mercoledì 31 marzo 2010

Cioccolato, dalle Spa alle degustazioni

Per i Maya era il “cibo degli Dei”. Oggi il cioccolato  non solo si mangia, ma ci si immerge dalla testa i piedi. Sono sempre più numerose le beauty farm che offrono trattamenti al cioccolato. Dai bagni ai massaggi, dalle candele aromatizzate alle tisane.


La chocolate therapy comprende massaggi, maschere, lozioni per il corpo a base di cioccolato dalle proprietà purificanti, snellenti e anti-age. Al massaggio al cioccolato si può anche abbinare un massaggio alla nocciola, astringente e tonificante. Lo potete provare ai Bagni di Bormio, in provincia di Sondrio.

Il chocolate candle massage è uno speciale trattamento che, grazie alle proprietà del cacao e al profumo del cioccolato, stimola le endorfine, gli ormoni della felicità, donando una sensazione di intenso benessere. Un massaggio antistress anche solo di un’ora con speciali candele aromatiche è capace di riequilibrare corpo e mente. Lo potete provare al Regina Beauty Fitness and Thermal Resort ad Acqui Terme in provincia di Alessandria.

Se le Spa non fanno per voi e preferite assaggiare il cioccolato, potete concedervi un peccato di gola: una degustazione di cioccolata abbinata ai vini in un tradizionale laboratorio artigianale a due passi da Firenze. Torino propone, invece, il Chocopass, un carnet con dieci degustazioni, tra cui i famosi gianduiotti e i cremini.
Se poi volete affondare le mani nella cioccolata, perché non iscriversi a un corso per diventare maître chocolatier? Un'esperienza a 360 gradi per conoscere la tradizione e le tecniche di lavorazione del cioccolato, per capire come viene prodotto e imparare ad apprezzarlo nel modo migliore. Il corso è di gruppo, personalizzato e pure a domicilio ed è tenuto dagli esperti del Gambero Rosso.

Se poi volete approfittare per trascorrere un weekend nei luoghi del cioccolato, non perdetevi una tappa a Modica, in Sicilia, o a Perugia, nella casa del cioccolato, oppure prenotate un volo low cost per Vienna dove assaggiare la vera Sacher Torte dell’Hotel Sacher. Non ve ne pentirete!

lunedì 29 marzo 2010

Indonesia: con 10 dollari sei già in paradiso

Vecchie case coloniali e spiagge meravigliose, una natura intatta, un popolo gentile e guesthouse da 10 euro al giorno: ecco le Banda, minuscolo arcipelago indonesiano di nove isole, in uno dei mari con i fondali più ricchi del pianeta, nuova meta da passaparola dei routard ultima generazione. Giovani. Con il desiderio di luoghi fuori dal mondo, lontani dalle normali rotte turistiche, anche dalle comodità, per ritrovare il gusto della scoperta, di approdare per primi su isole vergini. Pazienza se si dorme in alberghi spartani e il Blackberry non funziona. Si rinuncia alle comodità, ma si guadagna il paradiso.


Le Banda sono la classica cartolina dei Tropici prima del motore (e del turismo): sabbia bianca, acque azzurre. Mai sentite? Solo sub e biologi marini conoscono queste terre. Banda Neira è l’isola principale, 9000 abitanti e quattro villaggi: a nord della pista di volo che la taglia a metà, i minuscoli Lautaka, Mangko Batu e Tanah Rata mentre, a sud, sorge la capitale amministrativa, Neira, con le sue casette di sapore coloniale. La vicina isola vulcanica di Gunung Api ripara la baia di Neira da qualsiasi mareggiata, creando un porto naturale proprio davanti al paese. E tutto il via vai marittimo dell’isola – e di tutta la vita – si concentra qui. I traghetti, i pescherecci di legno, le piccole navi giapponesi che stivano il tonno locale, le barche che trasportano viveri, e la noce moscata, la ricchezza di queste isole nel XVII e XVIII secolo, contesa fino alla guerra da inglesi e olandesi.

Tra le viuzze di Neira si staglia un sontuoso, ma ormai decadente palazzo in stile coloniale: è l’Hotel Maulana Banda Neira, simbolo del rinascimento turistico dei primi anni Ottanta, quando il Maulana ha ospitato l’oceanografo Jacques Cousteau, Mick Jagger e Lady Diana, di cui è rimasto un ritratto all’ingresso (tel. 0062.91.02.10.22, doppia circa 104 €). Purtroppo, nel 1999 una guerra civile ha attraversato tutta la regione, facendo sprofondare le Banda nell’oblio. Resta il Maulana, hotel dall’eleganza délabré che ricorda certi struggenti palazzi della vecchia Avana. Meglio la semplicità delle guesthouse. Delfika 2, in una casa moderna sul porto, quattro camere ridotte all’essenziale, ma pulitissime, con pareti bianche e un ventilatore a pala. L’aria condizionata è un’utopia, ma il clima non è mai così torrido da renderla indispensabile (tel. 0062.91.02.11.27, doppia in mezza pensione da 8 €). Come in tutte le abitazioni dell’isola, i bagni hanno, al posto della doccia, il tipico mandi, una vasca per versarsi l’acqua addosso con un mestolone di legno. La Mutiara Guesthouse, invece, è costruita come molte delle abitazioni locali sul modello coloniale: colorata, con vezzi barocchi (tel. 0062.81.33.03.43.377, doppia in mezza pensione da 10 €).

Colline alte più centocinquanta metri frastagliano l’isola, sentieri che s’insinuano tra le coltivazioni di banane da percorrere in bicicletta o motorino sugli sterrati accanto alle piantagioni superstiti di noce moscata: questo è il paesaggio che si disvela fuori Neira. Si notano i mille piccoli appezzamenti coltivati, destinati ad alimentare l’economia – in larga parte di sussistenza – dell’isola. Per affittare biciclette o motorini, la cosa migliore è rivolgersi al proprio albergo o guesthouse; i prezzi non superano i 5 euro al giorno. Sulla collina sovrastante Neira, si erge il fortino costruito dagli olandesi nel 1611, che sembra tenere ancora sotto tiro i due ingressi della baia e le vicine isole di Gunung Api e Banda Besar.

Le spiagge-cartolina si trovano sugli altri isolotti; a Banda Neira si fa il bagno sulla costa nord, raggiungibile a piedi in una ventina di minuti. Altrimenti, sempre attraverso le guesthouse e a prezzi molto bassi, si noleggiano le affusolate barche in legno dei pescatori per approdare, in meno di dieci minuti, alle vicine Pisang, Batu Kapal e Karaka. I fondali sono fantastici, ma è meglio portarsi l’attrezzatura da snorkeling, perché maschere e pinne che si noleggiano in paese non sono perfette. Le altre isole dell’arcipelago sono il luogo ideale dove sentirsi novelli Robinson, ma al calare del sole il gioco finisce: non ci sono neppure guesthouse. A meno che ci si rassegni a dormire in tenda sulla spiaggia o nella camera di qualche capanna dei villaggi che, per quanto puliti e colorati, sono privi di servizi. Ma la fuga può durare anche un giorno solo.

sabato 27 marzo 2010

CALABRIA/REGIONE: APPROVATI SISTEMI TURISTICI LOCALI

Si e' concluso oggi l'iter di approvazione dei Sistemi turistici locali (Stl) che sono cinque, uno per ogni provincia calabrese. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Turismo, Damiano Guagliardi, con la delibera n. 47 del 5 febbraio 2009 aveva approvato le Linee di indirizzo per il riconoscimento degli Stl. Per Sistemi turistici locali si intendono le aggregazioni dei soggetti pubblici e privati rappresentativi che operano per lo sviluppo della filiera economica turistica, attraverso la realizzazione di iniziative di promozione e valorizzazione turistica dei territori, nonche' di qualificazione e innovazione dei prodotti e dei servizi turistici locali e del sistema integrato dell'offerta turistica.

Il Sistema turistico locale e' finalizzato a sviluppare moderne potenzialita' turistiche; a integrare differenti tipologie e forme di turismo per valorizzarne la destagionalizzazione; a irrobustire la qualita' dei prodotti turistici esistenti e a incrementare e sviluppare la domanda turistica. La scadenza per la presentazione delle domande per il riconoscimento era stata fissata al 31 maggio 2009, poi prorogata al 15 luglio. La Giunta regionale, dopo l'iter di istruttoria ed esame delle domande pervenute, ha deliberato oggi la loro approvazione.

giovedì 25 marzo 2010

Pasqua, una vacanza nell'uovo

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, dice il proverbio. E, nonostante la crisi, gli italiani non sembrano voler rinunciare alle vacanze. Saranno 6 milioni i nostri connazionali che si metteranno in viaggio per il lungo ponte pasquale, anche se per la maggior parte di loro si tratterà solo di un breve periodo di riposo. Tra le mete preferite le seconde case e le città d'arte ma, per chi non può fare a meno di una vacanza più "esplorativa" spunta un dato: i Paesi d'Oriente sono belli da visitare e hanno subito un calo dei prezzi delle sistemazioni alberghiere superiore alla media.  

Secondo unì'indagine sui flussi pasquali diffusi dall'Osservatorio Amadeus Italia, incrociando i dati forniti dal motore di ricerca Google, l'82% dei vacanzieri  sceglie per il periodi di Pasqua spostamenti brevi, anzi brevissimi, della durata di una giornata o al massimo  con un pernottamento, per fare visita a parenti ed amici, o per esplorare una città d'arte, o ancora per una gita al lago o una pausa di relax alle terme. Il restante 18% dei viaggiatori si concede due o più pernottamenti raggiungendo seconde case o destinazioni a corto o medio raggio. Tra i pochi fortunati che si godranno una vacanza di una settimana, le mete preferite sono soprattutto il Mar Rosso e Sharm El Sheikh.

Tra le grandi città europee svettano le mete classiche: Parigi, Londra, Barcellona, Praga, Budapest e Amsterdam.  Per quanto riguarda le mete estere a medio raggio, dopo il Mar Rosso si piazzano Dubai,  Canarie, Marocco e Israele. Fra le destinazioni a lungo raggio spiccano invece New York, Mauritius, Zanzibar, Caraibi e, a sorpresa, il Madagascar, grazie ad una campagna promozionale di successo. Particolarmente apprezzate sono anche le offerte dei tour operator con formula "roulette", con un forte sconto per soggiorni in strutture della categoria prescelta, ma il cui nominativo viene comunicato solo all'ultimo momento.

In Italia si conferma il consenso per le città d'arte, con Roma e Venezia in pole position, seguita da Torino, per l'ostensione della Sindone, e poi Liguria, Toscana, Sicilia, Sardegna e Campania. Al di là dei dati e delle percentuali, la tendenza più significativa è la volontà di riscoprire le mete di provincia, vicine a casa propria, ma ancora sconosciute. Le nuove motivazioni di viaggio, dal benessere all'enogastronomia, dai parchi ai giardini, e le diverse tipologie di ricettività, tra cui anche quella non convenzionale e low cost, stanno spostando il baricentro del turismo italiano.
Chi non sa rinunciare invece a un viaggio più importante, può togliersi qualche capriccio senza dissanguarsi scegliendo con oculatezza tra alcune mete di fascino, ma decisamente più convenienti sul fronte economico. Ad esempio, le destinazioni in Oriente sono molto competitive a causa del deprezzamento delle valute locali o per effetto di promozioni e offerte speciali. E' quanto suggerisce Hotels.com, sito del gruppo Expedia, che per l'occasione ha stilato una classifica con le 10 mete più interessanti per il calo di prezzi che le tariffe alberghiere hanno registrato nel 2009. In media il calo dei prezzi è stato del 14% a livello mondiale, ma in alcuni Paesi la diminuzione è stata più consistente.

LE DIECI METE "RISPARMIOSE"
1 - Mosca: chi nel 2009 ha visitato la capitale russa ha risparmiato in media il 41% rispetto all'anno precedente e, nonostante sia tra le mete più esclusive del mondo, i prezzi ancora oggi sono molto più vantaggiosi rispetto al passato.
2 -  Pechino: i prezzi degli hotel della capitale cinese hanno registrato l'anno scorso un calo del 32% rispetto al 2008.
3/4 - India, soprattutto con Mumbai e Nuova Delhi, al terzo e quanto posto con un calo rispettivamente del 32 e del 31% delle tariffe alberghiere.
5 – Dubai: le sue strutture ultra lusso sono al momento decisamente molti più "sostenibili", con un calo del 25% dei prezzi.
6 – Arriviamo finalmente in Europa, ma sempre guardando ad Est, con Bucarest, che registra un calo dei prezzi del 23%.
7 – Dublino, con i suoi 76 euro di costo medio nel 2009 per una camera in città, è stata addirittura la sesta meta più economica del Vecchio Continente.
8 - Vienna diventa decisamente vantaggiosa, grazie a una contrazione dei prezzi del 22%.
9 – New York: anche la Grande Mela si fa più conveniente, grazie ad un raffreddamento dei prezzi del 22%. Nella metropoli statunitense, poi, con la stessa cifra è possibile soggiornare in una struttura di livello più alto.
10 – Singapore: qui si risparmia circa il 15% rispetto al passato.

martedì 23 marzo 2010

Movimento Turismo del Vino e Enoteca Italiana insieme per la valorizzazione del vino italiano

Incrementare la cultura del vino di qualità con particolare attenzione ai giovani è l'obiettivo alla base del recente accordo siglato tra Movimento Turismo del Vino ed Enoteca Italiana, due realtà da sempre impegnate nello sviluppo del settore enologico che, ora, rinnovano la reciproca collaborazione per dare più forza all'azione comune di valorizzazione e promozione delle realtà vitivinicole nazionali.

La partnership tra il Movimento Turismo del Vino e l'Enoteca Italiana di Siena -peraltro sede istituzionale del Movimento- si concretizzerà già a partire dal Vinitaly, a Verona dall'8 al 12 aprile prossimo, ma sarà soprattutto in occasione della diciottesima edizione di Cantine Aperte, domenica 30 maggio, che si realizzerà la prima vera iniziativa comune con il Concorso nazionale di idee PerBacco.
Ideato da Enoteca Italiana ed inserito nell'ambito del progetto "Vino e Giovani" del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in sinergia con le Regioni e le Università d'Italia, il concorso ha lo scopo di coinvolgere i giovani dai 18 ai 30 anni nella realizzazione di una comunicazione del vino, fresca e brillante, che ne evidenzi il ruolo di protagonista di uno stile di vita. I partecipanti avranno tempo fino al 12 giugno per esprimere la propria creatività con messaggi pubblicitari innovativi che siano un'immagine, uno slogan, un'immagine con slogan o uno spot.
Grazie alla collaborazione con il Movimento Turismo del Vino, i ragazzi in gara potranno comprendere al meglio quanto il vino sia espressione del territorio in cui nasce e lasciarsi, così, ispirare dalla giornata di Cantine Aperte, occasione ideale per immergersi in pieno nel panorama vitivinicolo italiano.
"Con Enoteca Italiana -precisa Chiara Lungarotti, Presidente del Movimento- condividiamo l'azione di promozione della cultura del vino, soprattutto nei riguardi dei giovani. Siamo certi di dover contribuire alla costruzione di un percorso comune tra i soggetti che operano nel settore enologico ed enoturistico che possa favorire una sempre maggiore e corretta conoscenza del vino. Con lo slogan Naturalmente Cantine Aperte, tutta all'insegna del rispetto dell'ambiente e di un approccio naturale e naturalistico al vino e ai suoi territori, la prossima edizione della manifestazione è l'ambientazione ottimale per una nuova comunicazione del vino, senza dimenticare che proprio i giovani sono gli enoturisti più appassionati e attenti".
Il Movimento, inoltre, metterà in palio per i quattro vincitori assoluti del concorso, uno per ogni categoria, un soggiorno per due persone in una delle cantine socie con qualità dell'accoglienza certificata.
La collaborazione tra MTV ed Enoteca Italiana proseguirà, quindi, nel corso di tutto il 2010, con l'obiettivo di rafforzare reciprocamente le diverse iniziative di valorizzazione e diffusione della cultura del bere nelle varie regioni.

lunedì 22 marzo 2010

Dal Dr. House a Lost, da Grey's Anatomy a CSI Miami: i luoghi delle serie TV

Quante volte guardando un telefilm o una serie a puntate non vi è venuta voglia di andare a vedere dal vivo i luoghi dove sono stati girati? Per esempio l'Isola di Lost, affascinante, misteriosa ed esotica, non è nient'altro che Oahu, una delle isole Hawaii.


Oppure, non avreste voglia di visitare il Princeton Plainsboro Teaching Hospital, l'ospedale del Dr. House? Qui l'operazione è, però, un po' più difficile. Le vedute esterne ed aeree sono quelle del Frist Campus Center nel New Jersey, ma gli interni sono stati ricreati negli studi della Fox a Los Angeles.

La Città degli Angeli è una delle location preferite dalle case di produzione che frequentemente la scelgono per ambientare serial di successo come Heroes, Flash Forward, Crash, Chuck, Melrose Place e 90210. Quest'ultimo, remake del telefilm di maggior successo degli anni novanta è ambientato nel quartiere più esclusivo, ovvero Beverly Hills, ma il famoso West Beverly High non esiste per davvero, le riprese vengono fatte alla Torrance High School, in un'altra cittadina della California. Un altro quartiere famoso, Malibu, è stato scelto come ambientazione per Californication, mentre l'Orange County (l'area tra Los Angeles e San Diego) è diventata famosa qualche anno fa per The OC.

Dopo il planetario successo di Sex & the City, anche New York è tornata alla ribalta per le produzioni televisive, spesso per ambientazioni eleganti ed esclusive come l'Upper East Side di Gossip Girl e di Dirty Sexy Money. A Manhattan sono ambientati anche serial di successo come Ugly Betty (girato in parte a L.A.) e CSI New York, spin-off dell'originale Las Vegas. CSI è giunto all'ottava stagione anche per la squadra di Miami, location scelta anche per Dexter e per le prime stagioni di Nip/Tuck, poi spostato a Los Angeles.

Merita una citazione anche Seattle, sede dell'ospedale di Grey's Anatomy, il Seattle Grace Mercy West Hospital. In realtà anche questo edificio non esiste; per le riprese esterne viene usato il Fisher Plaza di Seattle, mentre per gli interni viene usato il Sepulveda Ambulatory Care Center di North Hills, in California.

Ma le ambientazioni "finte" non finiscono qui. Per esempio, è curioso il caso di Cougar Town, ambientato nella inesistente cittadina di Gulf Haven, nella contea di Sarasota in Florida, è in realtà girato a Culver City in California.

Per ultimo è doveroso citare Desperate Housewives, ambientato nella ormai famosa Wisteria Lane di Fairview, nell'Eagle State. Tutto completamente inventato: Wisteria Lane è stata costruita appositamente agli Universal Studios di Los Angeles, in Colonial Street.

domenica 21 marzo 2010

Miami nice. La città della Florida oggi è colta, viva e mondana tutto l'anno.

Tutto è cominciato con Art Basel Miami Beach (www.artbaselmiamibeach.com), la prestigiosissima fiera di arte contemporanea (definita dal Miami Herald “il Dom Pérignon degli eventi d’arte”) che da otto anni, a dicembre, attira in Florida il top delle gallerie internazionali e più di 2000 creativi. È la punta di diamante della Miami Renaissance, che ha trasformato quello che per anni era considerato il paradiso tropicale per ricchi pensionati, o nostalgici di Miami Vice stile Eighties, nella nuova capitale culturale, una Firenze a stelle e strisce, puntando su arte, design e architettura.


Aprirà nel 2010 la nuova, super-tecnologica sede che Frank Gehry ( il grande architetto canadese del Guggenheim di Bilbao) ha progettato per la New World Symphony Orchestra (www.nws.edu), accademia musicale di fama internazionale finora ospitata in un edificio Decò, lungo la pedonale Lincoln Road Mall. Sempre nel cuore dell’Art Deco District, oltre 70.000 pezzi sono esposti a rotazione nel Wolfsonian Museum (www.wolfsonian.org), punto di riferimento per gli appassionati di design. Mentre al MoCA (a Miami Nord, www.mocanomi.org) si visitano, oltre a una collezione permanente con opere di artisti come Roy Lichtenstein e Jasper Johns, interessanti mostre d’arte contemporanea: dall’11 marzo al 6 maggio, laprima personale in un museo di Cory Arcangel, giovane statunitense che si muove tra arte, musica e tecnologia, intitolata The Sharper Image.

Ma Miami piace agli italiani (ultimamente sempre di più, grazie al favorevole cambio euro-dollaro) anche per l’estate che dura 12 mesi, le sette miglia di spiaggia, l'atmosfera vibrante e glamour che invita a godersi i piaceri della vita. Il cibo, appena celebrato Al South Beach Wine & Food Festival (www.sobewineandfoodfest.com), è protagonista tutto l'anno, tra cene, degustazioni e chef superstar che si esibiscono in ristoranti di tendenza e nuovi hotel. Come il W South Beach (tel. 001.305.93.83.000, www.whotels.com), aperto a luglio in Collins Avenue, sede di molti eventi di Art Basel Miami: atmosfera contemporanea e sofisticata, arredi in lacca nera, opere di David Hockney e le delizie cinesi di Nick Jinson Du, chef del ristorante Mr. Chow, che a New York e Los Angeles conta su habitué come George Clooney, Gwyneth Paltrow e Sean Penn (www.mrchow.com). Ambiente Far East - chic al Mandarin Oriental (tel. 001.305.91.38.288, www.mandarinoriental.com, ) hotel culto su Biscayne Bay, dove il pluripremiato chef Clay Conley è di scena al ristorante Azul.

Ha riaperto dopo un grande restyling il Fontainbleu Hotel (tel. 001.305.53.82.000, www.fontainebleau.com), icona ad alto tasso di mondanità, dove la popstar Lady GaGa ha festeggiato il Capodanno. Altri hotel freschi di restauro o inaugurati da poco sono il Betsy (tel. 001.305.50.34.400, www.thebetsyhotel.com) su Ocean Drive e il Viceroy, downtown e non vicino al mare, ma con arredi della designer Kelly Wearstler e prezzi interessanti (tel. 001.305.50.34.400, www.viceroymiami.com, doppia da 130 $, circa 86 €).

Sembra una villa mediterranea Casa Tua (tel. 001.305.67.30.973, www.casatualifestyle.com): ristorante e boutique hotel di Michele Grendene, che qui organizza anche mostre d’arte ed espone la sua collezione privata, con foto di Olivo Barbieri, Erwin Penn e Horst P. Horst. I nostalgici di cucina italiana si incontrano da Quattro (tel. 001.305.53.24.833, www.quattromiami.com), trattoria chic e modaiola con arredi di design e lampadari di Murano (tel. 001.305.75.92.001, www.michysmiami.com). Ma nella lunga notte di Miami il luogo più divertente oggi è il Cozy Bar (tel. 001.305.53.22.699, www.thecozybar.com): tapas e musica dal vivo, il venerdì sera dei Gipsy King.

sabato 20 marzo 2010

Fuga per Pasqua

Se non trascorri la Pasqua con i tuoi, fallo con chi vuoi! Ecco alcune idee di viaggio per passare tre giorni (o più, se hai bambini) diversi dal solito. Se sei un tipo spirituale, l'esperienza della vita è trascorrere la Semana Santa in Andalusia, nel più profondo e tradizionale sud della Spagna, dove potrai assistere alle processioni folkloristiche. Se ami l'outdoor e preferisci approfittarne per stare all'aria aperta (meteo permettendo) allora percorri la Costiera amalfitana (magari in moto).
Oppure perché non perdersi tra i suggestivi vicoli di Riomaggiore alle Cinque Terre o ancora godersi la lavanda in fiore della Provenza o addirittura i laghi di acqua dolce delle Alpi austriache. Se vuoi rilassarti e fuggire dalla festività religiosa, ritirati alle terme: in Italia ce ne sono tantissime molte sono low cost. Se non sei soddisfatto delle nostre proposte, cerca un volo last minute verso la caotica ma magica Marrakech o trascorri una settimana intera nelle acque trasparenti ricche di pesci colorati di Sharm El-Sheik. Ti è venuta voglia di partire? Allora Buona Pasqua e buon viaggio!

venerdì 19 marzo 2010

Spezzano Albanese prossimo polo turistico

L'assessore regionale al Turismo Damiano Guagliardi punta sulle risorse territoriali di Spezzano Albanese, il piu' grosso centro arberesh d'Italia. Per Guagliardi e' proprio questo comune, nel nord della provincia di Cosenza, a potersi aggiudicare in "tempi stretti" il ruolo di importante "polo turistico" regionale. "Questo -spiega - grazie alla sua collocazione strategica nel sistema della comunicazione. Per il nord e per il sud si passa da qui ed in poco tempo si possono raggiungere sia le spiagge che le montagne.
Spezzano e' gia' tendenzialmente una cittadina turistica per la sua vivacita' culturale e ricreativa. Essa possiede, piu' di altri, un sistema alberghiero e ristorativo adeguato. E' conosciuta per i suoi giacimenti turistico-culturali-ambientali quali il sito archeologico di Torre Mordillo, che e' il piu' importante sito precedente alla Magna Grecia, e le acque termali che assicurano una delle migliori cure idropiniche d'Europa. In virtu' di queste caratteristiche -continua- Spezzano si pone come centro nevralgico di quello che sara' il volano del futuro economico della Valle dell'Esaro, del Pollino, della Sibaritide e dell'intera Calabria".
  In quest'ottica Guagliardi intende "allargare la stagione turistica" a molti mesi dell'anno. "Perche' solo col turismo -spiega - si possono attrarre quelle risorse economiche che consentono alla nostra regione di soddisfare i propri consumi e migliorare la bilancia dei pagamenti. La Calabria attraversa un difficile momento economico: sono fallite le politiche industriali, l'agricoltura non e' riuscita a decollare definitivamente, la nuova organizzazione mondiale dell'economia crea difficolta' in materia di attivita' produttive. Solo col turismo puo' nascere un nuovo modello di sviluppo nelle regioni meridionali, soprattutto perche' la nostra regione consuma il proprio danaro fuori dal suo territorio e non sempre ha le risorse adeguate per guardare con serenita' al futuro delle sue famiglie. Nei prossimi anni - ha concluso - molto sara' speso attorno al turismo, ai beni culturali e alle minoranze linguistiche della Calabria".

giovedì 18 marzo 2010

STUDENTI PROTAGONISTI PROGETTO "NEVE IN CALABRIA"

150 tra studenti, docenti e staff degli uffici scolastici di Crotone, Catanzaro e Reggio Calabria impegnati al villaggio Trepido' di Palumbosila, a Cotronei, nel progetto "Neve in Calabria". Gli studenti che hanno partecipato all'iniziativa hanno scoperto le potenzialita' che la montagna crotonese puo' offrire: dallo sci al pattinaggio, dalle fiaccolate notturne sulle neve alle bellezze del Parco nazionale della Sila. "L'iniziativa formativa a carattere sperimentale - ha spiegato Antonio Blandino, dirigente dell'Atp di Crotone - si e' arricchita quest'anno di un particolare programma volto ad affrontare in modo pratico e divertente le tematiche della sicurezza sulle piste".

  "Gli obiettivi di questo progetto - ha aggiunto Rosario Mercurio, coordinatore regionale per l'educazione motoria e fisica - sono quelli di suscitare nei giovani la consuetudine all'attivita' motoria in plain - air e di conseguenza educarli al rispetto dell'ambiente; stimolare la capacita' a resistere e superare le difficolta' legate all'ambiente invernale montano, freddo, neve, ghiaccio, paura, non sempre amico". Soddisfazione per il progetto e' stata espressa anche dal coordinatore per l'educazione motoria fisica e sportiva dell'Atp di Crotone, Santino Mariano, e da docenti e studenti partecipanti.
  "L'organizzazione della due giorni - ha detto Mariano - e' stata impeccabile e speriamo di poter ripetere questa iniziativa anche l'anno prossimo. L'obiettivo tecnico che perseguiamo, infatti, e' di portare i ragazzi, nell'arco di un triennio, ad un miglioramento di livello tecnico tale da consentire la partecipazione ai giochi sportivi studenteschi".
  "Iniziative come questa - ha osservato Maria Stella De Fazio, docente dell'istituto Tommaso Campanella di Lamezia Terme - dovrebbero tenersi piu' spesso in quanto permettono alla scuola di aprirsi al territorio". "E' stata un'esperienza fantastica - ha concluso Antonio Iannone della II B dell'Ipsia di Crotone - ci siamo divertiti molto e io, grazie a questo progetto, ho imparato a sciare".

CASTROVILLARI e il Carnevale del Pollino…

Castrovillari è il centro più grande del Parco Nazionale del Pollino, contando 22.653 abitanti. Questa cittadina è, ormai da anni, la capitale del Carnevale calabrese; infatti, l'evento di maggior richiamo anche tra i non castrovillaresi è il famoso Carnevale del Pollino (nel 2006 ribattezzato "Carnevale di Castrovillari"). Nato nel 1959, già negli anni 70 aveva raggiunto la sua massima importanza per le nuove proposte, resa possibile grazie alla grande partecipazione popolare che la caratterizza ancora oggi.
E' un evento di spettacolo che si aggiunge a quello del folklore, registrando negli anni 90 l'ingresso dei gruppi spontanei; solo a Castrovillari si può notare l'interazione tra carnevale e festival del folklore che in questo anno arriva alla sua 52° edizione. E' un patrimonio culturale mandato avanti dal compianto Professore Vittorio Vigiano e da numerosissimi appassionati, convinti che questa manifestazione sia diventata più grande di ogni loro aspettativa. Il richiamo di allegria, colori, canti eseguiti lungo le vie cittadine, contornati da pacchiane e cuzzi è un richiamo alle origini contadine e popolari di questo paese. I visitatori, richiamati dalla fama conquistata negli anni provengono da tutta la regione e anche da quelle vicine. L'organizzazione è da sempre della Pro-loco del Pollino, sostenuta dall'Amministrazione comunale, e da enti come la Regione, Provincia ed Ente Parco del Pollino.
Il nostro carnevale è fatto di maschere, canti, danze, tradizioni popolari, concorsi, sfilate, ed è uno spettacolo nello spettacolo originato da gruppi mascherati, ottenendo un forte richiamo alle origini di questa manifestazione. In questa 52° edizione, il carnevale del Pollino ha visto come ospiti i gruppi folkloristici di Serbia, Georgia, Togo, Portogallo e Malesia. Il via a questa manifestazione è stato dato il giovedì grasso, giornata ricca di eventi, iniziando con il Fantasy Carnival Drik, cocktail competition a cura dell'Istituto Alberghiero di Castrovillari. Nel pomeriggio è stata la volta della Parata della Gioia, i cui protagonisti sono stati i bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria del 2° circolo di Castrovillari. Nel tardo pomeriggio, grandi e piccini mascherati, hanno partecipato al Corteo di Re Carnevale, accompagnati dagli sbandieratori di Corovigno e dall'esercito di Skanderberg, concludendosi in Piazza Municipio con la teatrale diatriba in dialetto castrovillarese tra la Quaresima e Re Carnevale. A questa, è seguita l'incoronazione di Re Carnevale caratterizzata dalla consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco. La serata è stata allietata con un'allegra festa cubana in piazza a cura del trombettista e percussionista dominicano Manuel Santana. Il carnevale è iniziato ufficialmente domenica 7 febbraio con le sfilate in maschera; i protagonisti di questo primo appuntamento sono stati i gruppi spontanei . Alla fine del percorso, i singoli gruppi sono stati giudicati da una giuria composta da bambini che hanno espresso un voto da 5 a 10, mentre nelle altre due sfilate i gruppi hanno avuto una giuria tecnica; infine sono stati votati durante tutto il corso della manifestazione dal pubblico attraverso i biglietti della Lotteria del Carenevale. Tra le varie iniziative organizzate nei dieci giorni di manifestazione si segnala anche la 18° edizione del concorso fotografico "Immagini sul Carnevale di Castrovillari" curato da Enzo Bruno e Giuseppe Iazzolino in collaborazione con l'associazione Corigliano per la fotografia.

Angela Gugliotta

lunedì 15 marzo 2010

ITALIANI PREFERISCONO I PARCHI A TEMA

I Parchi a Tema stanno 'invadendo' l'Italia da nord a sud: da Mondo Europa in Emilia Romagna a Etna Wonderland in Sicilia, da Media Polis in Piemonte al nuovo Miragica in Puglia, e' tutto un fiorire di nuove strutture. Nei primi 9 mesi del 2009 i Parchi tematici italiani hanno registrato cifre da boom: oltre 11 milioni i biglietti d'ingresso strappati (500.000 in piu' rispetto allo stesso periodo del 2008) per un fatturato complessivo di 177.300.000 euro (+11,4% - fonte SIAE). E per quanto riguarda i nuovi impianti, a Roma si annuncia addirittura il rischio di affollamento.
Da Rainbow Magic Land, parco dedicato ai personaggi Rainbow che aprira' i battenti nella primavera del 2011; a quelli di prossima realizzazione come Cinecitta' World, interamente dedicato al cinema, fino a quelli sulla Formula 1 e su Roma Antica. Ma quale sarebbe la citta' ideale dove aprire una nuova struttura?. Da una ricerca condotta su un campione di 300 famiglie per capire quale fosse la meta ideale per un week-end da trascorrere con i figli, emerge che per il 30% del campione Milano sarebbe la piu' indicata, perche' puo' vantare numerose strutture ricettive; perche' ben collegata grazie a metro, stazioni e aeroporti e perche' meno caotica della Capitale.
  Seguono le citta' dell'Emilia Romagna, come Riccione (21%) e Bologna (19%), apprezzate soprattutto per le dimensioni ridotte e per tutto il contorno che le caratterizza, come ristoranti caratteristici e alberghi accoglienti. Stop per la Capitale che si ferma solo al quarto posto (16%), in questa speciale graduatoria, penalizzata soprattutto dal troppo traffico e dalla difficolta' negli spostamenti. Chiude la top five Firenze (12%), perche' citta' turistica per eccellenza e per questo meglio attrezzata ad accogliere nuovi arrivi. La ricerca ha fornito risposte anche sulle mtoivazioni che spingono a visitare queste strutture: il 42% del campione ha dichiarato di apprezzarli piu' di monumenti e gite fuori porta. Insomma si scelgono i Parchi tematici per la voglia di divertirsi con la famiglia in maniera spensierata (32%). Seguono quelli che ci vanno solo per far felici i figli (24%) e chi per "tornare bambino" (21%). Altri li preferiscono perche' sono strutture complete, che oltre ai giochi hanno al loro interno parcheggi, servizi e ristoranti in grado di soddisfare tutte le esigenze (10%). Non manca, infine, chi li sceglie per pura curiosita' o perche' non c'e' mai andato prima (7%). Ma il Parco a Tema non piace a tutti. Il restante 58% del campione che evita di frequentarli preferisce passare una domenica all'aria aperta, meglio se in campagna o al mare (47%). Seguono quelli che li ritengono solo un "parcheggio" per i figli (22%) e chi invece li considera troppo cari (17%). Non manca, infine, chi proprio non sopporta l'affollamento e le troppe file (8%). Chi frequenta i Parchi? I piu' appassionati sono soprattutto gli over 40 (57% del campione), che nella maggior parte dei casi sono sposati e con figli piccoli, e rappresentano il target di riferimento del settore. Ottovolanti e attrazioni mozzafiato piacciono anche al pubblico dei ragazzi tra 20 e 30 anni (34%), alla continua ricerca di emozioni "estreme". Meno interessati appaiono gli over 60, che dichiarano di andarci solo nel 7% dei casi per visitarli con i nipoti.
  Quali sono i 3 Parchi esteri che gli amanti del genere vorrebbero visitare almeno una volta nella vita? A farla da padrone nell'immaginario e' il francese Eurodisney, che piace al 52% degli intervistati per la grande tematizzazione, le attrazioni di assoluto livello e la magica atmosfera che si respira. Piace anche ai piu' grandi il danese Legoland (33%), perche' riporta indietro nel tempo a quando da bambini si giocava con le costruzioni colorate. Altro must e' il finlandese Santapark (27%), a 2 km dal circolo polare artico, dove la tradizione vuole che si trovi la casa di Santa Claus.
  Capitolo a parte per gli Stati Uniti, dove oltre ai famosissimi Disneyland e Universal Studios di Hollywood (citati dal 73% degli intervistati), attirano grande curiosita' anche i numerosi parchi tematici di Las Vegas (Star Trek The Experience, Eiffel Tower Experience, Fremont Street Experience.

I tag a colori invadono Torino

Turismo, tecnologia, tag, Torino. Sono le quattro T su cui si basa il progetto “I colori di Torino”, che da oggi permette ai turisti del capoluogo piemontese di visualizzare informazioni sui principali monumenti della città, semplicemente passando i propri telefonini su dei piccoli riquadri (i “tag”) posizionati in prossimità dei monumenti stessi.


Il progetto è stato sviluppato in partnership da Turismo Torino e Provincia e Mediaki.it e si basa sulla tecnologia di barcoding Microsoft Tag che, nella sua ultima versione a colori, è al debutto internazionale assoluto. Da qui lo slogan dell’iniziativa, che presenta Torino come “la prima città taggata a colori al mondo”.

“L’obiettivo è fornire ai visitatori della nostra città la miglior esperienza possibile”, spiega Livio Besso Cordero, presidente di Turismo Torino e Provincia, ricordando che “molti turisti oggi utilizzano i propri telefoni cellulari per orientarsi e per cercare maggiori informazioni sui luoghi che stanno visitando”.

L’integrazione tra mondo fisico e mondo digitale è uno dei segmenti più dinamici dell’industria high tech, nonché uno dei settori che sta attirando il maggiore interesse da parte dei cittadini, soprattutto grazie alla diffusione dei telefonini di nuova generazione compatibili con tecnologie di realtà aumentata (quelle cioè che "arricchiscono" la realtà fisica con informazioni di natura digitale).

Il barcoding mobile 2D è essenzialmente una versione più aggiornata e potente dei vecchi codici a barre utilizzati per riconoscere i prezzi alle casse dei supermercati. In questo caso, però, a leggere i codici sono le fotocamere dei telefonini, che li interpretano e permettono di accedere a video, contenuti multimediali e altre informazioni.

Il turista che passa davanti al Teatro Carignano di Torino, per esempio, può avvicinare il suo smartphone al tag colorato incastonato in una piastrella nel pavimento, vicino all’ingresso, e subito viene collegato alla pagina Web del sito TurismoTorino dedicata al teatro. Gli altri tag sono posizionati nei pressi del Duomo, del Museo Egizio, di Palazzo Madama, del Museo Nazionale del Cinema e delle altre maggiori mete turistiche della città.

Trattandosi di una tecnologia ancora alle prime armi, le sue potenzialità sono molto più vaste (e per certi versi sconosciute) rispetto a quelle al momento disponibili. Non solo si può pensare di fornire ai turisti contenuti multimediali, ma anche informazioni dinamiche, aggiornate in tempo reale, che possono andare dalle previsioni meteorologiche alle disponibilità di biglietti per l’ingresso nei musei.

Come ha ricordato in conferenza stampa Alessandro Adamo, marketing manager di Microsoft Italia, la tecnologia del barcoding bidimensionale di per sé va ben oltre alle sue applicazioni nel campo del turismo: se ne possono immaginare utilizzi per servizi alla comunità (in Olanda è già utilizzata nel settore dei trasporti pubblici) così come applicazioni di natura commerciale.

Il salto nel futuro, però, non è permesso a qualsiasi cellulare. I codici a barre bidimensionali sono riconoscibili solo dagli smartphone, i telefonini che possono scattare fotografie e collegarsi a Internet in 3G. Il sistema utilizzato a Torino richiede inoltre di scaricare e installare sul telefonino una piccola applicazione, disponibile gratuitamente su http://gettag.mobi. E’ lei che riconosce i tag, permettendo di entrare nel mondo del turismo di nuova generazione.

venerdì 12 marzo 2010

Le sagre della settimana

Le sagre della settimana

Sagra delle pappardelle al cinghiale - Torrita Tiberina (RM)
14 marzo
Menu fisso per la sagra cittadina con musica dal vivo e tanto altro all'insegna del divertimento


Festival del formaggio - Campo Tures (BZ)
12-14 marzo
Uno dei più importanti eventi caseari dell'Alto Adige: 1000 tipi di formaggi diversi e chef d’eccezione per 3 giorni

Sagra della seppia Pinarella di Cervia - Cervia (RA)
fino al 21 marzo
Tradizionale festa di apertura di stagione dedicata alla seppia con degustazioni, animazioni e spettacoli della tradizione romagnola

Sagra del cinghiale - Scarperia (FI)
fino al 14 marzo
Degustazione di piatti a base di cinghiale e della tipica cucina locale, il tutto annaffiato da vino e accompagnato dalla banda

giovedì 11 marzo 2010

Stl Calabria: i comuni capofila firmano un protocollo con la Provincia


L'assessorato al Turismo della Regione dovrebbe esprimersi martedì prossimo sulla proposta del sistema turistico provinciale. Ad essere stati ammessi all'iniziativa, all'indomani della presentazione dei due progetti alla Provincia, quello delle Terre Ioniche Silane con capofila il Comune di Corigliano, in rappresentanza dell'area urbana Corigliano-Rossano e quello proposto dal Tirreno cosentino con capofila il Comune di Paola. Sul versante sibarita aveva presentato domanda per il Stl anche la Sibaritide Pollino con capofila il Comune di Cassano, che però non è stato approvato. Il lavoro svolto fino a questo punto, però, non dovrebbe andare perduto per Cassano. La Provincia ha infatti pensato di firmare un protocollo d'intesa in grado di garantire il partenariato pubblico-privato anche con le aree territoriali escluse dalla proposte presentate in aderenza a quanto sancito dalla normativa regionale. Ciò al fine di una effettiva integrazione territoriale degli stessi sistemi turistici locali. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto alla Provincia con i Comuni capofila un il protocollo d'intesa per la costituzione del Sistema turistico provinciale. «L'istituzione di un sistema turistico provinciale – ha commentato il sindaco Pasqualina Straface – che riconosce come ambiti turistici rilevanti gli Stl delle Terre Ionico Silane, della Sibaritide-Pollino e del Tirreno cosentino, interpreta pienamente le finalità dei sistemi turistici, perchè caratterizzato da un'offerta turistica che valorizza al contempo l'integrazione e le specificità degli ambiti riconosciuti rilevanti». Il comune di Corigliano nella persona del sindaco Pasqualina Straface ha richiesto, in quanto comune capofila, per le Terre Ioniche silane il riconoscimento di autorevolezza e autonomia gestionale e finanziaria per quei progetti che sono stati approvati, riconoscendo alla Provincia il ruolo di coordinamento del Sistema turistico locale. Lo scorso mese di Luglio all'indomani della pubblicazione del bando da parte delle Regione Calabria per il riconoscimento dei Stl al dipartimento regionale del Turismo sono giunte per l'area della Sibaritide due proposte di sistemi turistici, quella con capofila l'area urbana Corigliano-Rossano e quella del Comune di Cassano allo Ionio. La questione ha destato particolare "attenzione" dal punto di vista politico perchè la tanto osannata unità territoriale del sistema sibaritide vedeva i comuni più importanti dell'area Rossano, Corigliano e Cassano divisa su due fronti. In particolare, i due sindaci di Corigliano e Cassano non sono riusciti a fare sintesi sulla questione. Alla base di tale "frizione" sembra ci sia stata la posizione perentoria del sindaco Straface che sosteneva la necessità di nominare come comune capofila Corigliano alla luce dell'importanza strategica dell'area urbana con Rossano. Tale "imposizione" non è piaciuta al sindaco Gallo che ha deciso successivamente di presentare la domanda per il riconoscimento del Stl separato dalle due città con l'appoggio di Castrovillari. Adesso, una volta incassato il riconoscimento del sistema turistico provinciale da parte della Regione, sarà definita la natura giuridica del sistema. È bene ricordare poi che la Regione Calabria ha emanato specifici bandi di gara per il finanziamento dei piani di azione presentati proprio dai sistemi turistici locali.

Lione, weekend all'aria aperta

Attraversata da due fiumi, il Rodano e la Saona, Lione  è una delle più belle città della Francia. Tra i quartieri della città, si ripercorrono 2000 anni di storia, alla scoperta dell'architettura romana fino alle attuali creazioni avanguardiste, alcune iscritte nel Patrimonio dell’umanità Unesco.

Con l’arrivo della bella stagione, vi consigliamo un viaggio originale a bordo di uno dei 3000 Vélo’V, le biciclette self-service messe a disposizione del Comune che si trovano in 250 stazioni cittadine. Un sistema semplice e pratico oltre che ecologico per visitare Lione in ogni suo angolo. A Lione, infatti, ci si muove benissimo sulla due-ruote.
Sul lungo Rodano corre una pista ciclabile di 5 km che collega il Parco di Gerland, al sud della città, al parco della Tête d’Or. Qui si trova il Centro congressi che fa parte della struttura della Cité internationale, costruita da Renzo Piano.
Il centro storico (Vieux-Lyon), sui pendii della collina di Fourvière, è caratterizzato dai traboules, passaggi coperti, con volte a ogiva, arricchiti da veri e propri gioielli architettonici, che attraversano le case e gli edifici permettendo di raggiungere una strada parallela. Furono costruiti perpendicolari alla Saona poiché dovevano consentire l'accesso rapido al fiume. L’Ufficio del turismo fornisce una mappa di tutti i passaggi.
Pedalando, si raggiunge la collina della Fourvière, dove si trova un parco archeologico costituito da un teatro, considerato il più antico della Gallia. Vi si possono scorgere anche una strada romana e i resti di alcuni negozi. Chi lo desidera, può fare una sosta visitando il Museo gallo-romano o la Basilica di Fourvière, un po’ gotica, un po’ neoclassica e un po’ art-nouveau.
Da qui si raggiunge facilmente la Croix Rousse, il quartiere della seta, che di recente ha ritrovato grande animazione e dinamismo culturale. I bistrot autentici e le piazze in cui si gioca alle bocce lionesi contribuiscono a fare di questa zona un vero e proprio villaggio nella città.
La Presqu’île, che fa parte del Patrimonio Mondiale Unesco dal 1998, è il cuore di Lione. Questo quartiere, ubicato fra i due fiumi, è il centro amministrativo della città dove si trovano Municipio, Comune, teatri e l’opera.
La zona est della città è la parte più moderna di Lione. Se amate l’architettura moderna non potete perdervi l’avveniristica stazione del TGV, opera di Santiago Calatrava, ma anche la Maison du Livre, de l’Image et du Son realizzata da Mario Botta. Città natale dei Fratelli Lumière, non partite senza aver fatto tappa al Musée Lumière per visitare il deposito in cui fu girato il primo film.

martedì 9 marzo 2010

Francia: la montagna è eco-romantica

Eco-romanticismo è la parola d’ordine nel borgo di Bonneval-sur-Arc, una manciata di baite, con spessi muri in pietra e tetti spioventi, sopravvissute intatte alla Seconda guerra, nel cuore del Parc National de la Vanoise, subito oltre il tunnel del Fréjus. Solo pochi chilometri in linea d’aria lo separano dalla mondanissima Val d’Isère, oltre il Col de l’Iseran (2770 m), il valico stradale più alto d’Europa, eppure sembra lontanissima.


Qui, a Bonneval, unico villaggio della valle dell’Alta Maurienne, atmosfere e riti sono uguali a trent’anni fa, quando approdarono i primi turisti. Oggi è ancora così. Le case non hanno numeri ma nomi, non ci sono antenne né parabole, l’elettricità è arrivata solo nel 1997, ma una televisione locale a circuito chiuso trasmette in ogni abitazione programmi culturali e di cronaca, informazioni sulla neve e sulle piste. E le strette viuzze del Vieux Village, il centro storico, sono coperte da una coltre di neve spessa, un metro e passa, che nessuno spala. Per scelta. Come fosse una quinta teatrale che non si può modificare. Dopotutto a Bonneval, nel circuito dei Plus Beaux Villages de France, sinonimo di patrimoni storici e genuinità, le case odorano ancora di legna e sapori di montagna.

Per capire cosa c’è dietro alla vita tranquilla e fuori del tempo di Bonneval si entra a tardo pomeriggio a l’Espace Neige e Montagne (tel. 0033.4.79.05.95.95) dove un allestimento di foto storiche e attrezzi sportivi dell’epoca fabbricati in legno dalla gente del posto testimoniano rispetto per le tradizioni montanare e i mestieri d’alta valle. Quasi un monito per non dimenticare. In paese anche l’auto diventa un accessorio: si parcheggia e si dimentica per la durata del soggiorno. Le distanze sono minime e tutto si raggiunge a piedi, anche gli impianti.

I 25 chilometri di piste del comprensorio sono serviti da undici mezzi di risalita dove non si fa mai la coda: partono dal paese e salgono ai 3000, ai piedi del ghiacciaio, con la neve garantita fino ad aprile (giornaliero 21 €, settimanale 81 €). E per avere una visione d’insieme della corona di montagne che abbracciano Bonneval-sur-Arc, basta fermarsi per uno spuntino caldo a Le Criou, l’unico ristorante sulle piste, in cima al télésiège 3000, lo skilift.

Per la notte, L’Hôtel du Glacier des Evettes, a conduzione familiare, è il ritrovo di tutti gli abitanti del villaggio. Le camere sono assai spartane, ma i mobili anni Cinquanta e la cortesia sembrano appartenere a questi luoghi da sempre. Charme e accoglienza familiare all’Hôtel à la Pastourelle, in pietra e con il tetto in losa, nella parte alta della frazione di Tralenta, tra Bonneval ed Ecot, l’alpeggio sopra il paese. Ha solo dodici camere in stile savoiardo, pareti color senape, travi a vista, vecchie foto del villaggio e un balcone panoramico. Niente male la cucina: si cena attorno a un grande camino sempre acceso.

Per conoscere i sapori locali la scelta si concentra sul ristorante Le Vieux Pont, d’atmosfera. I ragazzi frequentano volentieri la pizzeria La Benna (tel. 0033.4.79.05.83.78, anche da asporto). La dispensa si riempie grazie a Le Pontet Boucher-Traiteur (tel. 0033.4.79.05.95.50), fornitissimo negozio di alimentari situato nella cosiddetta Grande Maison, una delle case più antiche del Vieux Village. Si possono noleggiare attrezzi per la raclette, la pierrade e la fonduta, oltre a scegliere formaggi, salumi, vini del territorio.

Bessans, la capitale del fondo, è poco più a sud di Bonneval, in direzione di Modane, e vanta 80 chilometri di tracciati esposti a mezzogiorno, adatti anche allo skating (pattinaggio). A Bessans la soluzione migliore è alloggiare in uno chalet. Uno dei più graziosi è Chez Mamie Anna, cinque camere in stile, tutte con caminetto, in una casa secolare in pietra. La Des 4 Cornes è la camera più tradizionale, piena di diavoletti in ogni angolo. Per capire la storia di questi oggetti fortemente legata a Bessans, la persona adatta è lo scultore George Personnaz, nella sua bottega ce ne sono di ogni misura e dimensione.

Prima di partire per il grande anello per il fondo, vale una sosta golosa Le Chalet de Séraphin. Lo chef si esprime al meglio con il farci de Bessans, un mix di cavolo e carne di maiale, e la diot, salsiccia locale servita con pasta fresca. Per la notte, Le Moulin de Marie, vecchio mulino ricostruito secondo i canoni estetici savoiardi. Poche camere, sauna e ottime prime colazioni.

lunedì 8 marzo 2010

Conoscere e apprezzare il mondo del Turismo del Vino

 Il mio stage presso il Movimento Turismo del vino  Regione Toscana

Si traduce nel coordinare proposte e servizi turistici da e per il mondo del vino (alloggio, escursioni, transfer) in occasione di eventi enogastronomici della regione Toscana, per tutti gli appassionati e tutti coloro che vogliono trascorre un piacevole e rilassante weekend tra le campagne e i borghi toscani, tra storia, arte e cultura; nello specifico
l’ agenzia viaggi e Tour Operator Wine and Tours qualificata dal MTV prenota visite e degustazioni nelle cantine della Toscana, individuando le strutture che rispondono alle esigenze e alle richieste dei visitatori, organizza wine tour e percorsi tematici legati al vino, crea itinerari ad hoc nelle zone ideate alla viticoltura della Toscana, offre occasioni di incontro diretto tra enoturisti e produttori vitivinicoli.

Dr. Antonio Oliva

Firenze, quante sorprese in primavera

L’appuntamento goloso della primavera fiorentina si chiama Taste. In viaggio con la diversità del gusto. Dal 13 al 15 marzo, negli spazi della stazione Leopolda (viale Fratelli Rosselli 5, www.tastefirenze.it), si svolgerà una manifestazione dedicata alle eccellenze della gastronomia, con oltre 170 aziende. Inoltre Fuoriditaste (www.fuoriditaste.com) coinvolgerà molte realtà cittadine con eventi all’insegna del buon cibo.


Ma Firenze riserva altre sorprese. Il percorso Alla maniera d’oggi. Base a Firenze che tocca luoghi storici - dagli Uffizi all'Accademia al Museo di San Marco - reinterpretati dagli interventi di otto artisti contemporanei legati alla Toscana. Fra gli altri, Mario Airò, Massimo Bartolini, Maurizio Nannucci (fino all'11 aprile, info: www.centropecci.it). La grande mostra De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus. Uno sguardo nell’invisibile con cento opere dell’inventore della Metafisica e di altri maestri influenzati dalla sua poetica di straniamento e solitudine, a Palazzo Strozzi fino al 18 luglio (info: www.palazzostrozzi.it). Di rilievo anche la proposta della Strozzina (il centro di cultura contemporanea nei sotterranei di Palazzo Strozzi): una riflessione sulla dissolvenza dell'immagine nell'arte contemporanea, che mette a confronto opere di Gerhard Richter, di Antony Gormley e di giovani come l'italiano Lorenzo Banci e l'americano Marc Breslin (fino al 25 aprile, www.strozzina.org). E ancora, dal 25 marzo, al Museo degli argenti di Palazzo Pitti, la mostra Pregio e bellezza. Cammei e intagli dei Medici, che svelerà un aspetto poco noto, ma fondamentale per la riscoperta dell’antico nel Rinascimento, del collezionismo della famiglia di Lorenzo il Magnifico (info: www.firenzemusei.it).

Rivoluzione anche nel cuore della città. La pedonalizzazione di piazza del Duomo, se ha provocato disagi non ancora risolti del tutto, ha regalato una magia incomparabile. Non solo intorno a Santa Maria del Fiore, ma in tutte le strade limitrofe. Così ha un altro sapore gustarsi un gelato da Grom (via del Campanile angolo via delle Oche) o mangiare un’ottima bistecca fiorentina (ma c’è anche il tortino di carciofi per i vegetariani) nel suggestivo piccolo spazio del Sasso di Dante (piazza delle Pallottole, tel. 055.28.21.13, chiuso mar.; da 20 €). Due passi più in là si può pernottare all’Hotel Brunelleschi, un quattro stelle luxury dietro il Duomo (piazza Santa Elisabetta 3, tel. 055.27.37.487, www.hotelbrunelleschi.it; doppia b&b 129 €, ma i prezzi variano durante la settimana). Sempre dietro il Duomo, in via dell’Oriolo 26, un magnifico recupero ha interessato il trecentesco convento delle Oblate, che ospita ora l’omonima Biblioteca Civica.

Anche via de’ Martelli, all’imbocco di piazza Duomo, è stata pedonalizzata; qui, al 5, Palazzo Ruspoli è una dimora di charme con 20 camere, molte con vista Duomo (tel. 055.26.70.563, www.palazzo-ruspoli.it; doppia b&b da 79 €). Un pranzo veloce, ma goloso, con specialità della tradizione toscana si gusta al Cernacchino (via della Condotta 38r, tel. 055.29.41.19, 10-20, chiuso dom.), dietro piazza della Signoria. Un localino mignon dove due adorabili signore offrono in pagnottelle standard (5 €) o mini (2,50 €) tutte le prelibatezze del ristorante Le Cernacchie, in Chianti.

Fra i locali di tendenza, Brac (via dei Vagellai 18r, tel. 055.09.44.877, 11-24, chiuso dom.), dove l’attenta cucina a km zero di Sacha Sandri dimostra come esistano le prelibatezze vegetariane e vegane (10 € piatto); Cuculia (via dei Serragli 1-3r, tel. 055.27.76.205), che offre ricche colazioni con uova, insalate di frutta e yogurt, piatti unici (8 €), brunch sabato e domenica (10 €) e cena improntata alla creatività dello chef venezuelano Oliver Betancourt (20-25 €). Quasi di fronte (via dei Serragli 26r) c’è il vintage doc di Ceri Vintage: abiti, stoffe, accessori.

Nella rinnovata piazza Santa Maria Novella ha inaugurato L’O-Hotel L’Orologio, con tre piani dedicati a Rolex, Vacheron Constantin e Patek Philippe (tel. 055.27.73.80, www.whythebestflorencehotels.com; doppia b&b 178 €, promozioni a 135 €). Non lontano dal Duomo, una manciata di camere, calorosa accoglienza e arredi minimal-soft per il b&b Relais Modern (via Lamarmora 22, tel. 055.53.53.414, www.relaismodern.com; doppia da 89 €).

Per i gourmand, Portofino (via Mazzini 25r, tel. 055.24.41.40, 12.30-15, 19.30-23, chiuso dom. sera e lun.; 50-80 €) è uno dei migliori locali di pesce (carbonara di mare, catalana, tartare di tonno). Chi è in lutto per la chiusura a San Vincenzo del mitico Gambero Rosso di Fulvio Pierangelini, lo ritroverà al ristorante L’Incontro dell’Hotel Savoy (piazza della Repubblica 7, tel. 055.27.35.891, 12.30-15, 19.30-22.30, menu da 60 €). Infine, per chi vuole abbinare arte, gusto e natura, il b&b della Fattoria Le Sorgenti, una villa signorile sulle colline alle porte sud della città (a Bagno a Ripoli, tel. 055.69.60.04, 45-50 € a persona in suite doppia). C'è anche un piccolo shop dove acquistare i pluripremiati vini della Fattoria.

domenica 7 marzo 2010

La neve di primavera conviene. In Trentino si scia gratis

Anche sulle piste tira aria di primavera. Con l’arrivo della bella stagione gli irriducibili dello sci possono approfittare delle offerte del Dolomiti SuperSki, il comprensorio sciistico trentino  sulle montagne dichiarate Patrimonio Naturale Unesco, con oltre 1200 chilometri di tracciati.


Chi sceglie di fare una settimana bianca tra il 20 marzo e il 18 aprile, con la promozione Dolomiti Super Sun ha una notte in omaggio: 7 giorni al prezzo di 6, skipass compreso.

Per le famiglie in vacanza invece c’è la Dolomiti SuperKids: soggiorno e skipass gratis per i bambini fino a 8 anni (nati dopo il 28.11.2001), vacanza a metà prezzo per i più grandicelli (fino a 12 anni, nati dopo il 28.11.1997), con riduzioni anche per i corsi di sci e il noleggio di tute e scarponi. La promozione è valida solo per due bambini a famiglia e con un soggiorno minimo di 7 giorni.

Info: www.dolomitisuperski.com. L’offerta Dolomiti Super Sun e Dolomiti SuperKids, valide dal 20 marzo al 18 aprile 2010 in tutti gli esercizi aderenti alle promozioni, non sono cumulabili. I buoni per le riduzioni vengono consegnati direttamente in albergo.

giovedì 4 marzo 2010

Nasce l'Osservatorio Turismo Online

Nasce l'Osservatorio Turismo Online per monitorare l'attitudine del viaggiatore all'informazione sul web e all'acquisto in negozio del viaggio. A promuoverlo sono Confindustria Assotravel (associazione di rappresentanza delle agenzie di viaggio) ed il commercial network Travelpeople.it. per "fornire ogni anno la fotografia del rapporto tra utente internet e agenzia di viaggio al fine di fornire sia preziosi elementi e spunti agli agenti di viaggio per come meglio utilizzare il web, sia agli operatori del settore turismo per meglio valorizzare il ruolo delle agenzie di viaggio attraverso l'uso della rete". Promuovendo l'osservatorio, inoltre, l'associazione degli agenti "intende raccogliere nuovi elementi e dati per significare il ruolo imprescindibile dell'agente di viaggio nella valorizzazione e vendita del prodotto turistico".

martedì 2 marzo 2010

B&B day, due notti al prezzo di una

Per una fuga romantica di mezza stagione o per trascorrere un weekend con le amiche in occasione della Festa della donna non c'è nulla di meglio di un fine settimana in una città d'Italia, tanto più se si può usufruire di una notte gratis in uno dei tanti bed & breakfast che aderiscono al B&B day.


Prenotando due notti il prossimo 6 marzo, una è gratis, il pretesto per una breve vacanza fuori porta. E quale migliore occasione per conoscere l'Italia, le sue città, i suoi splendidi borghi e i piatti tipici regionali.

L'evento continua ad avere grande successo ed è diventato un appuntamento fisso nel calendario delle vacanze degli italiani. Ha permesso a moltissimi viaggiatori di approfondire e sperimentare per la prima volta il soggiorno in un bed and breakfast, grazie a un tipo di ospitalità meno formale e più genuina.

Si può scegliere tra diversi tipi di b&b: dalle residenze storiche a quelle di design, dalle country house ai bed and breakfast metropolitani.

Sono già migliaia le persone che hanno prenotato il B&B day. Tra le regioni più richieste ci sono Toscana, Liguria, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Piemonte e Sicilia. Le città più richieste: Firenze, Roma, Venezia, Verona, Bologna, Siena, Genova, Torino, San Gimignano, Perugia, Napoli. Ma vi consigliamo anche Alghero, Arezzo, Asti, Bergamo, Padova, Rovereto. Splendide città da scoprire dove si trova ancora disponibilità.

Una giornata tutta per lei.

Ventiquattro ore da dedicare solo a se stesse. Quando? Ovviamente l'8 marzo, giorno in cui si celebra la Festa della donna. Le idee su come trascorrerla non mancano proprio, anzi c'è solo l'imbarazzo della scelta. Sì può, ad esempio, optare tra una giornata o un lungo week-end (quest'anno l'otto marzo cade di lunedì) in un centro wellness per prendersi cura del corpo (e dello spirito) con trattamenti su misura. Oppure pensare di passare qualche ora a fare shopping sfrenato con l'amica del cuore mentre le più avventurose potrebbero divertirsi a bordo di una spider col vento tra i capelli. Di seguito le proposte che abbiamo selezionato per voi.


Alla Spa per essere più belle
Per celebrare l'altra metà del cielo, le Terme della Salvarola , sulle dolci colline modenesi, propongono niente meno che Oggi mi vizio tra benessere e coccole. Un programma ad hoc per ammorbidire la pelle e sciogliere le articolazioni. Trattamento viso, occhi, manicure e pedicure al Garberhof Beauty and Wellness Resort di Malles (BZ), dove le ospiti avranno anche la possibilità di entrare nel più grande hammam dell'Alto Adige. Un bagno di vapore al profumo di rosa con scrub è la proposta al femminile del Parc Hotel Flora di Riva del Garda (TN), seguita da un dolce massaggio idratante al cioccolatino, un trattamento viso alle staminali della mela, un trattamento per mani di velluto con peeling, maschera, massaggio unghie e smalto, inoltre un solarium per dare luce al corpo e un aperitivo a base di champagne per chiudere in bellezza. Le Terme di Merano dedicano invece alle donne il Pacchetto di Sissi, una combinazione di trattamenti che donano alla pelle la lucentezza e morbidezza, degni di una imperatrice, Elisabetta d'Austria per l'appunto. Si chiama Viva la mela!, la cura di bellezza che racchiude tutte le proprietà benefiche del frutto altoatesino per eccellenza. Per chi volesse anticipare i festeggiamenti, l'appuntamento è venerdì 5 marzo con Pools & Sauna Special Nights . Piscine e saune delle Terme rimarranno aperte eccezionalmente fino alle ore 24 (con ingresso fino alle ore 22). Il programma prevede alle ore 22 la gettata di vapore aromatica con peeling allo yogurt, nella sauna finlandese nel settore esterno, mentre in piscina programma Giochi di luce .

Come Thelma e Louise (ma col lieto fine!)
Slow Drive per l'8 marzo invita le donne a salire, meglio se in compagnia di un'amica, su una spider. Dopo aver scorrazzato lungo il lago di Garda, una sosta all'Agriturismo Le Preseglie di San Martino della Battaglia (BS). Qui, vi attenderà, un percorso benessere per due con bagno di vapore alle essenze, biosauna, vitarium con aromaterapia, cromoterapia e musicoterapia e doccia Vichy con i sali del Mar Morto.

Donna, moglie, amante…
Se non avete alcuna intenzione di lasciare il vostro partner a casa solo, il posto che fa al caso vostro è il Belvedere Wellness Hotel di Riccione (RN), che propone Donna di Cuori. L'offerta include due pernottamenti in camera doppia con prima colazione a buffet, libero ingresso al centro benessere. In più un cocktail mimosa, accompagnato da sweet finger food servito romanticamente nella vasca idromassaggio e un dolcissimo massaggio in coppia all'olio tiepido profumato con essenza di mimosa. E non è tutto. Per la sera più rosa dell'anno, cena in uno dei migliori ristoranti della città e bottiglia di champagne in camera.

A fare shopping con le amiche
Un weekend tra amiche per rifarsi il guardaroba e rilassarsi in un resort di gran classe. Un sogno che diventa realtà alla Casa Country Resort di Borgo San Lorenzo (FI), che per l'8 marzo propone il pacchetto shopping del Monsignor della Casa. Due pernottamenti con colazione continentale a buffet, un ingresso al centro benessere, il libero utilizzo delle attrezzature sportive e un buono per ottenere sconti dal 5 al 15 per cento al Barberino Design Outlet, uno dei più grandi e famosi shoppig center italiani, a soli 15 minuti dall'albergo. E non è tutto. Proseguendo verso la via del Chianti si incontra The Mall, il superfirmato centro commerciale che ospita solo le grandi griffe della moda.

A merenda con il Re per rivivere il '700
Se siete golose non potete perdervi i nuovi appuntamenti di Merenda Reale, il rito tanto amato dai regnanti di Casa Savoia. Accanto ai luoghi tradizionali delle passate edizioni come il Caffè Reale di Palazzo Reale di Torino e il Museo del Gusto di Frossasco, solo per citarne alcuni, la cioccolata calda (rigorosamente preparata con l'acqua come usavano i Reali) e la pasticceria artigianale, domenica 7 marzo alle ore 16.30, si potrà degustare al Castello di Masino, che per dieci secoli fu residenza dei conti Valperga.

Irlanda in festa per San Patrizio

Oltre che per i suoi paesaggi mozzafiato e seducenti, da sempre l'Irlanda si distingue per le sue tradizioni e la verve dei suoi abitanti. E partecipare al St Patrick's Festival è sicuramente il modo migliore per assaporare usanze e craic  (sano divertimento) irlandesi. Per cinque giorni e cinque notti tutta l'isola è in festa per rendere omaggio a San Patrizio, suo patrono. E nonostante questa ricorrenza si celebri anche nelle maggiori città del pianeta che ospitano comunità irlandesi, è Dublino che la fa da padrone con musica, teatro di strada, commedia, danza, divertimento e splendidi fuochi artificiali (quasi tutti gli eventi che si svolgono nel corso di questo lungo festival sono a ingresso libero).


In un clima di contagiosa allegria, dal 12 al 17 marzo (da tempo le celebrazioni per il St Patrick's Day non si tengono più in un solo giorno, il 17 marzo, giorno di San Patrizio) si ha l'occasione di conoscere la patria del whiskey e della Guinness . Città ricca e vitale, Dublino è un perfetto di mix di storia, cultura, locali alla moda, pub, elegante architettura, boutique, alberghi di lusso , ristoranti e brasserie. Tanto da essere considerata a pieno titolo una delle città più belle d'Europa.

Una volta visitata la cattedrale di S. Patrizio e assistito alla straordianria parata annuale, da non perdere Merrion Square che, per l'edizione 2010, ospiterà tra i suoi splendidi edifici in stile georgiano e il Dail Éireann, il parlamento irlandese, niente meno che un lunapark. Non può poi mancare una visita alla Guinness Shorehouse, per scoprire come viene prodotta la leggendaria birra scura, e al Trinity College, dove vedere la Long Room, la sala principale della Old Library che ospita circa 200mila dei libri più antichi del college fondato dalla Regina Elisabetta I d'Inghilterra nel 1952. Per concedersi una pausa drink fare rotta in uno dei tanti pub di Temple Bar, il quartiere culturale di Dublino, mentre per un po' di relax dirigersi su St Stephen's Green, l'oasi verde alle porte della movimentata Grafton Street.

Per chi volesse invece mettersi sulle orme del patrono d'Irlanda meglio puntare su Armagh, capitale ecclesiastica dell'isola, dove esplorare il percorso di San Patrizio: 96 chilometri che collegano 15 siti legati al Santo attraverso le contee di Armagh e Down. Un viaggio attraverso paesaggi rurali tranquilli e splendidi paesini marittimi dove, tra una tappa e l'altra, visitare la chiesa in pietra di Saul, dove S. Patrizio predicava, le acque sante dei pozzi di Struell, note per i loro poteri curativi, o ancora Cathedral Hill dove giace sepolto, non lontano dalla maestosa cattedrale della Chiesa d'Irlanda. Il luogo è meta di pellegrinaggi da 1500 anni. E se il tempo è dalla vostra parte potrete sempre concedervi una visita della penisola di Ards: il traghetto su Strangford Lough è un'esperienza unica e irripetibile.

lunedì 1 marzo 2010

I Bronzi di Riace diventano Patrimonio Unesco

Da sempre ammirati da esperti d'arte e cittadini, i Bronzi di Riace si apprestano a diventare patrimonio mondiale dell'umanita'. Nei giorni scorsi a Reggio Calabria e' stato preso un impegno solenne da parte della delegazione Unesco Valencia, che ha compiuto una visita nella citta' dello Stretto. La firma e' avvenuta a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, dove i due guerrieri si trovano sottoposti a un delicato restauro.

L'occasione, nata da una iniziativa promossa personalmente dal professore Massimiliano Ferrara, prorettore vicario dell'Universita' per Stranieri ''Dante Alighieri'' e presidente del corso di laurea in Scienze Economiche della ''Mediterranea'' di Reggio Calabria, e' coincisa con il momento conclusivo della terza edizione del ''Magister Artis'', un corso formativo di altissimo livello in materia di beni culturali realizzato con il patrocinio dall'Imac (Istituto Mediterraneo di Arte Classica presieduto dal professor Guglielmo de' Giovanni Centelles) e dai vertici Unesco della citta' spagnola, rappresentati a Reggio dal direttore Jose' Manuel Girones Guillem.

BIT 2010: San Marco Argentano ha proposto il “turismo … in tasca”.

E' calato il sipario sulla Borsa più interessante del panorama turistico, la BIT 2010 che in questa edizione ha registrato un aumento del 6% di visitatori. Un’esperienza positiva per il Grand Tour di Itinerario delle Antiche Terre in cui rientrava il Comune di San Marco Argentano. Una buona intuizione per l’amministrazione diretta da Alberto Termine, perché in questa edizione si è potuto notare una massiccia affluenza di viaggiatori alla ricerca di pacchetti turistici convenienti, che gli consentano di visitare il maggior numero di posti con un esborso minore.
“Non è mia abitudine apparire presuntuoso con il mio dire – esordisce con orgoglio il sindaco – ma la mia cittadina alla Borsa Internazionale del Turismo ha espresso tutto il meglio di sé, tanto è vero che tutti gli avventori si sono mostrati altamente interessati al pacchetto turistico preparato per l’occasione: un “free guestbook”, utile per proporre il nostro turismo…in tasca”. Sono state, infatti, presentate delle guide tascabili che hanno racchiuso un esaustivo pacchetto turistico della durata di una settimana e che è stato distribuito ai tour operator e ai cral, nonché ai tanti visitatori della BIT. La presenza di San Marco Argentano è stata un grande successo, corredata dall’illustrazione di un percorso raccontato e guidato con dovizia di particolari. “Abbiamo presentato un lavoro certosino – ha riferito la consigliera comunale Alessandra Solamo – elaborato con l’aiuto del presidente della locale Pro Loco e che ha attirato l’attenzione e l’interesse di migliaia di visitatori, anche di un certo prestigio come Vittorio Sgarbi”. Presente alla fiera di Milano anche l’assessore al bilancio, Federico Bruno, che ha così riferito: “La città normanna, forte dello slogan “una scheggia di medioevo tra cripte ed abbazie”, ha fatto incetta di presenze e si è mostrata orgogliosamente ai tanti avventori con la sua punta di diamante, la Torre Normanna, che ha campeggiato su ogni parete dello spazio espositivo in versione notturna, circondata da una luce ambrata che la rendeva davvero magica. Attraverso i tanti contatti diretti che abbiamo potuto rintracciare, puntiamo adesso a promuovere il nostro territorio perché la Valle dell’Esaro merita maggiore attenzione di quanto ricevuto sinora”. L’assessore, inoltre, si è concesso sorridente ai tanti ciak dei fotografi, in particolare con il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. Avvolto in una sciarpa multicolore e celato dietro un paio di lenti colorate anche Tullio de Piscopo ha fatto la sua apparizione nello stand di San Marco Argentano. Il cantante napoletano, dopo aver firmato autografi e dispensato battute e sarcasmo partenopeo, incuriosito dalle bellezze della cittadina normanna, si è fermato a lungo ad informarsi con il sindaco Termine sulla località cosentina. Lo stesso ha fatto Maria Perrusi, Miss Italia e nostra corregionale, che ha ricevuto l’invito del primo cittadino a visitare la bella località dell’Esaro. “Partecipare ad una vetrina così importante – ha riferito l’altra consigliera comunale presente, Antonella Iannoccaro – ha ampiamente confermato le aspettative di noi amministratori. Il turismo rappresenta una delle potenzialità del nostro territorio e una possibilità di crescita e di occupazione che non ho mai sottovalutato. La volontà di questa amministrazione e del suo sindaco è quella di assicurare un futuro a questo segmento, predisponendo nuove azioni per quanto riguarda le politiche di incoming e nuove strategie nell’ambito dell’accoglienza, che metta la nostra cittadina al centro del sistema turistico regionale”.
Il fine della presenza di San Marco Argentano alla BIT 2010 è stato quello di mantenere viva l’attenzione di tutti i soggetti che potranno in futuro contribuire a dare nuovo e maggiore impulso al turismo locale. Un insieme di valori naturalistici, storici e culturali che fanno della cittadina normanna un luogo dai tratti suggestivi ed incantevoli, ma ancora poco sconosciuti.

Sistemi Turistici Locali / Guagliardi: "Si rischia di perdere il treno"

Sistemi Turistici Locali (STL), Cosenza rischia di perdere l’ultima diligenza. Per aspettare altri, si rischia di far vanificare gli sforzi e l’impegno profusi fino ad oggi per la realizzazione di questa importante riforma in materia. Evidentemente, altre province si avvantaggeranno di questa occasione storica. E’ quanto ha sostenuto l’Assessore Regionale al Turismo, Damiano GUAGLIARDI, intervenendo ieri a conclusione del convegno, dal titolo “TURISMO:
BILANCIO E PROPOSTE”, organizzato dalla Regione Calabria presso il Centro d’Eccellenza di Corigliano.
Tra i presenti ed intervenuti, anche Rocco TASSONE consulente dell’assessorato regionale al turismo, l’Assessore Giuseppe PUCCI del Comune di Corigliano, il Sindaco di Rossano Francesco FILARETO, il consigliere regionale uscente Franco PACENZA, Natale FALSETTA presidente del consorzio degli operatori turistici dell’alto jonio (COTAJ), Vincenzo FARINA presidente regionale di Assoturismo-Confesercenti, Luigi SAUVE presidente regionale di Asshotel-Confesercenti e Pasquale MOTTA presidente nazionale di FIBA Assocamping-Confesercenti. GUAGLIARDI ha parlato anche di riordino del sistema legislativo attuale, in tema di competenze e materie strettamente connesse al turismo ed oggi, purtroppo, mal ripartite tra diversi assessorati. Su questo aspetto – ha scandito l’Assessore Regionale al Turismo – la prossima Regione dovrà intervenire con urgenza. Allo stesso tempo, GUAGLIARDI ha sottolineato l’esigenza, pro futuro, di provvedere ad un maggiore coordinamento delle politiche cosiddette di destagionalizzazione, evidenziando la necessità di prevedere in tutti gli enti locali degli uffici ad hoc per il turismo, con dirigenti e dipendenti. Nell’illustrare e valorizzare, infine, lo sforzo concreto di programmazione in tema di turismo fatto dall’attuale esecutivo regionale, rispetto al far west ereditato dalle passate giunte, GUAGLIARDI ha concluso ribadendo, anche a Corigliano, come l’area Cariati-Rocca Imperiale possa essere considerata, nei prossimi anni, quella trainante per lo sviluppo turistico regionale.