mercoledì 28 marzo 2012

Le nuove frontiere dell’informazione culturale a Cremona


Cremona presenta i nuovi strumenti tecnologici che consentiranno di migliorare le informazioni turistiche a disposizione di tutti i visitatori della città: 8 nuovi “totem” posizionati non solo negli uffici  IAT, ma anche in  punti di interesse culturale come teatri e biblioteche, da oggi veicolano informazioni su manifestazioni musicali, artistiche e di intrattenimento grazie a soluzioni digitali innovative.
L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Cremona con Distretto della Musica - progetto di marketing territoriale co-finanziato da Regione Lombardia per valorizzare le attività tradizionali legate alla musica, e Distretti Culturali di Fondazione Cariplo - ha come obiettivo sviluppare nuovi servizi per favorire e incoraggiare il turismo culturale nella città di Cremona e dintorni.
I totem, la cui realizzazione tecnica è stata affidata ad Aemcom ed Enter, sono caratterizzati da numerose novità tecnologiche: oltre alla possibilità di accedere alla informazioni direttamente nei luoghi di interesse dove essi sono posizionati come ad esempio il teatro A. Ponchielli o la Fiera di Cremona, consentono di fruire i contenuti direttamente da cellulare attraverso un sistema “Qr Code”. Sono inoltre a disposizione delle applicazioni specifiche accessibili da smartphone e scaricabili gratuitamente, che accompagnano il visitatore in ogni momento della permanenza nella città. Dal totem si attingono quindi informazioni che possono essere salvate anche su smartphone.
I totem inoltre sono georeferenziati, ovvero in grado di considerare il proprio posizionamento geografico e di calibrare le informazioni in relazione ad esso: una mappa in home page permette di visualizzare i punti di interesse più vicini, consentendo ai turisti di avere a disposizione tutte le iniziative e manifestazioni disponibili in quel momento nell’area circostante. Il  tutto attraverso un’interfaccia touchscreen, sia in italiano che in inglese, particolarmente intuitiva per coniugare le funzionalità tecniche con la facilità di utilizzo e rendere i totem adatti ad ogni tipo di pubblico.
Federico Lena, Vicepresidente e Assessore al Turismo della Provincia di Cremona commenta: “La Provincia di Cremona sostiene la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro territorio e della nostra città, famosa per la liuteria che rappresenta un elemento fondamentale di attrattività. Questa iniziativa, grazie alle nuove tecnologie, ci consentirà di diffondere le informazioni in maniera ancora più efficace per favorire ulteriormente l’attenzione nei confronti del nostro territorio e lo sviluppo del turismo. La Provincia ringrazia tutti gli enti, a partire dal Teatro A. Ponchielli, che ospitano i nostri totem.”
Gerardo Paloschi, Direttore Generale Aemcom sottolinea “La banda larga è qui è lo strumento abilitante di totem informativi collegati con la Provincia ed in grado di dare informazioni al tocco dello schermo o scaricabili su smartphone. La crescita culturale di una città passa anche dalla facilità di fruizione e portabilità di molte informazioni. I turisti, soprattutto stranieri, troveranno in quest’iniziativa un ulteriore supporto alla loro visita”.
“I totem – conclude Ivan Botta, vicepresidente e direttore generale di Enter - contrastano il digital divide: tutti i contenuti sono navigabili da dispositivi mobile ma soprattutto i monitor interattivi consentono l’accesso a persone che non possiedono strumenti evoluti e non hanno una formazione tecnologica specifica. L’innovazione si sviluppa quando la tecnologia è in grado di rispondere in modo intuitivo e immediato ai bisogni delle persone. Promuovere un territorio significa essere presenti nei luoghi dove i turisti transitano e hanno maggior bisogno di informazioni. Questa è una regola per chi investe su internet ma ancor di più è un obiettivo per chi – attraverso strumenti nuovi – ha capito l’importanza di comunicare senza intermediazione. La Provincia di Cremona, con questa prima iniziativa, si pone tra le realtà all’avanguardia nei sistemi turistici italiani”.
I nuovi totem sono disponibili presso gli uffici IAT di Cremona, Crema, Casalmaggiore e Soncino, il teatro A. Ponchielli di Cremona, il teatro San Domenico di Crema, la Biblioteca Civica di Casalmaggiore e CremonaFiere Spa.

martedì 27 marzo 2012

Il borgo in festa


Passeggiate diurne ed escursioni by night, gratuite e guidate da esperti, lungo il fiume Trebbia sulle tracce del generale cartaginese Annibale che combatte proprio sul Trebbia una storica battaglia contro i Romani. Laboratori di riciclo creativo  e attività con intento  didattico alla ricerca delle orme degli animali, percorsi creativi tesi al riconoscimento di sassi ed erbe rivolti ai bambini per insegnare l’approccio ad una vita più sostenibile, oltre che a riconoscere l’ecosistema che si è tramandato dal passato ai giorni nostri, grazie all’impegno dei collaboratori del Museo di Storia Naturale di Piacenza  coordinati dalla prof  Annarita Volpi, danze, musica, degustazioni nel Borgo di Rivalta, che racchiude il magnifico Castello dei Conti Zanardi Landi, dove sono state ambientate scene e sequenze dello sceneggiato “La Certosa di Parma” con la regia di Cinzia Th Torrini.
 
Sono soltanto alcune iniziative che connotano il weekend ispirato ai ritmi “green” di un Medioevo rivisitato al Castello di Rivalta, nell’ambito dell’evento “Il Borgo in Festa”, sabato 9 e domenica 10 giugno: chi sceglierà di seguire le tracce della storia ed il richiamo della natura, alla scoperta di quella flora e fauna che rendono unico il tragitto del Fiume Trebbia, abbracciato da un ricco parco, troverà a Rivalta idee per mille gusti.
Sarà possibile anche partecipare (durante la mattinata del 10 Giugno) a una camminata “Quattro passi con Annibale nel parco” organizzata dal Parco Regionale e fluviale del Trebbia in collaborazione con i Trebbianauti , partendo dalla strada Gragnana si arriverà al castello di Rivalta (prenotazione obbligatoria).
Ci sarà inoltre  il tradizionale mercatino serale, mentre lungo le vie del borgo vi sorprenderanno diversi espositori che proporranno opere realizzate con materiali di recupero. Non mancheranno i volontari della Lipu e Legambiente di Piacenza che proietteranno un documentario firmato da Luigi Ziotti.
Sono aperte la personale espositiva di opere realizzate  dall 'abilissimo acquarellista piacentino Andrea Ambrogio  che è uno dei più noti illustratori naturalisti  , sarà presente inoltre una mostra di Mariano Pieroni  di sculture “ tecnica plasticoni” rappresentazioni di un eden del mondo animale.
Immancabili le visite guidate al Castello con animazione “Il segreto trafugato nel maniero spiritato” (diurne e serali su prenotazione), il trucca bimbi e un laboratorio presentato in anteprima  dalla delegazione FAI di Piacenza “Terra! Terra!” .
Gran finale con un’ intrigante cena con delitto “Cuochi, delitti ed intrighi”, dedicata alla (finta) vera storia della nascita del Torrone, ovvero un viaggio nel Medio Evo alla mercé di un cuoco fellone che cerca di mettere in scacco Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza e a mezzanotte, come da tradizione i favolosi fuochi d’artificio di Rivalta!

Sono previste anche offerte ulteriori per visite guidate serali (in particolare durante la serata di sabato sera,  per adulti ci sarà la visita delle ore 23.00 che consentirà di vedere i fuochi d’artificio dalla torre del castello) , degustazioni, laboratori al Museo delle Cere.

lunedì 26 marzo 2012

Vinitaly 2012: a Verona del 25 al 28 marzo


Come ogni anno ritorna l'appuntamento per gli appassionati di vino, stiamo parlando di Vinitaly, una fiera dedicata alla bevanda di bacco e ai distillati in generale e rivolta agli operatori del settore.
Vinitaly si tiene a Verona, presso Veronafiere e si estende per oltre 95.000 metri quadri, con più di 4.000 espositori e circa 150.000 visitatori. Durante l'evento è possibile degustare alcuni tra i migliori vini italiani, e del mondo, ma anche assaggiare altri distillati, come ad esempio le grappe.
Gli operatori specializzati possono inoltre prendere parte a convegni dedicati a vari argomenti. Presso gli spazi espositivi è anche attrezzata una zona, l'Italia del Vinitaly, dedicata alle regioni per poter presentare le attività promozionali e le iniziative che si svolgono all'interno dei singoli stand. I wine taste sono ovviamente accompagnati da assaggi di prodotti tipici, sono infatti diversi i ristoranti appositamente allestiti per l'occasione. L'attenzione per il settore hotellerie e ristorazione è la vera novità di questa edizione. Altra novità molto attesa è il debutto di ViViT (Vigne, Vignaioli, Terroir), la rassegna dedicata ai vini biologici e biodinamici. Inoltre l’evento, sempre più internazionale, per la prima volta comprende anche espositori provenienti dall’Uzbekistan, dalla Moldavia, dall’Azerbaijan e dall’Armenia, superando i 110 Paesi di tutto il mondo rappresentati al Salone. Nell'ambito di questo spirito di internazionalità è possibile degustare anche il vino decretato il migliore del mondo dall’Enciclopedia del vino, ovvero un Porto. Quattro giorni di grandi eventi, rassegne, degustazioni e workshop a cui gli appassionati non possono sottrarsi.

sabato 17 marzo 2012

L’Isola di Dino e il porto di Maratea stazioni turistiche di un nuovo yacht charter


Matteo Cassiano giovane manager della società che detiene vaste aree dell’Isola di Dino, rende noto con grande entusiasmo dell’iniziativa che avrà come protagonista il porto di Maratea e il suggestivo Isolotto praiese. Dal prossimo mese, sarà possibile non solo esplorare con imbarco dal porto di Maratea la più grande isola della Calabria, ma anche numerosi paradisi naturali e paesaggistici di incommensurabile valore turistico e attrattivo a bordo di confortevoli e classici yacht.
La perseveranza del manager, ha reso l’Isola di Dino club armatrice di alcune imbarcazioni adibite per il charter e la locazione. Lo scorso mese infatti, Cassiano ha personalmente conseguito il trasferimento nel porto di Maratea della prima imbarcazione rilevata in Sardegna, navigando per 500 miglia al comando di un motor yacht da 60 piedi denominato “Blue Felix”.    
Grazie ad un ricco ventaglio di itinerari, i turisti avranno la possibilità di trascorrere comodamente e in tutto relax delle originali e personalizzate crociere partendo proprio dall’affascinante litorale che caratterizza Maratea e Praia a Mare. << L’iniziativa è nata dal desiderio di legare l’amore per il mare con la città di Maratea e l’Isola di Dino, un luogo magico e consacrato dalla natura, dove basta fermarsi per un solo attimo ad "osservare" per restare incantati >>  è quanto sostiene Matteo Cassiano, il quale aggiunge << sarà possibile esplorare paesaggi dai colori e dai profumi sempre diversi, caratterizzati da un mare cristallino e fatato, offrendo la possibilità di vivere esperienze uniche e suggestive a bordo di classici e intramontabili yacht. Diversi sono gli itinerari da mescolare per vivere appieno dei colori e dei profumi di questa meravigliosa terra, si inizia dalla passeggiata orientata sull’Isola di Dino per poi fare rotta verso veri e propri paradisi, ricchi di bellezze naturalistiche di imparagonabile splendore. >>  Attualmente tutti i collaboratori dell’Isola di Dino club, sono impegnati nel porto di Maratea per pianificare i programmi escursionistici, con il primario obiettivo di fornire un servizio curato e di elevato livello qualitativo.
Grazie alla strategica e importante posizione che ricopre Maratea e l’Isola di Dino nel mediterraneo, le destinazioni già in programma riguardano: Isole Eolie, Ustica, Malta, Capri, Ischia, Procida, Penisola Sorrentina, Costiera Amalfitana, Isole Pontine, Ponza, e Sardegna. Non ancora pronti invece gli itinerari che interessano la Grecia e la Croazia.
Il programma oltre a consentire di effettuare crociere giornaliere e settimanali, si rivolge al settore che riguarda la pesca-turismo, il charter subacqueo, lo studio e la ricerca con itinerari didattici, ricevimenti, feste, compleanni, produzioni fotografiche per matrimoni, cine-produzioni, viaggi di nozze e tanti altri innumerevoli e personalizzati itinerari in base al tema desiderato.
Cassiano nel ringraziare gli operatori portuali per la loro collaborazione, elogia l’altissima professionalità del personale marittimo della Capitaneria di Porto di Maratea e della delegazione di Spiaggia di Praia a Mare.    


mercoledì 14 marzo 2012

I borghi più belli della Liguria

La Liguria, oltre a essere famosa per il suo mare e per le sue caratteristiche cittadine come Portofino e Camogli, conosciute in tutto il mondo, è anche la patria di suggestivi e tipici borghi medioevali. Come Sassello, che vanta un intimo e particolarissimo centro storico, e Apricale, che risale all'età del bronzo, entrambi insigniti della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano. Tra i borghi più belli della Liguria ci sono anche Castelnuovo Magra, che ha una spettacolare vista sulla vallata sottostante, Finalborgo, che risale al XVII secolo, e Varese Ligure, che ha una posizione molto strategica. Anche Castelvecchio di Rocca Barbena, è un caratteristico borgo medievale ligure, situato in Val Neva, a 1142 metri d'altezza.

Costa Crociere vuole un nuovo nome

Tempi duri per la Costa Crociere. Dopo il naufragio della Concordia all’Isola del Giglio e l'incendio dell'Allegra al largo delle Seychelles, non c’è proprio pace per la comagnia di navi da crociera, che però non si perde d'animo e pensa già a un altro nome. Infatti, dopo questi due gravi incidenti la pubblicità negativa che ne deriva potrebbe far diminuire notevolmente il mercato dei viaggi in nave e affossare definitivamente il nome della Costa Crociere. C'è chi addirittura parla di fallimento, ma la società guarda avanti e punta alla strada del rebranding e di un cambiamento dell’immagine. Toccherà a McKinsey&Company il compito di ricostruire il brand di Costa Crociere e, secondo indiscrezioni riportate da Milano Finanza, le due società avrebbero concluso un accordo con l'organizzazione di un team operativo formato da sei consulenti che dovranno lavorare per almeno 16 settimane a stretto contatto con il top management della compagnia.

mercoledì 7 marzo 2012

Dasà, quel parco delle rimembranze dimenticato


«Luogo della memoria è una unità significativa, d’ordine materiale o ideale, che la volontà degli uomini o il lavorio del tempo ha reso un elemento simbolico di una qualche comunità […] Il luogo della memoria ha come scopo fornire al visitatore, al passante, il quadro autentico e concreto di un fatto storico. Rende visibile ciò che non lo è: la storia […]. Questo secondo lo storico francese Pierre Nora. E, tale, probabilmente, era l’idea alla base dell’istituzione, nel 1926, del parco mandamentale delle rimembranze di località San Lorenzo, sito già sede di un monastero basiliano di cui esistono ancora i ruderi, ricadente nel comune di Arena, nel vibonese, ed appartenente alla confraternita del Ss. Rosario di Dasà. Voleva esserlo, almeno nelle intenzioni di Gaetano Corrado, benefattore originario di Dasà ma trasferitosi in Abruzzo, che offrì il terreno e si adoperò affinché lo stato donasse 4 cannoni, residuati bellici conquistati all’Austria, ad imperitura rimembranza dei caduti dei 4 comuni del mandamento: Acquaro e Dinami, oltre ad Arena e Dasà. Ad avvalorare il potere rievocativo di quel luogo, inoltre, alla partecipata e commossa cerimonia d’inaugurazione, che si svolse il 13 giugno del 1926, il Corrado fece preparare ed affiggere sui tronchi di 4 grandi pini, delle targhe a ricordo dei caduti dei 4 centri e, su un quinto, di tutti i caduti della Grande guerra. Il luogo della memoria, quello che avrebbe dovuto rendere visibile la storia, era pronto a svolgere la funzione per cui era sorto: tramandarne le pagine tra le generazioni, affinché sappiano e, dove possibile, evitino gli stessi errori. Voleva esserlo, luogo della memoria, il parco, ma lo stato in cui versa oggi è la chiara dimostrazione che il potere rievocativo non ha svolto bene il suo compito e che la storia, anziché essere resa visibile, è stata, in realtà, cancellata. I cannoni, infatti, sono ridotti in uno stato di ferraglia consunta dalla ruggine, senza le originarie ruote e con molte parti mancanti. I pini, poi, nel frattempo divenuti secolari, così come, tra poco, i cannoni, anch’essi accusano il peso dell’incuria e del tempo. Qualcuno negli anni è caduto, e qualche altro, con il terreno sotto eroso e le radici allo scoperto, è in procinto di seguirlo, mentre, le lapidi che ricordavano i caduti non esistono più. Questa è la situazione attuale del parco. Una circostanza che molti cittadini di Dasà, riuniti nel gruppo di Facebook “Dasà nel cuore”, considerano sacrilega e bisognosa di urgente intervento, ed hanno, a tal fine, promosso anche una petizione on line. In gioco, in effetti, non c’è solo un sito, ma la memoria ed il ricordo di quanti caddero per dare ai posteri un paese libero e unito. In gioco c’è la storia, verso cui non si può rimanere insensibili. Della questione, tramite vari passaggi che, a partire dal sindaco di Dasà - il quale nel 2010 scrisse una lettera al presidente Giorgio Napolitano per la concessione rapida e urgente di un «contributo da destinare al ripristino del sito e dei suoi reperti, per consentire ai miei concittadini di perpetuare il ricordo dei nostri caduti» - è stato alla fine investito l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri che, assicurando «l’impegno istituzionale dell’ente a valorizzare il patrimonio culturale», ha attivato i dirigenti per i beni culturali della regione. Nel 2012 è ancora tutto fermo, ed i cannoni ed i pini e, soprattutto, ciò che rappresentano, continuano a marcire nell’indifferenza generale. L’appello, a questo punto, va all’assessore Caligiuri ed a quanti hanno a cuore la salvaguardia della memoria, contro una prospettiva di vilipendio alla patria, affinché, con i fatti, si adoperino per salvaguardare e recuperare il parco di San Lorenzo come luogo della memoria. Quella memoria che rende viva la storia e che nessuna crisi, o recessione, possono permettersi di oscurare.

Valerio Colaci



domenica 4 marzo 2012

Luoghi della Terra che sembrano pianeti


Vi è mai capitato di trovarvi in mezzo al deserto o in qualche luogo desolato e pensare di essere quasi sulla luna? Sappiate che nel deserto dell'Arizona si testano le unità abitative che saranno eventualmente utilizzate sulla superficie di altri pianeti, quindi non spaventatevi. Ci sono infatti alcuni luoghi della Terra disabitati e totalmente abbandonati, tanto da incutere addirittura timore e sembrare territori alieni.
 Oltre al deserto dell'Arizona ricordiamo ad esempio Devon Island, in Canada, qui c'è addirittura un cratere creatosi a seguito di un impatto tra un meteorite e la Terra, avvenuto 23 milioni di anni fa. Il profondo oceano della Florida sembra il luogo adatto per creare un habitat permanente sottomarino, tale addirittura da simulare una stazione spaziale. L'isola di Ellesmere ha una composizione chimica che ricorda addirittura quella dei satelliti di Giove. Alle Hawaii Big Island ha le sembianze di un cratere lunare, il luogo ideale per studiare il satellite terrestre. Insomma se desiderare provare a vivere un'esperienza extraterrestre sappiate che il viaggio potrebbe essere più breve di quanto possiate credere.