di sguardo che, fra un allenamento, una partita amichevole e voci di calciomercato, già pensano al campionato che verrà.
A Milanello con Ibra e compagni
Dove vanno i Campioni d’Italia? Fedele alla tradizione, anche quest’anno, dal 12 luglio il Milan si ritrova al centro sportivo di Milanello, vicino Varese, a circa 50 km da Milano. Un ritiro che, al solito, sembra dedicato a tutti i “milanesi milanisti che restano a Milano”. Quest’anno la squadra di Allegri dovrà preparare le trasferte del 26 e 27 luglio a Monaco di Baviera (Audi Cup) e l’impegno di Supercoppa a Pechino del prossimo 6 agosto .

Quasi in Francia, con la Vecchia Signora
Dopo anni di ritiro in Trentino, per preparare la stagione 2011/2012 la Juventus ha questa volta scelto Bardonecchia, un comune piemontese di circa 3000 abitanti, a 90 km da Torino e quasi al confine con la Francia. Situata a 1300 metri d’altitudine, in una conca soleggiata in cui convergono le valli di Rochemolles, del Frejus, della Rho e di Melezet , Bardonecchia è una nota località turistica della Comunità Montana Alta Valle di Susa. Grazie ai contributi della Regione Piemonte, gode ora di un rinnovato centro sportivo che le ha permesso di battere Sestriere e Sauze d’Oulx nella corsa per ospitare Del Piero e compagni dal 7 al 17 luglio.
Frequentatissima durante l’inverno grazie ai suoi impianti sciistici, in estate Bardonecchia è sinonimo di arrampicate sulla Parete dei Militi in Valle Stretta, di gare internazionali di mountain bike, di trekking e nordic walking in alta montagna.

In Trentino con i nerazzurri o col Napoli delle meraviglie
Per una squadra che va, ce n’è un’altra che viene. Dopo essere stata per 5 anni consecutivi ritiro pre-campionato della Juventus, quest’estate Pinzolo ospita la squadra dell’Inter.
Dopo l'esperienza del 1994, i nerazzurri tornano nella bella località trentina dove, dall’8 al 19 luglio, daranno vita a un ricco programma che include l’incontro di allenatore, giocatori e staff con il pubblico oltre agli allenamenti, le partite amichevoli e le iniziative volte ad offrire ai tifosi la possibilità di entrare in stretto contatto con la squadra.
Meta turistica fra le più indicate per gli amanti della natura, Pinzolo è un’ottima base di partenza per escursioni a fondovalle e nei boschi nonché per gite nella vicina Madonna di Campiglio o nelle più caratteristiche malghe della Val Redena, dove degustare polenta, formaggi, frutti di bosco e un buon bicchiere di Teroldego Rotaliano. Brindando, magari, ai prossimi impegni di coppa e campionato della squadra di Leonardo.
Sempre in Trentino, a 30 km da Pinzolo, fa rotta anche il Napoli di Walter Mazzarri. Dal 16 al 31 luglio, Dimaro, piccola località ai piedi delle Dolomiti di Brenta, nel cuore della Val di Sole, ospita il ritiro precampionato della squadra partenopea.
Cavani e compagni si alleneranno nel centro sportivo tutti i giorni, la mattina (dalle 9.30) e il pomeriggio (dalle 16.30). Gli allenamenti si svolgeranno a porte aperte e con ingresso gratuito (in programma anche due partite amichevoli). Sono previste numerose occasioni di incontro dei giocatori con i tifosi, con sessioni di autografi ed eventi serali aperti a tutto il pubblico.

Parma a Levico Terme, Fiorentina a Cortina d'Ampezzo
A Levico Terme, a 21 km da Trento, fa invece base la squadra del Parma. Per la seconda volta, il club crociato è in ritiro nella località trentina (dall’11 al 29 luglio). Previsti 2 allenamenti quotidiani a porte aperte allo stadio comunale, partite amichevoli e incontri con i calciatori e il mister Colomba. Tornano in Trentino, sulle Dolomiti, anche i giocatori della Fiorentina. L’appuntamento è a Cortina D'Ampezzo, dal 14 al 29 luglio. I viola si alleneranno al Centro Sportivo Antonella De Rigo e affronteranno le prime gare amichevoli il 17, il 21 e il 24 luglio.

Vacanze “romane”
Veneto,  864 metri sul livello del mare, 4000 abitanti, 8 chilometri di superficie distribuita nel fondovalle più lungo del Cadore. Auronzo di Cadore, a 65 km da Belluno, si prepara ad accogliere ancora una volta la squadra della Lazio. Il ritiro è previsto a partire dal 7 luglio fino al 23, con un primo allenamento programmato per il pomeriggio del 7 luglio e la prima partita amichevole fissata per domenica 10. Con l’allenatore, i calciatori e i preparatori atletici, secondo quanto promesso dalla Società, partirà alla volta di Auronzo anche l’aquila Olympia. Il rapace simbolo della squadra biancoceleste, seguito dai suoi addestratori, avrà di che volare disponendo  di un’area che va dal Lago di Misurina alle Tre Cime di Lavaredo.
Se la Lazio riconferma il Veneto, i cugini della Roma scelgono anche per quest’estate l’Alto Adige. Dal 17 al 23 luglio, Totti e compagni (più il nuovo allenatore asturiano Luis Enrique), si “ritirano” a Riscone di Brunico, nel suggestivo scenario dolomitico della Val Pusteria. Alloggerannno all’Hotel Royal Hinterhuber e si alleneranno quotidianamente nel parco sportivo, al mattino (dalle 10.00 alle 12.30) e al pomeriggio (dalle 16.30 alle 19.00). Riscone, 956 metri s.l.m., vuol dire anche Plan de Corones, ovvero una delle aree escursionistiche più belle dell’Alto Adige, un paradiso di laghi, parchi naturali e montagna (vette alte fino a 3000 metri) tutto da esplorare.

Dalla Sicilia alla Val Venosta
Altoatesino è anche il ritiro scelto dalla squadra del Palermo. All’Austria, quest’anno i rosaneri hanno infatti preferito la Val Venosta. Svolgeranno la loro preparazione con il nuovo tecnico Stefano Pioli a Malles, in vista del terzo turno preliminare di Europa League (andata 28 luglio e ritorno 4 agosto).

domenica 12 giugno 2011

La città verde in Cina

Finalmente un mondo ecosostenibile. Questa la speranza per il  futuro, ed Ecocity o Dongtan che dir si voglia, città che dovrà nascere sull’isola di Chongming nei pressi di Shanghai, né è solo un esempio. Sembra essere stata definita la “versione Green” di Manhattan, non solo ecologia dunque, ma high-tech, grattacieli e molto altro. Se Greensubur e la California hanno attuato il loro progetto, ecco che ora partiamo alla volta della Cina, che in quanto a stupore non ci ha mai deluso.

Sembra di essere in un mondo fantastico: vedere il progetto di Dongtan riesce ad unire quel connubio tra ecosostenibilità e  autosufficienza da un punto di vista energetico. Un sogno? Speriamo di no. In questo i cinesi sembrano davvero essere avanti. Solo a guardare le immagini sembra proprio che il futuro sia già sotto i nostri occhi e se si pensa poi che anche l’Università di Torino ha dato il suo contributo, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, possiamo senza dubbio dire che l’Italia anche questa volta mette la sua parte, non indifferente,  di professionalità al servizio di un progetto mondiale. Ecco infatti che a Dongtan, città “verde” per eccellenza, non potevano mancare tecniche di agricoltura biosostenibile: ben 86 kmq dell’ecocity saranno quindi dedicati all’agricoltura a km zero.

E’ incantevole pensare che un progetto simile nasca a pochi passi da Shangai,alla quale in quanto magnificenza non abbiamo nulla da obiettare, ma sull’ecologico, come tutte la altre grandi metropoli concepite in un tempo differente, avrà certamente le sue pecche. Una “cinta verde” intorno alla città, un’oasi di pace, che possa migliorare la qualità della vita urbana in un progetto senza dubbio ambizioso. Ma come sarà suddivisa Dongtan? Spazi abitabili per oltre 500 mila persone e tre grandi quartieri uniti da un centro comune. Ambiente ecologico, vita sana e di livello qualitativo altissimo, probabilmente il top che si possa desiderare, acqua ed elettricità che verranno fornite utilizzando sistemi di risparmio energetico, dal fotovoltaico alle turbine di micro ventilazione. Una città che a livello di consumo, potrà essere considerata autosufficiente.

Se già pensavate di trasferirvi in questo Eden naturale che in quanto ad hi-tech sembra non avere alcuna lacuna, dovrete però attendere ancora un po’… ecco che che prima del 2050 un progetto così ambizioso sarà difficile possa esser realizzato!  

venerdì 10 giugno 2011

Il paradiso dei nudisti

Dopo Cape d'Agde, il più grande villaggio nudista d'Europa, un'altra meta ambita è Montalivet. Campeggi, ristoranti, locali, supermercati e spiagge in cui muoversi e stare a proprio agio con altri naturisti ma in scala più piccola. Non bisogna pensare però a un angolino di verde: Montalivet-les-Bains o Vendays-Montalivet, più comunemente Montalivet, un comune nella Regione del Medoc (in Aquitania) che significa letteralmente terra di mezzo, sorge proprio tra l'oceano Atlantico e l'estuario della Gironde, al centro di un'eccezionale riserva ambientale.

A soli 80 chilometri da Bordeaux, possiede 12 chilometri di spiagge proprio sulla Côte d'Argent, 6mila ettari di foresta, 40 chilometri di sentieri da percorrere a piedi e una trentina di chilometri di piste ciclabili. Un vero paradiso per sportivi e famiglie con un ricco e colorato mercato, sempre aperto in tutte le stagioni, campeggi, hotel e villaggi vacanza per tutte le tasche. Il Centre Helio Marin è stato il primo resort nel suo genere al mondo e quest'anno festeggia il 60esimo anno di apertura.

Le spiagge sono particolarmente apprezzate da chi pratica carro a vela, disciplina ancora poco conosciuta in Italia, oltre che per le altre attività d'acqua, ma la prima stazione balneare risale al 1852. Fondata lungo una strada romana, ha origini ben più antiche: il suo stesso nome nasce dalla contrazione di due parole galliche vindos e ialo, ossia radura bianca, mentre Montalivet le arriva dal nome del conte che qui soggiornava nelle estati del 1700.

Mentre in Italia ci si arrangia come si può nelle poche spiagge consentite, qui vedere vacanzieri nudi che chiaccherano al bar o scelgono le riviste in edicola, nonni che passeggiano mentre i bambini sfrecciano con le loro biciclette è del tutto normale. Una tradizione che dura da oltre 50 anni, ossia da quando qui nel 1951 è stata fondata la Federazione internazionale di naturismo europeo (INF), oggi con sede a Bonn.

mercoledì 8 giugno 2011

Al mare... senza veli

Tripadvisor ci guida alla scoperta delle dieci più belle spiagge di naturisti e di nature di tutto il mondo. Luoghi di prestigio, ricchi di bellezze naturali. Di tutti i generi. Si comincia dal primo posto: il top del top tra le spiagge naturiste è quella di Cap d'Agde, in Francia: probabilmente il luogo più nature d’Europa in quanto tutti i residenti vanno in giro, tra shopping e passeggiate, adottando un total nude look.

L’isola di Sylt, in Germania, vanta il secondo posto in classifica: quasi 40 chilometri di sabbia finissima, poltroncine da spiaggia in vimini, aria pungente e mare immenso. E’ particolarmente apprezzata dai naturisti di tutto il mondo. In Grecia c’è invece Red Beach, Santorini, davvero a luci rosse: la spiaggia è difatti nata dall’erosione delle rocce di color rosso scuro che la circondano. Ed il contrasto con l’azzurro del mare è fantastico.

Nei fantastici Caraibi c’è la spiaggia di Orient beach, Saint-Martin: questa, l’unica per nudisti della zona, ha una temperatura media annua di 30°C. Spostandosi di parecchio sul globo, troviamo in quinta posizione La Playa Es Pregons Gran, Maiorca, nelle isole Baleari: è considerata la migliore spiaggia naturista della zona. Ma attenzione a non confondervi: la prima parte di spiaggia è riservata ai topless, per il nudismo è necessario percorrere diverse miglia.

Nella seconda parte della classifica, arriva l’Isola di Rügen, in Germania, una delle tappe imperdibili per gli amanti della terra tedesca e del mare: le sue lunghe spiagge sabbiose frequentate da costumati e scostumati sono le più belle in assoluto, con i fantastici panorami del Mar Baltico. Sempre in Europa, Banana Beach, Zacinto, è un’altra perla per naturisti: tre piccole spiagge conosciute anche come Ionio Beach. Ottavo posto per Grand Saline Beach, Saint-Barthélemy, nuovamente nei Caraibi, adatta a chi non vuole prendere solo il sole ma può, nella libertà più assoluta, cimentarsi in sport da spiaggia , acquatici e tanto snorkeling.

E’ di nuovo la Grecia, in una delle sue isole più turistiche, quella di Mykonos, a fornire un vero Paradiso di Adamo ed Eva, ma senza foglie di fico addosso. Non a caso il suo nome è Paradise Beach, una delle spiagge più belle e frequentate, nonché uno tra i primi rifugi nudisti. Per il decimo posto ci spostiamo in Croazia, a Rovigno, nella spiaggia di Valalta: 41 anni di storia naturista, un mare bellissimo e, dulcis in fundo, anche una ottima produzione di birra artigianale.

Spiagge senza censura

Erano gli anni Venti quando il nudismo inizia ad affermarsi in Germania: un’esperienza che abbatté parecchie barriere, fatte nuovamente erigere, ancora più alte di prima, negli anni del Nazismo, che bandisce il fenomeno naturista nel 1933. Questo si sposta negli Stati Uniti e, dopo la guerra, attecchisce in breve tempo anche in Francia e in Inghilterra.  Oggi sono più di venti milioni i naturisti dichiarati in tutto il mondo, con strutture recettive ufficiali e trend turistici sorprendenti.

In Europa si contano 20 milioni di nudisti, mentre in Italia solo 500mila. Però, sul totale della popolazione italiana, ben il 37% hanno praticato il nudismo almeno una volta nella vita. E se l’Italia non raggiungerà mai i grandi numeri di Spagna, Francia e Germania, alcune sue spiagge nudiste sono comunque davvero famose.

Iniziamo con la Toscana, dalla provincia di Livorno, con le località di San Vincenzo e Nido dell’Aquila, di Sassoscritto e Marina di Bibbona, fino all’Isola d’Elba, alle zone del Grossetano, da Marina di Alberese a Capalbio, da Castiglione della Pescaia all’Argentario. In Liguria troviamo invece la spiaggia di Chiavari e le località spezine di Guvano e Tellaro. Nelle Marche tre sono i ritrovi: Portorecanati (Macerata), la spiaggia dei Sassi Neri nei pressi di Sirolo e quella di Portonovo, entrambe in provincia di Ancona, riconosciute anche come le spiagge più belle dell’Adriatico.

Nel Lazio il nudismo è praticato in alcune spiagge di Sperlonga e nella spiaggia di Capocotta, a pochi chilometri da Ostia, regolarmente autorizzata. Il Trentino è una regione che sa sorprendere: nonostante la posizione geografica e la carenza di spiagge e lidi, tra il Lago di Terlano e la zona del Torrente Leno, vicino a Rovereto, o tra il Lago di Caldonazzo e quello di Garda, in località Tempesta, le zone per nudisti sono molto frequentate ed affermate. Nel Friuli sia Liburnia che la Costa dei Barbari, nel Triestino, offrono lidi naturisti. Vicino Venezia, abbiamo la zona Alberoni, quella Eraclea, e la Brussa vicino a Bibione.

Concludiamo con il Sud. Se in Campania ci sono buone zone per nudisti nel salernitano a Conca dei Marini, presso Amalfi, e nella spiaggia del Ciclope a Marina di Camerota, in Sicilia Torre Salsa, in provincia di Agrigento,  è invece una delle migliori. In Sardegna, due cale su tutte: Cala Fighera e Cala Gonone. Ed ora… venite allo scoperto!

martedì 7 giugno 2011

L'A380 per la prima volta a Roma

Per la prima volta un A380 è atterrato a Roma. Il gigante dei cieli ha toccato la pista dell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma Fiumicino in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni dello scalo romano e per i 150 anni dell'Unità d'Italia. L'A380 della compagnia aerea Emirates, pilotato da un italiano, è decollato dall'aeroporto di Dubai alle 8.55 del 6 giugno ed è atterrato alle 13.25, accolto dal water cannon, un arco d'acqua creato dai vigili del fuoco.
L'A380 è l'aereo più grande del mondo. Il volo di ieri ospitava 489 passeggeri a bordo, ma il gigante dell'aria può portare fino a 800 persone sui due piani. Alcune compagnie aeree hanno allestito i propri A380 con suite doppie e servizi superlusso, tra cui due On Board Shower Spa e fino a 1200 canali di intrattenimento. Un A380 era già atterrato in un aeroporto italiano. Lo scorso mese di luglio, infatti, l'A380 della Emirates è arrivato a Milano per la presentazione della nuova maglia del Milan, di cui è sponsor.













A380 in fase di atterraggio

Buon compleanno Normandia!

La Normandia compie 1100 anni. La regione dell’estremo nord della Francia è una delle mete predilette dai turisti, specialmente d’estate, per via del clima non troppo clemente durante il resto dell’anno. E per i festeggiamenti di quest’anno sono previsti all'incirca 400 appuntamenti tra feste medievali, spettacoli teatrali, ricostruzioni storiche, visite, escursioni e animazioni intorno ai siti storici, per chi desidera trascorrere le vacanze nelle terre di Guglielmo il Conquistatore. Cadeva l’anno 911, infatti, quando il re dei Vichinghi Rollon e il re dei Franchi Guglielmo firmarono un trattato di pace che diede vita al Ducato di Normandia.
Tra i siti più famosi della Normandia c’è sicuramente Mont-Saint-Michel, patrimonio dell’Unesco fin dal 1979. L’isola-fortezza spunta da una roccia in mezzo al mare ed è raggiungibile solo di giorno via terra quando c’è la bassa marea.
La terra dei Normanni non può essere priva di castelli. Ecco allora che tra i più suggestivi c’è il castello di Caen, nell’omonima città natale di Guglielmo, fatto costruire da lui stesso e distrutto, in parte, durante la Seconda Guerra Mondiale. Ristrutturato, ospita ora il museo della Normandia e il museo di Belle arti. Caen è oggi una città molto viva e animata, specialmente nella stagione estiva.
Un altro castello che vale la pena visitare è quello di Falaise, residenza dei Duchi di Normandia, che domina la città. Così come anche la fortezza di Gaillard, fatta costruire da Riccardo Cuor di Leone direttamente sulla Senna, considerata uno dei più bei siti di Francia.
Non lontana da qui, si trova Giverny, a molti nota come la casa di Monet. Se passate da queste parti, non perdetevela per nulla al mondo! E’ qui che il pittore impressionista ha dipinto le sue più belle ninfee. E dopo i castelli, le abbazie. La più bella della Normandia (e secondo Victor Hugo, della Francia intera) è l’Abbazia di Jumièges, fondata nel 654. Ogni anno, nei mesi di luglio e agosto, si tengono ‘le notturnali’, spettacoli di suoni e luci davvero suggestivi.

giovedì 2 giugno 2011

Le notti bianche: San Pietroburgo da romanzo

san pietroburgo
Il 2011 è stato proclamato "Anno della cultura e della lingua italiana in Russia e della cultura e della lingua russa in Italia": cento grandi eventi e più di mille iniziative organizzate nei due Paesi per promuovere la conoscenza e l'amicizia reciproca.

Scoprire la Russia in Italia o partire?
Arte, cinema, musica, danza, teatro, letteratura, sport, spiritualità, innovazione, motori e tecnologia le aree tematiche in cui si sviluppa il gemellaggio, inaugurato dalla mostra dedicata ad Aleksandr Deineka da poco conclusasi a Roma e che si chiuderà con un'esibizione del Teatro alla Scala al Bolshoi di Mosca.
Per chi desidera conoscere la Russia più da vicino e non si accontenta di respirarne le atmosfere in territorio italiano ( elenco completo degli eventi sul sito del Governo Italiano, tra cui si segnalano la mostra "Il tesoro del Cremlino" fino all'11 settembre a Palazzo Pitti di Firenze  e la tournée estiva del "Caligula" diretto da Nekrosius e interpretato da Mironov all'Auditorium Parco della Musica di Roma), perché non organizzare un weekend a San Pietroburgo?
La magia delle notti bianche
Il periodo da maggio a luglio è il più indicato per godere di uno spettacolo naturale che proprio a San Pietroburgo - unica metropoli al mondo dove questo accade - si manifesta nel suo più suggestivo splendore: le notti bianche.
Un fenomeno caratteristico delle alte latitudini, che il 21 giugno ha la sua apoteosi (il sole sorge alle 4.30 e tramonta alle 22.00, per un totale di quasi 18 ore di luce) e che ha ispirato poeti e scrittori, sedotti dai riflessi rosa che illuminano il cielo e si mischiano alle imponenti architetture della città, rendendo San Pietroburgo un luogo a dir poco fiabesco.
Proprio seguendo le tracce dei grandi autori russi è possibile scoprire una città meno turistica e oltremodo affascinante, che ha saputo conservare - nonostante gli stravolgimenti sociopolitici che l'hanno coinvolta negli ultimi secoli - una maestosità imponente e malinconica al tempo stesso.

Una città come un romanzo
San Pietroburgo è il luogo che più di ogni altro ha ispirato gli autori russi: impossibile comprenderne veramente romanzi e poesie se non si è visitato la città; allo stesso modo, le opere in prosa e in versi sono un ottimo mezzo per cogliere la cultura e la "personalità"della metropoli, sospesa tra presente e passato.

"Delitto e castigo" di Dostoevskij è uno dei romanzi più rappresentativi, ambientato nei dintorni di Sennaya Ploschad. L'area è stata restaurata nel 2003, ma lo squallore, la sporcizia e il brulicare di taverne e malavita descritti dallo scrittore non sono difficili da immaginare. Sull'altra sponda del canale si raggiunge Stolyaerny Pereulok, dove si trova uno dei due possibili appartamenti di Raskolnikov, il protagonista del romanzo. L'ubicazione alternativa (e più probabile) è al numero 9 di  Stolyarny Pereulok: in cima alle quattro rampe dell'ingresso 2 ci sono spesso delle scritte lasciate da turisti e appassionati che dicono "Rodya (soprannome di  Raskolnikov) non uccidere" e altre citazioni dal libro.
 Lasciato il quartiere, merita una visita il Museo Dostoevskji (5/2 Kuvenchny Lane), inaugurato nel 1971, in concomitanza con l'ottantesimo anniversario della morte dello scrittore (il monumento funebre è nel cimitero monumentale del Monastero ortodosso Aleksandr Nevskij), in quello che fu il suo appartamento dal 1878 al 1881.
Tra i monumenti più originali di San Pietroburgo, una scultura dedicata al naso di Gogol, lo scrittore e drammaturgo ucraino autore de "I racconti di Pietroburgo" (1842), raccolta caratterizzata da un misto di realismo e mostruosa comicità con cui ha rappresentato le condizioni sociali dell'allora capitale russa. Come non ricordare l'assessore Kovalev che si sveglia senza naso, per poi scoprire che è stato il naso stesso a fuggire da lui?

Impossibile parlare di San Pietroburgo e di letteratura senza citare Aleksandr Puskin, le cui opere sono considerate tra le più alte espressioni del romanticismo russo. Al 18 della Prospettiva Nevskij -  l'arteria principale della città, che la attraversa per 4,5 chilometri da Piazza del Palazzo fino al Monastero ortodosso fondato da Pietro il Grande - si trova il Caffé Letterario (ex Caffé Wulf), un tempo frequentato dallo scrittore e dagli intellettuali pietroburghesi.
 A Puskin sono dedicati inoltre  il Teatro accademico di prosa situato in Piazza Ostrovskogo, alle spalle del monumento di Caterina II, un appartamento-museo lungo il fiume Moyka (12, Nabereznaia Reki Mojki - aperto dal mercoledì alla domenica) situato dove lo scrittore visse per circa un anno e dove morì nel 1837, e un monumento in Piazza delle Arti, davanti al Museo Russo.

 Non resta che addentrarsi nella città e scoprirne la scintillante bellezza contrapposta alla timida malinconia, passeggiando nel centro storico (incluso tra i Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco) tra la Piazza del Palazzo su cui si affaccia il Museo dell'Ermitage, la Cattedrale di Sant'Isacco nell'omonima piazza, la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato sulla riva del canale Gribaedova.

"Quanto più siamo infelici, tanto più profondamente sentiamo l'infelicità degli altri; il sentimento non si frantuma, ma si concentra" (Dostoevskji, "Le notti bianche"). Scommettiamo però che da San Pietroburgo tornerete con il sorriso?