martedì 31 maggio 2011

A volo d'angelo in Basilicata

volo d'angelo basilicata
Chi non ha mai desiderato un superpotere? Diventare invisibile, possedere il dono del teletrasporto, saper parlare tutte le lingue del mondo, correre alla velocità della luce...
Per coloro che almeno una volta nella vita hanno immaginato di poter volare senza stare seduti su un aeroplano, il sogno - incredibile a dirsi - può diventare realtà.
Il volo dell'angelo sulle Dolomiti Lucane
L'adrenalina si sposa con la natura nel cuore della Basilicata, in provincia di Potenza. Tra le vette di due paesi, Pietrapertosa e Castelmezzano (entrambi inseriti nell'elenco dei Borghi più belli d'Italia), un cavo d'acciaio sospeso sulla vallata permette di lanciarsi come angeli per circa un chilometro e mezzo, agganciati in tutta sicurezza tramite un'apposita imbracatura.
Due le linee “di volo”, una per l'andata e una per il ritorno: da Pietrapertosa parte la linea di San Martino, 118 metri di dislivello per 1415 metri di lancio fino a Castelmezzano e una velocità massima di 110 chilometri orari; in senso opposto, da Castelmezzano a Pietrapertosa, la linea Peschiere ha un dislivello di 130 metri e arriva a toccare i 120 chilometri all'ora.
Unici requisiti: 16 anni compiuti e un peso tra i 35 e i 120 kg. Il resto è un'emozione unica in un contesto paesaggistico estremamente suggestivo. I punti di lancio sono infatti lontani dai centri abitati e prevedono, dopo un primo tratto in navetta, brevi passeggiate immersi nella natura (10 minuti per la partenza da Pietrapertosa e 20 minuti per quella da Castelmezzano).

La natura circostante
La zona fa parte del Parco Regionale di Gallipoli Cognato, oltre 27mila ettari tra le province di Matera e di Potenza dominati da boschi e foreste, rocce di arenaria e dai resti dell'antica città lucana di Croccia Cognato (IV secolo a.C.), di cui restano le rovine delle mura difensive sulla sommità del Monte Croccia, a 149 metri di altezza.
Uno dei tratti più affascinanti sono le vette dolomitiche, a ridosso dei comuni di Pietrapertosa e Castelmezzano, che si stagliano imponenti e si distaccano dalle forme armoniose delle vallate e delle montagne circostanti. Le guglie, con le loro sagome particolari, hanno nomi fantasiosi (aquila reale, incudine, grande madre e civetta) e negli anfratti nascosti tra le rocce nidificano il nibbio reale, il gheppio e il falco pellegrino, che non è difficile vedersi stagliare nei cieli lucani.

Nel parco: escursioni, orienteering e bouldering
Per scoprire a fondo il Parco di Gallipoli Cognato è possibile scegliere uno dei numerosi sentieri che lo percorrono, con diversi livelli di difficoltà per soddisfare sia gli escursionisti più esperti che coloro che vogliano semplicemente godere del paesaggio durante una rilassante passeggiata all'aria aperta (informazioni sugli itinerari sul sito e nei centri visita di Palazzo, Pian di Gilio, Calciano e Oliveto Lucano).
Oltre a trekking, escursioni a cavallo e percorsi in mountain bike e bicicletta, tra le nuove proposte del parco si segnalano le attività di orienteering e bouldering.
L'orienteering è uno sport di origine scandinava che negli ultimi anni si sta diffondendo anche in Italia e consiste in gare di orientamento, armati di cartina topografica molto particolareggiata e bussola, da un punto di partenza a un punto di arrivo, toccando una serie di tappe intermedie e scegliendo di volta in volta il percorso più veloce e indicato. Le aree interessate sono: località Palazzo con il vicino tratto di bosco e Castelmezzano.
Il bouldering è una sorta di “arrampicata in miniatura” sul boulder, un masso di altezza ridotta e accessi piuttosto semplici, molto apprezzato dai climbers per affinare la tecnica e la forza fisica e divenuto negli ultimi anni un vero e proprio sport, con competizioni a livello nazionale e internazionale. Nell'area circostante al parco è operativo il campo Pietra del Toro (nel territorio compreso tra i comuni di Accettura, Campomaggiore, Castelmezzano e Pietrapertosa), uno dei migliori siti di boufdering al mondo sia per l'alta concentrazione di massi che per la qualità della roccia.

mercoledì 25 maggio 2011

Le mete consigliate per il ponte del 2 giugno

amsterdam
Amsterdam
Amsterdam, definita la Venezia del Nord per il suo sistema di canali, è una meta turistica molto gettonata. Capitale del divertimento, è famosa per i suoi coffeeshop e per la sua vita notturna. Ma è anche una città ricca di attività culturali, di architetture antiche e moderne e di musei, come il Rijksmuseum, il Van Gogh Museum e la Casa di Anna Frank
Taormina
Per una vacanza all'insegna delle bellezze marine e dei monumenti storici, Taormina è il posto ideale. A 200 metri sul livello del mare, con una conformazione particolare cha la fa somigliare a una vera terrazza arricchita da una bella vista panoramica nella quale spicca l'Etna, Taormina è rinomata, non solo per la sua bellezza culturale e naturalistica, ma anche per il tipico calore umano siciliano
Bardonecchia
Per gli amanti della montagna, in occasione del ponte del 2 giugno, Bardonecchia, situata in alta Val di Susa in provincia di Torino, ha deciso l'apertura straordinaria del Bikepark e Adventurepark dal 2 al 5 giugno
Corsica
La Corsica è la meta ideale per chi desidera una vacanza "a portata di mano" in un luogo a contatto con la natura tra tradizioni e sapori tipici. D'estate l'isola offre sempre suggestivi scorci naturali: un mare cristallino, i calanchi e le scogliere che sfumano dal bianco al rosso e una ricca vegetazione
Croazia
La Croazia possiede sorgenti terapeutiche ricche di minerali, quindi, sono molte le località termali dove poter trascorrere una vacanza all'insegna del relax e del benessere. La Croazia ha anche un mare cristallino e con oltre mille isole e duemila chilometri di costa, fatta di baie e di litorali scoscesi, è anche il luogo ideale per gli amanti del mare
Formentera
Formentera, grazie alla bellezza delle spiagge, è una destinazione turistica molto frequentata ed è uno dei luoghi del Mar Mediterraneo preferiti dai naturisti. Molto più tranquilla della vicina Ibiza, Formentera è il posto ideale per chi ama una vacanza trendy, ma tranquilla
Madrid
Una vacanza nella prima città della Spagna per gustare la movida passeggiando tra le calles del centro storico, partendo dalla Puerta del Sol. Madrid è una tra le città europee più vive dal punto di vista artistico e culturale
New York
Pur avendo poco tempo, basta organizzarsi bene sfruttando a pieno i pochi giorni a disposizione per visitare questa meravigliosa città: da Broadway a Madison Square, dall'Empire State Building al Rockfeller Center, dal Moma a Time Square con fermata rifocillante all'Hard Rock Caffè
Sardegna
Una vacanza nella zona di Olbia è consigliata per gli amanti della natura e delle belle spiagge. Infatti, nel Golfo di Olbia, facilmente raggiungibile sia in traghetto sia in aereo, ci sono arenili incantevoli come la spiaggia del Pellicano e Porto Istana
Sharm El Sheikh
Una vacanza nella perla del Mar Rosso è particolarmente indicata per gli amanti degli sport acquatici. La vita turistica di Sharm, infatti, si divide tra le spiagge e immersioni alla scoperta di angoli incontaminati in un mare quasi completamente chiuso e profondo

martedì 24 maggio 2011

Quali sono gli hotel-casinò più belli?

bellaggio
Trivago ha selezionato i dieci hotel casinò più belli del mondo. Dall'eccentrico Hotel Bellagio di Las Vegas all'elegante e prestigioso Hôtel de Paris, simbolo leggendario di Montecarlo. Dal caraibico Hotel Iberostar Dominicana di Punta Cana al moderno Hilton Warsaw Hotel, nel centro di Varsavia.
Dal prestigioso Ibiza Grand Hotel di Ibiza, all’Hotel Pestana Casino Park di Madeira. Nella top ten anche l'Hotel Palace di Lucerna, il Ritz-Carlton di San Juan a Porto Rico, il Club Hotel Casino Loutraki nella città greca di Loutraki e l' Hotel Nazionale di Sanremo, che ospita il casinò più antico d'Italia. E voi avete mai fatto una vacanza sulle orme della dea bendata?

Le regioni più turistiche in Italia

foro imperiali roma
E' appena uscito il rapporto dell'Isnart (Istituto nazionale per le ricerche turistiche) che ha stilato la classifica delle regioni italiane più visitate dai turisti, italiani e stranieri. Sul podio c'è il Lazio con Roma e le sue bellezze dell'antica Roma. Al secondo posto la Toscana con Firenze, Siena e tutta la zona del Chianti e al terzo la Lombardia, con Milano per il turismo d'affari e i laghi, resi celebri dalle star di Hollywood (George Clooney in primis). Oltre un quarto dei turisti arriva grazie al nostro patrimonio storico-artistico-culturale. In pratica, il nostro turismo si salva ancora grazie alle città d'arte per cui è famoso il Belpaese.

I turisti stranieri che più apprezzano le nostre bellezze sono i giapponesi (68,5%). Seguono gli americani (63,4%) e subito dietro ci sono gli spagnoli ( 62,7%). L'Istituto ha calcolato anche che la spesa media per una vacanza in Italia è di 69 euro al giorno, escluso l'alloggio. Inoltre, per dimostrare quanto la cucina italiana non abbia rivali al mondo, secondo i dati raccolti dall'Isnart la maggior parte dei turisti preferisce mangiare al ristorante o in pizzeria (83% degli italiani e 87% degli stranieri). Non siete d'accordo?

sabato 21 maggio 2011

Le più belle spiagge per nudisti in Italia

Il Golfo Stella, a Capoliveri, sulla costa est dell'Isola d'Elba, è uno dei tratti più amati da chi pratica naurismo. Secondo i dati dell'Associazione naturista italiana, sono circa 200mila le persone che praticano il naturismo in Italia
La bellissima spiaggia della Cala di Porto Ferro, vicino a Sassari, in Sardegna, non lontana dal Lago Baratz, è una delle spiagge più ampie di questa zona e una parte è riservata ai nudisti

La costa di Tellaro, in prossimità degli scogli degli Spiaggioni, vicino a La Spezia, è molto apprezzata dai naturisti
La spiaggia di Felciaio, sull'Isola d'Elba, nel comune di Capoliveri, vicinissima a Golfo Stella, sono famose entrambe per essere meta di nudisti
La spiaggia di Capocotta, nel Lazio, a una ventina di chilometri a sud di Fiumicino, è tra i lidi prediletti dal popolo gay
La Baia di Feniglia, in provincia di Grosseto, sul promontorio del Monte Argentario, è riservata alle famiglie che praticano naturismo
A Chiavari, in Liguria, nella zona delle Gruppo del Sale, c'è una zona protetta in cui il nudismo viene tollerato
Il Lido di Dante, in provincia di Ravenna, è uno dei lidi più famosi d'Italia per i nudisti in quanto è frequentato da moltissimo tempo dai naturisti
Marina di Bibbona, in provincia di Livorno, è anch'essa una delle spiagge più famose del Paese per i naturisti
Tra le località di Portonovo e lo scoglio della Vela, in provincia di Ancora, nelle Marche, c'è un angolo di paradiso dedicato ai nudisti
Nel tratto di costa lungo circa due chilometri tra Seccheto e Fetovaia, a sud dell'Isola d'Elba, sono concentrate numerose calette frequentate soprattutto dai naturisti
La spiaggia di Torre Salsa, in Sicilia, nella provincia di Agrigento, è una riserva naturale protetta dal WWF. La zona più a sinistra della spiaggia è naturista da circa 20 anni

venerdì 20 maggio 2011

Martedì in Arte

martedi in arte
Martedì in arte è questo il nome scelto dal Mibac per l’apertura straordinaria di alcuni musei statali, quelli che registrano più di 50.000 visitatori all’anno, ogni ultimo martedì del mese (nello specifico i giorni prescelti sono 31 maggio, 28 giugno, 26 luglio, 30 agosto, 27 settembre, 25 ottobre, 29 novembre e 27 dicembre 2011).
L’iniziativa partita in sordina sta pian piano diventando un appuntamento fisso per tutti coloro che desiderano avere un diversivo dopo l’orario di lavoro, che non riescono a fruire delle aperture nei weekend  o che preferiscono le visite nelle ore più fresche della giornata, in un’atmosfera più suggestiva. L’obiettivo è sia quello di sensibilizzare le persone a frequentare musei e luoghi d’arte come proposte alternative ai divertimenti serali e anche di andare incontro alle difficoltà economiche di giovani e famiglie, che non si avvicinano all’arte per questo fattore e non per un proprio disinteresse.
Le città e le regioni coinvolte sono numerose: in particolare a Firenze tra un aperitivo e quattro chiacchiere è possibile visitare la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, il Museo del Bargello, le Cappelle Medicee, il Museo di San Marco, il Museo di Palazzo Davanzati, la Galleria d’Arte Moderna e la Galleria Palatina.  Mentre a Roma sono visitabili la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, le Terme di Diocleziano, il Pantheon, la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Barberini, la Galleria Nazionale d'Arte Antica, il Museo e la Galleria Borghese, il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo.
A Milano il Cenacolo Vinciano, a Ravenna invece  il Mausoleo di Teodorico. Tutti questi edifici, comunque, saranno aperti, oltre l’orario consueto dalle 19 alle 23, con ingresso gratuito.
Per maggiori informazioni visitate il sito: www.beniculturali.it

di Letizia Cugnetto

giovedì 19 maggio 2011

15 Maggio il Farmer’s market alla Certosa di Pavia

certosa padova
Il Farmer’s Market della Certosa di Pavia torna domenica 15 maggio con un nuovo appuntamento dedicato a chi ama la buona tavola e soprattutto i sapori tipici del Pavese. A partire dalle 9 e fino alle ore 18 eno-turisti, foodies e buone forchette in trasferta potranno scoprire le tipicità locali del Pavese, della Lomellina e dell’Oltrepò curiosando tra le bancarelle che, immerse in un parco secolare, animeranno lo spazio antistante il complesso monumentale.

I produttori presenti daranno la possibilità al pubblico di conoscere le loro storie e degustare i loro prodotti: fiducia e famigliarità come nel negozio sotto casa. Salame di Varzi, vini DOC dell'Oltrepò Pavese, formaggi tipici, riso del Pavese, miele,  salame e patè d'oca, salse, funghi, specialità dolciarie tra cui le offelle di Parona. Non mancheranno inoltre la pasta fresca, dolcezze al cioccolato, marmellate, grappa, liquori, succhi di frutta e la birra artigianale, formaggi vaccini, ovini e caprini della Val Staffora, yogurt di latte di mucca e di latte di capra, uova.

Tra le tipicità presenti merita una menzione particolare il Salame d’Oca, una delle eccellenze della Lomellina e tra prodotti simbolo gastronomia locale. Apprezzato in tutto il mondo, è Indicazione Geografica Protetta dal 2004, riconosciuta ufficialmente dall’Unione Europea che ha voluto così proteggerlo da ogni tentativo di imitazione. Il Salame d’Oca marchiato Igp lo si produce solo a Mortara e dintorni utilizzando solo con carni di primissima qualità.

Ciccioli, il crudo d’oca, la galantina, il patè di fegato, il petto d’oca affumicato, il marbrè, le mortadelline sono solo alcuni dei  prodotti derivati che sarà altresì possibile degustare in quel della Certosa. La carne d’oca si presta infatti ad essere declinata in tanti modi, abbinata a ingredienti e spezie aggiuntivi ricercati, come i pistacchi, il marsala, le erbe aromatiche, per citarne solo alcuni. Può dirsi inoltre ‘ecumenica’ perché può essere degustata e consumata dalle persone di ogni credo religioso.


La Certosa è uno dei monasteri più celebri e frequentati d'Italia, situato a 8 km da Pavia sulla statale che unisce Milano a Pavia. La Certosa di Pavia è facilmente e rapidamente raggiungibile anche in treno da Milano con comodi treni Regionali (uno ogni ora). E se le condizioni meteorologiche lo consentono anche in bicicletta da Milano, magari seguendo il cammino di Sant'Agostino: una trentina di chilometri da Milano (linea 2 della metropolitana, fermata Romolo o Abbiategrasso, http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/15-milano-pavia-lungo-il-naviglio-pavese).
Dichiarata monumento nazionale italiano nel 1866 diventando così proprietà del Regno d’italia, la Certosa di Pavia fu eretta a partire dal 1396 per volere di Gian Galeazzo Visconti come sacello funebre della famiglia; il monastero fu ultimato nel 1452 e la chiesa nel 1473. La facciata venne realizzata successivamente dai fratelli Mantegazza e da Giovanni Antonio Amadeo (la parte inferiore) e da Lombardo nel XVI secolo (la parte superiore).

mercoledì 18 maggio 2011

Un buon caffè a Trieste

venezia
Affacciata sull'Adriatico e a pochi chilometri dal confine con la Slovenia, un vento - la Bora - che in alcuni giorni dell'anno attraversa i valichi montuosi e si impossessa di vicoli e piazze. Ma soprattutto una città che tra fine Ottocento e inizio Novecento è stata straordinario crocevia di culture e luogo di incontro per artisti e intellettuali del calibro di Italo Svevo, Umberto Saba, James Joyce e il console britannico Sir Richard Francis Burton.

Quel respiro culturale mitteleuropeo che la vide protagonista non è un ricordo sbiadito, ma si può ancora facilmente cogliere passeggiando per la città, nell'alternarsi di architetture neoclassiche, settecentesche, liberty, barocche e di stampo asburgico.
Trieste ha l'aroma di caffè
Un fascino può essere vissuto nei caffè triestini: sale raffinate in cui cavallo tra XIX e XX secolo si radunavano gli uomini di cultura per lunghe disquisizioni e che spesso ospitavano gli scrittori durante la stesura dei loro testi, intervallata dal piacevole sorseggiare di una tazza bollente.
Prima di iniziare una visita a questi luoghi caratteristici, molti dei quali appartengono ai Locali Storici d'Italia, è bene imparare un dizionario base del bevitore triestino, per non aver la sensazione, ascoltando le ordinazioni degli altri clienti al bancone, di aver decisamente sbagliato locale.
Se desiderate un espresso, chiedete "un nero". Il "capo" è un caffè macchiato, "capo tanta" se ha dose extra di schiuma, diverso dal "goccia" che ne ha solo una goccia al centro della tazzina. E se lo volete in tazza di vetro, ordinatelo "in b".

Finalmente pronti, potete farvi guidare dall'intensa aroma della bevanda per intraprendere una visita della bella Trieste, a partire da Piazza dell'Unità d'Italia, la principale della città, che si apre sull'Adriatico e ospita sugli altri lati vari edifici pubblici e palazzi storici: la Prefettura (un tempo palazzo della Luogotenenza Austriaca), il Municipio con gli automi in bronzo che suonano allo scoccare dell'ora, il palazzo della Regione (in passato sede del Lloyd Triestino), palazzo Pitteri, palazzo Vanoli, palazzo Modello e palazzo Stratti.

Proprio qui, sin dal 1839, ha sede il Caffè degli Specchi, definito "il salotto di Trieste", che ha visto passare artisti, uomini di lettere, politici e imprenditori, luogo ideale da cui osservare la piazza e da cui essere certi di essere osservati.

Percorrendo il vicolo tra palazzo Stratti e la Prefettura (o in alternativo costeggiando il lungomare) si raggiunge il Teatro Lirico Giuseppe Verdi, costruito tra il 1798 e il 1801 da Gian Antonio Selva (lo stesso architetto della Fenice di Venezia) e da Matteo Pertsch, con una struttura che ricorda il Teatro alla Scala di Milano. Adiacente al Lirico, si trova il Caffè Tommaseo, il più antico di Trieste. Inaugurato nel 1830, è stato restaurato e  rinnovato alla fine del 1997 seguendo l'antica tradizione dei Caffè Viennesi ed oggi, oltre alle proposte à la carte, offre specifici menù "Umberto Saba" e "James Joyce"  in memoria dei due scrittori che lo frequentarono.

I locali preferiti dello scrittore irlandese, che visse a Trieste una decina d'anni a inizio Novecento e che qui  conobbe Italo Svevo, furono però il Caffè Pasticceria Stella Polare in via Dante Alighieri, la Pasticceria Pirona in stile liberty, a pochi passi dalla sua residenza in via della Barriera Vecchia 32 e di cui adorava i presnitz (un rotolo di sfoglia con ripieno di frutta secca e aromi) e il Caffè San Marco in via Cesare Battisti. Devastato nel 1915, nel 1997 ha subito l'ultimo di una lunga serie di restauri, e ancora oggi conserva il suggestivo stile della Secessione Viennese.
I letterati per le vie della città
Ai tre grandi scrittori Saba, Svevo e Joyce la città ha dedicato delle statue in bronzo che meritano una visita e che sono buona occasione per una camminata tra le vie del centro.
 Quella di Italo Svevo è in piazza Attilio Hortis, accanto all'ingresso della Biblioteca che questi amava frequentare e che ospita il Museo Sveviano e il Museo Joyce.
Sul Ponte del Canal Grande c'è quella di James Joyce e in via San Nicolò quella dedicata Umberto Saba, che fu proprietario della vicina Libreria Antiquaria (attualmente ancora in esercizio) ubicata in un palazzo di inizio Novecento, dove sono custoditi il volume originale delle sue "Poesie" del 1911 e la prima edizione del "Canzoniere" del '21.

Tropea, "perla" del Tirreno

Sull'altopiano di roccia granitica del Monte Poro, sorge bella e imponente una città dalle origini "mitiche" che domina uno dei  tratti costieri più affascinanti di tutto il Tirreno:  la "Costa degli Dei". Questa città è Tropea.
 La "perla" del Tirreno è da sempre nota per le sue spiagge incantevoli e per quel mare trasparente e cristallino, ma forse non tutti sanno che quel fascino così straordinario è soprattutto frutto di una storia antichissima.
Secondo la mitologia greca fu fondata da Ercole che partendo dalla Spagna, dopo aver affrontato una delle sue "12 fatiche", approdò su un lembo di terra calabrese e qui fondò la città di "Porto Hercole", antico nome di Tropea. La sua fondazione storica, invece, è opera di Sesto Pompeo che, là dove sconfisse Cesare Ottaviano, volle creare una città: Trionfea, poi Tropea.
Lo scoglio dei miracoli 
Tra le tante spiagge spiccano, per bellezza naturale e per la loro posizione, la spiaggia delle Roccette, quella du mari picciuli e la spiaggetta della Linguata: lembi di terra "sdraiati" ad abbracciare lo scoglio di S. Maria dell'Isola, simbolo della città e dell'intera regione.
L'"Isola" è da sempre un luogo di eremitaggio e "altare" della cattedrale di S. Maria dell'Isola, fondata nel medioevo da una comunità di monaci basiliani: i Menna. La cattedrale è  legata al culto della Madonna dell'Isola a cui vengono attribuiti numerosi miracoli, tra i quali il più famoso resta quello della liberazione di una barca rimasta incagliata negli scogli. Ancora oggi, in quel punto, vi è un'edicola con una scritta in latino: "Adorabimus in loco ubi steterunt pedes eius" e ogni anno, il 15 agosto, viene celebrata una festa. La statua viene portata in mare, seguita da numerose imbarcazioni e poi, verso l'ora del tramonto, tra le luci delle fiaccole e la gioia dei tropeani, viene accompagnata nella chiesetta. Il calendario aggiornato delle tante attività che si svolgono in paese e nei dintorni può essere richiesto alla Pro loco.

Il rifugio degli innamorati
La prima spiaggia del tratto tropeano è la spiaggia delle Roccette che parte dallo scoglio di San Leonardo, così chiamato perché un tempo vi sorgeva una chiesetta omonima, fino a raggiungere  il tratto costiero del mare piccolo. La spiaggia è interamente libera e si presenta allo sguardo del visitatore come una lunga distesa di sabbia finissima e d'acqua color smeraldo. E' facilmente raggiungibile anche dal paese, percorrendo l'incantevole "scalinata dei carabinieri" che si imbocca nel cuore del centro storico.
Poco dopo questa splendida spiaggia si incontra quella du mari picculi. Un angolo tra i più incantevoli che si possano incontrare in tutto il mondo, uno scorcio di paradiso di spiaggia bianca e finissima, alle cui spalle si trova la spiaggetta della Linguata, vero rifugio per gli innamorati. Dalla spiaggia si possono ammirare la grotta grande dell'Isola, un'insenatura naturale che fa da collegamento con la spiaggia delle roccette.

Una vacanza all'insegna del relax
Anche la spiaggia del Convento e quella di San Leonardo non sono da sottovalutare. La prima è una spiaggetta tanto piccola - può contenere la massimo 40 ombrelloni - quanto ricca natura sopra e sotto l'acqua. La seconda, posizionata dietro il porto turistico, non è facilmente accessibile, e questa sua caratteristica la rende un luogo semideserto anche d'estate: una spiaggia intima per appassionati della pace e del silenzio.

La regina di Tropea
Facendosi cullare dal mare e del cielo della Calabria non mancherà di assaggiare i tanti piatti tipici. Notevole è la crostata di cipolle fatta con le "mitiche" cipolle rosse di Tropea, un ortaggio talmente pregiato i cui semi sono tramandati di padre in figlio e che ha anche ispirato un poeta come Pablo Neruda a comporre la poesia intitolata "La Cipolla": "...anfora luminosa, petalo e petalo si formò la tua bellezza, squame di cristallo ti accrebbero e nel segreto della terra oscura si arrotondò il tuo ventre di rugiada...". Ogni anno, nel mese di luglio,viene celebrata la "Sagra del pesce azzurro e della cipolla rossa di Tropea"

Il Parco Nazionale del Pollino tra i preferiti dai Tour Operators

Il Parco Nazionale del Pollino mantiene il quinto posto nella classifica stilata nel rapporto sul Turismo Natura elaborato dall'Osservatorio Ecotur, composto da Istat, Enit, Universita' degli Studi dell'Aquila e Regione Abruzzo, presentato nei giorni scorsi a Chieti.
La scelta dei tour operator, nel 2010 - secondo quanto rilevato dal nono rapporto - e' caduta anche sul Pollino che ha totalizzato il 15 per cento quanto a richieste dopo parchi storici, perlopiu' del nord e meglio strutturati di quello calabro-lucano: Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (24 per cento), seguito dal Parco nazionale del Gran Paradiso (22 per cento), dalle Cinque Terre (23 per cento) e dallo Stelvio (16 per cento).

martedì 17 maggio 2011

Easy Rider all'italiana

«The journey is the destination», recita un motto inglese. E in molti sono oggi a pensare che nel viaggio — e non solo nel raggiungimento della meta — stiano vacanza e divertimento. Soprattutto, se a muoversi, sono i motociclisti: moderni centauri perennemente on the road tra rettilinei, declivi e tornanti.
In campo, non c’è età né classe sociale che tenga, ma solo il rombo del motore e tanta passione. «Quattro ruote spostano il corpo, due muovono l’anima—spiega Stefano Zelco, cinquantenne veterinario di Padova —. Chi pensa che la moto sia un mezzo di trasporto come un altro, si sbaglia: in sella alle due ruote si vivono emozioni sorprendenti. Si entra nel paesaggio, si fa parte del tutto, senza filtri o mediazioni. E poi c’è il senso di libertà e di appartenenza a un gruppo. Adoro quell’atmosfera galvanizzata che ad ogni sosta si condivide con i compagni di avventura. E quando il viaggio è finito, si vuole già ripartire. Perché quello che conta non è il punto di arrivo, ma il percorso ».

FRA ITALIA E SVIZZERA. IL GIRO DEI PASSI MITICI
Un girotondo di pieghe sui crinali tra Svizzera, Alto Adige e Lombardia. Un itinerario emozionante di 290 chilometri dove ad attrarre è la strada: esaltante, impegnativa, mozzafiato. Si parte (e si arriva) dal paese di Edolo, all’inizio della Val Camonica, lanciando il motore verso il Passo dell’Aprica e il Passo del Bernina, lungo la SS38a, dove si trova l’antico Ospizio, hotel e tappa dei motociclisti. Si è già in territorio svizzero, puntellato da paesini con le case dai balconi fioriti e il trenino rosso del Bernina Express che corre accanto. Velocità, lunghi rettilinei e abetine nel Parco dell’Engadina: è la salita al Passo del Fuorn (Ofenpass) che porta in Alto Adige, tra i larici di Tubre, la medievale Glorenza, il castello di Montechiaro. La regina delle salite è lì: la SS38 del tortuoso Passo dello Stelvio, tra i valichi stradali più alti d’Europa (2758 metri). «La strada per il Passo—spiega Stefano Angeleri, perito industriale—è un groviglio di curve e, vista dall’alto, sembra un filo per cucire buttato sul tavolo. Fu progettata nel 1818 da Carlo Donegani per conto di Francesco I, imperatore d’Austria. Per la moto è perfetta, anche perché l’aria purificata dalle conifere ti assale alla prima curva a gomito. Una volta in cima, ci si può fermare al museo al passo, oppure dormire al "Passo Stelvio", il primo albergo costruito sul valico». La discesa porta a Bormio, già terme romane e medievali, Santa Caterina Valfurva e il mitico Passo Gavia, a 2621 metri. Per divertirsi ancora un po’.

LA COSTA AZZURRA E I CANYON DELLA PROVENZA
Borghi medievali e profonde gole che salgono verso gli ampi scenari delle Alpi Marittime: l’entroterra della Provenza, alle spalle della Costa Azzurra, è una delle mete motociclistiche più amate dai centauri in cerca di pace. L’itinerario di 400 chilometri si snoda prevalentemente su strade di montagna, ma il punto di partenza è Nizza, raggiungibile dall’Italia con l’autostrada A10. Lasciato il mare alle spalle, si punta dritto verso l’interno, lungo la N202 (Route des Grandes Alpes). Le pareti della forra delle Gorges du Cians si fanno sempre più vicine, fin quasi a sfiorare il motociclista. È un tunnel naturale scavato nella roccia, sbuca sulla vista mozzafiato degli strapiombi vertiginosi che dominano le anse del torrente Cians. Il motore corre verso gli ampi orizzonti di Valberg (D289) e verso la cittadina di Guillaumes (sosta al Castello della Reinne Jeanne). Poi, ancora gole. Quelle spettacolari di Georges de Daluis. La prossima tappa è il borgo di Entrevaux, accessibile solo dal ponte levatoio. Si abbandona quindi la moto per incamminarsi a piedi lungo l’intrico di viuzze e sulla rampa che conduce alla sommità della cittadella. «La salita è impegnativa—avverte Marcello Ragusa, consulente fiscale con il pallino dei motori —, ma una volta in cima il panorama che si apre sulla vallata compensa ogni sforzo. Giusto quello che ci vuole prima di affrontare la Route Napoléon, il canyon delle Gorges du Verdon e la Corniche Sublime, un percorso temerario interamente scolpito nella roccia calcarea che segue fedelmente le creste e le anse del canyon per tutta la lunghezza. Percorrerlo è un’esperienza emozionante che non lascia un attimo di tregua». I 30 chilometri successivi (fino ad Aiguines) sono un susseguirsi di curve e tratti a precipizio, poi la strada si fa più dolce fino a Grasse. L’ultimo sforzo è per le Georges du Loup, dove ci si inoltra lungo un percorso ad anello (D3 e D6) scavato a picco sul precipizio.

DA PARMA ALLA RIVIERA LIGURE
Quando l’A15 non c’era, la SS62 del Passo della Cisa avvicinava il mar Ligure alla Pianura Padana. L’itinerario è di 300 chilometri, si parte da Parma (imboccando proprio la SS62) dove la strada è piatta e dà, solo inizialmente, poche soddisfazioni. Ma dopo Fornovo di Taro, tappa dell’antica Via Francigena, si sale decisamente e ci si diverte con i primi tornanti. Bardone, Calestano, Cassio Parmense e poi sui crinali per Cavazzolo e a Berceto, dove i fan della rossa possono rendere omaggio al monumento che ricorda la prima gara di Enzo Ferrari. Ci si affaccia al Passo della Cisa, dove regna il silenzio più assoluto, poi si scende: Pontremoli, Aulla, Sarzana… e una volta sul mare, Montemarcello (sulla SP432) con le stradine che si affacciano sul Golfo di La Spezia e la litoranea SS370 delle romantiche Cinque Terre. I recidivi possono allontanarsi dal mare e rilanciare con l’esaltante sequenza di curve del Passo del Bracco, a pochi colpi di gas decisi sopra Bonassola (la salita è indicata da un vecchio cartello in cemento). La strada è l’Aurelia; la sosta di rito è al bar La Baracca, da sempre sosta dei motard e tempio del moto-club «I Pazzi del Bracco».

DALLA VIA APPIA AL PARCO DEI CASTELLI ROMANI
L’itinerario in moto sui Colli Romani (130 chilometri) comincia a piedi. Si, perché l’accesso storico da Roma verso sud è da sempre la Via Appia, quella antica, la consolare che è un grande museo all’aperto. Poi, in sella alla moto, si va sulla SS217 verso Castel Gandolfo (famoso per il Palazzo Papale), Albano Laziale (con la porta Pretoria e gli scavi romani), Ariccia (patria della porchetta) che guarda dall’alto il folto bosco di Villa Chigi. Bella la Via dei Laghi che rasenta il piccolo borgo antico di Nemi; entusiasmante la strada che si arrampica sui colli (SP15d) dei Pratoni del Vivaro sul cono vulcanico di Monte Cavo; tortuosa la salita a Rocca Priora (SS215 Via Latina), belvedere su metà Lazio. Imperdibile, infine, il vino di Frascati e la cucina della zona.

IN PUGLIA FRA MARE E FORESTE
Nessun tornante, ma curve tonde che sembrano disegnate col compasso tra i boschi del promontorio del Gargano. Il tour di 120 chilometri inizia a Manfredonia, non prima di aver visitato il castello di Federico II, e continua, verso Mattinata, lungo la SP53, che regala picchi di gioia per il suo andamento rotondo. Una ventina di chilometri tutti da guidare, ma anche da contemplare: a destra il mare più blu, la spiaggia rosa sotto le rocce e i faraglioni della Baia delle Zàgare, mentre pini d’Aleppo e olivi sfilano su terrazzamenti vertiginosi e, a sinistra, si susseguono i tavolati rocciosi del promontorio. La vista di Vieste appollaiata su uno sperone è di quelle da togliere il fiato. Tra archi naturali, pinnacoli e grotte marine la costa ha dato il meglio di sé. L’alternativa è la SS89 dell’entroterra che porta da Mattinata al Valico del Lupo. È una strada molto più stretta e meno armonica, ma è il regno della natura più selvaggia e vigorosa: nessun segno di vita, solo tracce di greggi e bestie al pascolo.

domenica 15 maggio 2011

Spagna quasi gratis

Fino al 24 maggio potrete organizzare la vostra vacanza in Spagna prenotando  pernottamenti fino al 31 agosto in tutti gli hotel della catena Ibis in Spagna sempre a 45€. a notte la stanza
http://www.ibishotel.com/hotel-cms/it/country/offers/offer-PA-PES-450.shtml
Anniversario Best Western per i suoi  65 anni di attivita si possono prenotare 65 notti dal 1° luglio al 3 settembre ad un prezzo massimo di 65 euro a coppia, potrete prenotare per 65 ore(ancora!) dalle 7.00 del 24 maggio.

Se però avete la tessera Best Western Rewards potrete prenotare dal 17 maggio,nel caso vi interessi e volete anticipare potrete richiederla gratuitamente
http://www.bestwesterndeals.com/hotel-deals/special-offer.aspx?Lang=IT
Anche quest’anno torna “Camminamolise” dal 6 al 9 agosto quattro giorni di facili camminate nel bellissimo e poco conosciuto entroterra molisano,si dorme in albergo ad Isernia o Campobasso, con i pullman si è prelevati e portati al punto di partenza ,alla sera ricondotti all’ hotel.Durante il percorso nei paesi attraversati offerti pranzi e cene e festeggiamenti vari
http://www.laterra.org/CAM_edizioni/Prossima%20Edizione.htm

mercoledì 11 maggio 2011

Gratis all'Italia Wave Love Festival

Quest’anno, per festeggiare i suoi 25 anni, l’Italia Wave Love Festival si svolgerà dal 14 al 17 luglio per la prima volta in Puglia, a Lecce. Per questa occasione speciale, l’Hilton Garden Inn Lecce ha pensato di regalare a chi prenoterà almeno per quattro notti nel periodo del festival presso l’hotel, l’abbonamento per gli eventi del main stage. Fra gli artisti i Sud Sound System, Jimmy Cliff, Kaiser Chiefs, Paolo Nutini, Lou Reed & Band e Verdena e il 17 luglio, per la chiusura, alcune tra le migliori formazione italiane.


L’Hilton Garden Inn Lecce si trova in una posizione ideale: a pochissima distanza dal bellissimo centro storico della città e dallo Stadio Comunale, dove si terrà l’Italia Wave Love Festival, gli ospiti potranno raggiungere i concerti anche comodamente a piedi. Per usufruire dell’abbonamento gratuito per i concerti sul main stage dal 14 al 17 luglio, è necessario prenotare un minimo di quattro notti all’Hilton Garden Inn Lecce. L’offerta è valida dall’11 al 17 luglio, per prenotazioni effettuate entro il 30 giugno, con tariffe a partire da 141,00 Euro a notte per due persone in camera doppia, inclusa la prima colazione a buffet. Inoltre, gli ospiti potranno beneficiare di uno sconto del 10% sui trattamenti nella Spa dell’hotel.

Le camere dell’hotel, finemente arredate, sono dotate di un’ampia gamma di servizi e comfort propri del brand Hilton Garden Inn, come il letto Garden Sleep System™, la poltrona ergonomica Mirra® di Herman Miller. Completano l’offerta, l’accesso a internet Wi-Fi gratuito, un business centre aperto 24 ore su 24 e la SPA dell’hotel che propone agli ospiti trattamenti benessere esclusivi, e in più hammam, idromassaggio, docce benessere e area relax.

Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0832 5252 o scrivere a info@hgilecce.com.

martedì 10 maggio 2011

Bandiera blu 2011, 233 le spiagge promosse, 5 in Calabria

Sono 233, due in più rispetto allo scorso anno, le spiagge promosse con la Bandiera blu 2011, il vessillo simbolo di qualità non solo per le acque pulite ma anche per i servizi e il rispetto dell'ambiente. Si tratta di 125 comuni premiati, il 6% in più rispetto allo scorso anno. La Liguria con le 17 località del 2010 si conferma regina regionale. La Sardegna mette a segno tutte le 5 località candidate. Per gli approdi turistici quest'anno sono 63 quelli che hanno ricevuto il riconoscimento (due in più).


Questi i risultati della 25/a edizione di Bandiera Blu, il riconoscimento assegnato dalla Fondazione per l'educazione ambientale (Fee) in collaborazione con il Consorzio nazionale batterie esauste (Cobat) ed Enel Sole. In particolare, la Liguria, mantenendo le 17 località dello scorso anno, guida la classifica regionale. A pari merito con 16 località, seguono Marche e Toscana, che si distaccano di poco dall'Abruzzo, 4/o con 14 bandiere, una in più dello scorso anno. Stabile a quota 12 la Campania; l'Emilia Romagna guadagna una bandiera portandosi a quota 9. Stabile a quota 8 la Puglia, dove si registra però la contemporanea uscita di 2 località a fronte dell'ingresso di 2 nuove.

 Nessuna novità per il Veneto (6 bandiere blu), mentre il Lazio scende a quota 4, e viene superato sia dalla Sicilia, che arriva a 6, sia dalla Calabria che sale a 5. La Sardegna che ha ottenuto la bandiera per tutte e 5 le località candidate. Friuli Venezia Giulia e Piemonte riconfermano le 2 dell'anno scorso, per finire con Molise e Basilicata, con 1 sola Bandiera Blu. In questa edizione entra una località della Lombardia sul Lago di Garda, Gardone Riviera. "Le Amministrazioni che non si orientano nella direzione di un turismo sostenibile nelle proprie località - afferma il presidente di Fee Italia, Claudio Mazza - si precludono la possibilità di sviluppare turismo di qualità in futuro".

Le spiagge calabresi promosse sono: Cariati, la new entry Amendolara (Cosenza); Ciro' Marina (Crotone); Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria).

domenica 8 maggio 2011

La natura incontaminata del Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise

Paesaggi fiabeschi e natura rigogliosa e incontaminata. Sono le ragioni che spinsero Luc Jacques, il regista biologo autore del documentario "La Marcia dei Pinguini", a sceglierlo come ambientazione per il suo acclamato film del 2008, "La volpe e la bambina".
Fondato nel 1922, il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, è il più antico d'Italia insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Interessa 25 comuni distribuiti nelle province di L'Aquila, Frosinone e Isernia.
Situata fra l'Abruzzo, il Lazio e il Molise, lungo la dorsale appenninica centromeridionale, la zona decretata riserva naturale occupa 12 mila ettari nei comuni e oltre 40 mila nella zona marginale. La gestione è affidata all'Ente Parco Nazionale Abruzzo che risiede nel comune di Pescasseroli, in provincia dell'Aquila, dove una lapide commemora l'11 settembre del 1922, giorno della cerimonia inaugurale.
Il Parco, visitabile tutto l'anno, è raggiungibile comodamente in auto o in moto (si può prendere la A24/A25 Roma-L'Aquila-Pescara, uscendo a Celano o Pescina e proseguendo per Bisegna,
oppure l'autostrada A1 Roma-Napoli, uscendo a Frosinone, e proseguendo per Sora-Forca d'Acero), in treno (le stazioni più vicine: Avezzano e Castel di Sangro), oppure in pullman (linea Pescara-Napoli o linea Castel di Sandro-Avezzano, info: SATAM o info: ARPA). L'accesso, libero e gratuito, è consentito solo a piedi. Munitevi di scarpe comode adatte alla montagna visto che i mezzi motorizzati sono permessi solo per raggiungere il Parco e per gli spostamenti tra un centro e l'altro.
Per meglio orientarvi nell'esplorazione, dotatevi delle guide informative in distribuzione presso i centri visita dei diversi paesi. Alcuni centri comprendono anche allestimenti museali, giardini botanici o aree faunistiche delimitate da recinzioni in cui è possibile osservare animali che vivono in stato di semilibertà (si tratta perlopiù di esemplari che sono stati ritrovati feriti o in particolari condizioni fisiche, che difficilmente sopravviverebbero senza protezione)

A causa dell'ampia superficie del Parco, conviene affidarsi a un percorso prestabilito, che in questo caso riguarda un'area che fa parte della provincia dell'Aquila.
Partite da Pescasseroli (AQ), situata a 1167 metri di altitudine all'ingresso dell'Alta Valle del Sangro. Si può iniziare la gita dal centro visita, così da poter richiedere le utili guide, e cominciare a esplorare le zone limitrofe visto che qui siete già nel cuore del Parco.
Numerose le escursioni possibili, tutte sempre indicate dalla segnaletica internazionale. Nel Parco d'Abruzzo potete scegliere tra oltre 150 percorsi eco-turistici per un totale di 250 km di tragitto percorribili prevalentemente a piedi, oppure in bicicletta, canoa, o a dorso di un cavallo o un mulo. La fauna è particolarmente ricca, al punto che da sola basterebbe a giustificare l'esistenza della riserva naturale. Avvistare gli animali - che istintivamente sfuggono il contatto con l'uomo - può essere difficoltoso, ma vale sempre il consiglio di fare silenzio e muoversi lentamente. Qui vivono l'orso bruno marsicano (simbolo del parco, specie molto rara che conta appena 40 esemplari), il camoscio d'Abruzzo, il cervo e l'aquila reale. In totale, si parla di 60 specie di mammiferi, 300 di uccelli e poi ancora rettili, anfibi, pesci e insetti.
Si può poi fare tappa a Opi che conserva ancora oggi le caratteristiche del borgo medievale e che grazie alla sua posizione naturale tra le insenature delle montagne, ha assunto l'aspetto di un anfiteatro naturale. Nell'area faunistica di questo paese potrete ammirare il camoscio in semilibertà. Attorno, si estende la popolare e assai frequentata Val Fondillo, che ospita una delle specie floreali esclusive del Parco, ovvero il pino nero, Pinus Nigra, presente anche nella zona della Camosciara.

Il Parco abbraccia un territorio principalmente montano e pastorale, e la flora è variegata e rigogliosa (oltre 2000 varietà di piante), con una preponderanza di boschi di faggio (circa due terzi del territorio).
Proseguendo verso est, a 14 km da Opi s'incontra il paese più piccolo del Parco, Civitella Alfadena, caratterizzato da case in pietra e vicoli stretti. Qui, nelle due aree faunistiche presenti, è possibile osservare i lupi appenninici ed alcuni esemplari di linci.
Attorno a un piccolo castello che risale alla fine del 1300, sorge Villetta Barrea, con il suo museo della transumanza, mentre il borgo di Barrea, affacciato sull'omonimo lago artificiale, è caratterizzato da 2 torrioni medievali eretti a scopo difensivo: Torre Rotonda e Torre Quadrata.
Prendendo la macchina e risalendo il Parco verso nord, concedetevi ancora una sosta presso Villavalonga e il suo centro di visita dell'orso: potrete così suggellare la vostra gita escursionistica  faccia a faccia con due bellissimi esemplari di orso bruno marsicato in stato di semilibertà

Milano è sempre Milano

Leonardo da Vinci, il Duomo, il quadrilatero e le settimane della moda, i Navigli, la Galleria Vittorio Emanuele II, il Teatro alla Scala, gli eventi fieristici, il design e tanto altro ancora: nell'ultimo anno Milano è stata invasa da 8 milioni di visitatori, di cui 5 dall'estero. La maggior parte delle persone si fermano per il più classico dei weekend approfittando della grande e variegata offerta: sotto la Madonnina, infatti, manca solo il mare... Il mezzo migliore per muoversi in questo periodo è la bicicletta, approfittando del servizio bikeMi con le sue 100 stazioni dislocate per tutta la città e migliaia di bici.

Verso Expo 2015
Visitando il capoluogo lombardo in questo periodo si assiste a numerosi interventi di riqualificazione realizzati anche in prospettiva di Expo 2015 (http://www.expo2015.org/) - "Feeding the planet, energy for life" appuntamento che per sei mesi (1° maggio - 31 ottobre 2015) farà di Milano la capitale del mondo. Altri numerosi cantieri si apriranno a breve nella zona nord della città dove su 110 ettari sarà realizzato un nuovo e avveniristico quartiere.

Il Cenacolo Vinciano
La prenotazione non è obbligatoria, ma è a dir poco consigliata e con largo anticipo... Visitare il capolavoro di Leonardo da Vinci conservato nel complesso di Santa Maria delle Grazie, infatti, è il desiderio di un po' tutte le persone che arrivano in città. Insieme all'Ultima Cena è possibile vedere parte del Codice Atlantico presso la Pinacoteca Ambrosiana (piazza Pio XI) e nella Sagrestia del Bramante (via Caradosso).
Verso la Madonnina
Il Duomo è aperto tutti i giorni dalle 7 alle 19 e la sua facciata gotica che veglia sull'omonima piazza sorregge e in parte nasconde un tesoro unico: la "bella Madonnina", 135 guglie e 8mila metri quadrati di terrazze in buona parte aperti al pubblico con visite prenotabili anche online.

Antiquariato sui Navigli e shopping
Via Montenapoleone, via della Spiga, via Sant'Andrea e corso Venezia formano un ideale quadrilatero della moda e dello shopping che si allarga anche ad altre prestigiose vie limitrofe da scegliere in base a gusti e budget. Di certo l'offerta non è seconda a nessun'altra città del mondo. In Galleria Vittorio Emanuele II è d'obbligo un saluto portafortuna al toro incastonato nei mosaici della pavimentazione: basta poggiare il tacco sulle parti intime del "povero" animale e fare una giravolta. Alle lucenti vetrine del centro storico si può alternare lo specchio d'acqua del Naviglio Grande: sulle sponde sono ospitati numerosi eventi, tra cui l'ultima domenica del mese (prossimi appuntamenti il 29 maggio, 26 giugno e 28 agosto) il Mercatino dell'Antiquariato più importante della città con circa 400 ambulanti

Spettacoli, mostre, fiere e sfilate
Le cose da fare e da vedere non finiscono a Milano. Tra le tante alternative si può scegliere di vedere opere, balletti e concerti al Teatro alla Scala, visitare le mostre permanenti e temporanee al Museo del Novecento, a Palazzo Reale o in Triennale, passeggiare nel Castello Sforzesco o nel Parco Sempione, senza dimenticare di consultare il calendario degli eventi fieristici, che vanno dalla Bit allo Smau al Salone del Mobile. La Settimana della moda si svolge per quattro volte all'anno (donna: febbraio e settembre, uomo: gennaio e giugno): gli inviti sono ricercatissimi e se non si riesce a trovarne uno, ci si può consolare "sfilando" tra le centinaia di giovani modelli e modelle in giro per la città.

Calcio e concerti
Con lo scudetto 2010/11 e considerando quello revocato alla Juventus nella stagione 2004/05, da ben 7 stagioni Milano è la città campione d'Italia. Ma il vero record è quello dei trofei - nazionali e internazionali - messi insieme finora da Inter e Milan: 83. Una cifra che rende il derby della Madonnina il più titolato del mondo. Se non si tifa per nerazzurri o rossoneri, l'occasione buona per varcare i cancelli di San Siro può essere quella di un tour al museo e a bordo campo o andare a uno dei numerosi concerti che ogni anno vedono esibirsi star provenienti da tutto il mondo.

Spizzicando...
Se camminando per Milano si ha bisogno di un po' di zuccheri, si può far visita al laboratorio Caminadella Dolci (al civico 23 dell'omonima via) nascosto in fondo a un cortile tra i vicoli di Sant'Ambrogio, oppure alla pasticceria Dolce Vita in zona Porta Romana (via Orti 12). Dietro al Duomo, invece, una vera istituzione è quella dei panzerotti di Luini (via S. Radegonda 16), così come lo sono i panini di De Santis (corso Magenta 9) dietro a Piazza Affari. Per mangiare veramente biologico, invece, il Centro Botanico di piazza San Marco 1 (Brera) o via Cesare Correnti 109 vicino alle Colonne di San Lorenzo sono un'ottima soluzione.

sabato 7 maggio 2011

Una notte al museo

Che i musei non siano luoghi noiosi ce l'ha dimostrato Ben Stiller in "Una notte al Museo", in cui vestiva i panni di Larry Daley, guardiano del New York Museum of Natural History. Nel famoso film campione di incassi (di cui nel 2009 è stato realizzato il sequel "Una notte al museo 2"), animali e statue si animavano al calar del sole, in un mix di effetti speciali e battute esilaranti che hanno appassionato milioni di bambini in tutto il mondo. Ma come sarebbe trascorrere davvero una notte al museo?

Scoprirlo non è poi così difficile, sfruttando le iniziative dedicate ai bambini che vanno moltiplicandosi in tutta Italia e che condividono il comune obiettivo di abbattere le barriere tra i luoghi della cultura e della scienza e il pubblico più giovane. Come? Stimolando la curiosità, mettendo al centro della serata il divertimento.
Si parte dal Science Centre Immaginario Scientifico di Trieste (frazione Grignano), che per il 14 maggio organizza la Notte Immaginaria, aperta ai bambini dai 7 agli 11 anni. Si comincia sabato sera con speciali attività in compagnia dello scienziato Charles Darwin, una caccia al tesoro e un laboratorio paleontologico per riprodurre antichi fossili, per poi dormire in sacco a pelo e concludere l'avventura con la colazione della domenica (prenotazioni entro l'11maggio, costo 25 €. Info: 040 224424).

Notte al Museo per piccoli aspiranti scienziati anche al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano il 21 maggio. Qui la magia del buio accompagna una suggestiva visita - armati di torcia elettrica - alle gallerie, affascinanti racconti sulla storia delle invenzioni, esperimenti e attività creative. Il "campo base" per la notte è nella Sala delle Colonne dell'antico monastero che ospita il museo, accanto alla Galleria dedicata a Leonardo Da Vinci. La serata è aperta ai bambini a partire dai 6 anni e ai loro genitori e verrà replicata sabato 17 settembre (prenotazioni entro il 13 maggio, costo 45 €. Info: 02 48555558).

Al Museo Civico di Storia Naturale di Verona sono da segnare in agenda il 13 e 27 maggio e il 10 e 24 giugno (dato il successo delle passate edizioni, l'iniziativa viene ripetuta due volte al mese), date in cui si terrà Chi dorme non piglia pesci. Ogni volta un tema diverso a guidare una "caccia all'indizio" notturna, rigorosamente al buio, per scoprire i segreti degli oggetti esposti e la storia del museo. Anche in questo caso si dorme in sacco a pelo in una delle sale (Info e prenotazioni: 045 8036353).

Tre date disponibili - 7, 14 e 21 maggio - per partecipare a Sognando in Museo, iniziativa collettiva ideata dal Post di Perugia in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura regionale. Oltre al Post (Officina per la Scienza e la Tecnologia), partecipano il Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria, il Museo delle Acque e il Palazzo della Penna di Perugia, il Museo dell'olivo e dell'olio di Torgiano, il Museo della Pesca di Magione, il Museo della carta e della filigrana e il Palazzo della  Fondazione Carifac di Fabriano.
Aperto ai bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, il progetto prevede proposte differenti a seconda della struttura scelta, ma a caratterizzare Sognando in Museo è la presenza di personaggi storici in costume, che guidano i piccoli partecipanti alla scoperta dei luoghi, coinvolgendoli in laboratori e attività pratiche. E a seguire, dopo la fiaba della buona notte, nottata in sacco a pelo e colazione di gruppo (Prenotazioni online sul sito, costo 20 €. Info: 075 5736501).

E per gli adulti che volessero provare l'emozione di una visita notturna alle sale museali, va ricordato che il 14 maggio molti musei italiani aderiscono alla "Notte dei Musei", un grande evento di carattere europeo che, dopo il grande successo delle edizioni passate, prevede anche quest'anno un'apertura straordinaria con ingresso gratuito nella notte tra sabato e domenica, dalle 20.00 alle 2.00. L'elenco completo delle strutture aderenti è consultabile sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

venerdì 6 maggio 2011

Dove andare a maggio?

caraibi"Era de Maggio..." cantava  il poeta Salvatore di Giacomo e in quei versi racchiudeva le caratteristiche più belle del mese: mese dei giardini e delle rose, mese della piena primavera. Ma se questa immagine di maggio è vera per i paesi dell'Emisfero Settentrionale, dove il clima è oramai vicino a quello estivo, non lo è altrettanto per l'Emisfero Sud, già minacciato dai primi freddi.



Se siete in cerca di bel tempo, quindi, evitate di partire per i Caraibi, la Polinesia e l'Indonesia: da quelle parti comincia la stagione calda e umida e le precipitazioni si fanno più frequenti. Anche la parte settentrionale della Nuova Zelanda, interessata da fenomeni ciclonici, non  è la migliore delle destinazioni possibili in questo periodo. Vivamente sconsigliati, ma per motivi extra-climatici, sono invece i viaggi in Libia e in Palestina: i conflitti in atto fanno di questi paesi luoghi altamente pericolosi. In Egitto, interessata da movimenti di protesta, la situazione si sta normalizzando ma la Farnesina raccomanda cautela per chi vuole raggiungere le località turistiche del Sinai, la regione al confine con la Striscia di Gaza, Alessandria e il Cairo. Tranquilla appare invece la situazione nelle zone turistiche del Mar Rosso, Luxor e Assuan.

Una buona destinazione per le vostre vacanze in questo periodo è senza dubbio il Messico e in particolare la Baya California. Protesa nell'Oceano Pacifico, la Baya California è una particolarissima striscia di deserto con grandi baie, piccole lagune e caratteristici canyon. Il mare cristallino che la circonda è quello di Cortez dove, nelle isole davanti a La Paz, si possono fare insoliti bagni in compagnia dei leoni marini.

Se invece volete rimanere in Europa, e visitare luoghi che possano rispondere sia ad esigenze culturali che naturalistiche, un'ottima meta potrebbe essere la Grecia e la sua bellissima città di Atene.
La Grecia è una terra antica e affascinante, definita da sempre "culla da cui ha avuto origine la storia e la civiltà occidentale", ma è anche paese ricco di splendidi paesaggi marini. Numerose sono le sue isole dall'aura mitica, luoghi in cui natura e storia danno vita a un mix unico, da Samos, dove nacquero i filosofi Pitagora ed Epicuro, a Itaca, patria di Ulisse. Protagonista assoluto qui è comunque il mare e il suo colore blu intenso. Una tra le spiagge più belle è quella di Elafonissi: piccola isola legata alla terra ferma da un sottile istmo a sud di Creta. La spiaggia è famosa per il colore della sabbia bianco e rosa e per quelle sue acque, talmente trasparenti e piacevolmente calde, da reggere il confronto con quelle caraibiche.
A chi ha fame di storia, Atene offre moltissimo, ma sono soprattutto due i posti che ne rivelano meglio il suo volto antico e moderno: il Partenone, per rivivere il glorioso passato dell'Antica Gregia, e le piazze Monastiraki e Avisynia, per scoprire la Grecia moderna, fra ristoranti, negozi, mercatini, spettacoli musicali e danze all'aperto.

Spostandosi verso l'Africa, a 1500 km dalla costa orientale, altra tappa possibile potrebbe essere la fantastica isola di La Digue, una delle 115 che compongono "l'Arcipelago dell'Ammiraglio" (alias Vasco de Gama): le Seychelles. La Digue, antica isola tropicale, possiede una delle spiagge più belle al mondo - l' Anse Source d'Argent -, vero paradiso di sabbia bianchissima, mare cristallino e rocce granitiche alle quali, l'erosione degli agenti atmosferici, ha dato forme spettacolari. Oltre alle tartarughe giganti, sull'isola vive la "Vedova", uno degli uccelli più rari del mondo. La foresta è un tripudio di orchidee, vaniglia e alberi particolarissimi, come il mandorlo Indiano.

Messico, Europa, Africa... e perché non Asia e Oceania?
Nel mese di maggio anche la Cina e le Hawaii rientrano nella lista delle destinazioni perfette.
La Cina è un paese talmente vasto da riuscire a rispondere ai più svariati desideri, ma se si vuole  assaporare un'atmosfera serena e piacevole il posto ideale è Hangzhou: capitale della dinastia Song, è la prima classificata tra le 10 città più felici della Cina per il suo ritmo rilassato e lo spirito pacifico dei suoi cittadini. Una sorta di paradiso in terra, da sempre rinomata per le sue bellezze naturali, le preziose sete, il clima dolce e l'ottima qualità del tè Longjing. Hangzhou deve buon parte della sua fama anche alla sua posizione sulle rive del Lago Xi Hu, considerato un modello di bellezza paesaggistica, in base ai canoni tradizionali cinesi, e leggendario, in virtù di una favola che lega le sue origini alla caduta di una perla della via Lattea.

Per chi è in cerca di esotismo una destinazione altamente consigliata restano le Hawaii e la magnifica Kauai, una delle otto isole dell'arcipelago, chiamata anche "isola giardino" per le sue bellissime orchidee. Kauai vanta splendide spiagge ed un entroterra ricco di bellezze naturali. Da non perdere è il monte Waialeale, il punto più piovoso del mondo, dove la leggenda vuole che nascano tutti gli arcobaleni della terra

giovedì 5 maggio 2011

Le sagre e gli eventi del week-end

Sagra del carciofo bianco
Pertosa (SA), dal 6 all'8 maggio
17° edizione della sagra con vendita e degustazione di piatti tipici a base di carciofi, ma anche laboratori del gusto a cura del presidio Slow Food della regione Campania e del Consorzio carciofo bianco di Pertosa



Sagra delal rana
Cassignanica di Rodano (MI), fino al 22 maggio
Fritte, in frittata o nel risotto, si possono assaggiare in tanti gustosi modi le rane nella tradizionale sagra del paese in provincia di Milano

Sagra del pesce
Camogli (GE), il 7 e 8 maggio
Nella piazzetta del porto, scenografia naturale pittoresca ed esclusiva, la padella più grande del mondo friggerà pesce per gli ospiti e i villeggianti nella festa più tipica della Liguria organizzata dalla Pro Loco di Camogli col contributo di Friol

Il pane tra gusto e tradizione
Stra (VE), il 7 e 8 maggio
Storia, gusto e tradizioni dell’alimento simbolo delle nostre tavole, il pane artigianale

Mostra dei formaggi
Poggioreale (TP), il 7 maggio
17° mostra dei formaggi della Valle del Belice e sagra della ricotta. Oltre alle degustazioni di formaggi e zabbina (ricotta con il siero), si potranno degustare altri pordotti tipici quali: infiggnulate, dolci con ricotta, stiggnoli, pecora bollita e vini

Sagra del pollo
Striano (NA), il 7 e 8 maggio
Sagra del pollo, Facimm 'a festa 'o Pollasto, con piatti gastronomici a base di pollo ruspante, come la pasta con sugo di pollo, cotoletta di pollo e vino a volontà

Festa della fragola
Siracusa (SR), fino all'8 maggio
Appuntamento con uno degli eventi più belli e importanti della provincia di Siracusa, la festa della fragola

Primavera del Prosecco
Treviso (TV), fino al 24 giugno
Brindisi alla Primavera con il Prosecco Superiore

Sagra del tortello
Borgo San Lorenzo (FI), fino all'8 maggio
Sagra prelibata dei tortelli del Mugello e di carne alla brace

Sagra degli asparagi selvatici
Sant'Oreste (RM), il 7 e 8 maggio
2° edizione della sagra con stand gastronomici dove sarà possibile degustare un menu interamente dedicato all’asparago del Monte Soratte

Mostra del vino
Santa Croce del Montello (TV), fino all'8 maggio
Mostra del vino del Montello e dei Colli Asolani

La piazza del gusto
Cantiano (PU), il 7 e 8 maggio
Appuntamento con il pane di Chiaserna e i prodotti tipici umbro-marchigiani

Sagra asparago selvatico Pungitopo
Rometta (ME), il 7 maggio
La sagra prevede un menu completo, dall'antipasto alla frutta, a base di asparago pungitopo, con la presenza di gruppi musicali e folk per danzare e divertisi in allegria

Maggio pontelongano
Pontelongo (PD), fino al 31 maggio
Ogni sabato e domenica specialita gastronomiche e serate danzanti

Innalzamento della "Maja"
Tarvisio (UD), il 7 maggio
Rito propiziatorio per il raccolto e, a seguire, specialità gastronomiche degli Schweinvonger, come la porchetta con patate e polenta

Sagra Patronale
San Zeno di Arzignano (VI), fino all'8 maggio
Sagra a base di maccheroni con sughi vari, polenta e salsiccia, baccalà alla vicentina, seppie in umido con piselli e trippa

Sagra di Primavera
Biancade (TV), fino al 15 maggio
Fornitissimi stand gastronomici per la XXIV edizione della sagre di primavera

Sagra della ricotta
Maniace (CT), il 7 e 8 maggio
Prima edizione della sagra della ricotta, evento voluto per ricordare che Maniace non è solo il paese delle pesche e delle pere, ma terra di prodotti tipici dal sapore tradizionale

Festival della fragola
Terricciola (PI), fino al 22 maggio
29° edizione di un evento famoso in tutta la Toscana con stand di piatti, vino dei produttori locali e gastronomia della tipica cucina toscana

Primavera con i vini
La Morra (CN), fino al 28 maggio
Ogni fine settimana appuntamento con i produttori di vini Dolcetto, Barbera, Nebbiolo e Barolo

mercoledì 4 maggio 2011

I viaggi per la festa della mamma

Barcellona
Il weekend a Barcellona non può che iniziare da las Ramblas, il cuore della città che una volta era un torrente costeggiato da conventi e muraglie. Oggi è un viale di tre chilometri che da Plaza de Catalunya conduce fino al Porto Vecchio. Imperdibile anche il quartiere gotico (barrio gotico)


Londra
Un weekend a Londra tra St James Square e King's Road fino a Buckingham Palace, dove è divertente assistere al cambio della guardia. Per il pranzo si può scegliere tra un lunch di lusso al Ritz, che ha la più bella sala ristorante di Londra, o un pic-nic in St James Park, il più vecchio e più "reale" dei 9 parchi della città, circondato dal palazzo di Westminster, dal palazzo di St James e da Buckingham Palace. Da non perdere una visita a Oxford Street, con i suoi grandi magazzini e a Bond Street, con i suoi negozi di designer e le sue gallerie d'arte

Parigi
Per festeggiare la mamma anche un romantico weekend a Parigi tra una passeggiata sul maestoso viale di Champs Elysées e un po' di shopping alle Galeries Lafayette, passando dai musei più famosi della città come il Louvre, il Jeu de Paume e l'Orangerie

Istanbul
Una volta arrivati a Istanbul, la prima cosa da vedere è la chiesa più importante della città, l'Hagia Sofia. E imperdibile è anche anche la Moschea Blu, ricca di cupole e sei minareti. D'obbligo poi una visita all'Harem del Palazzo Topkapi, un tempo abitazione del Sultano

Praga
Tra le mete per la festa della mamma anche un weekend nella perla dell'est. Considerata una piccola Parigi, la capitale della Repubblica Ceca è patrimonio Unesco ed è a poche ore di volo dall'Italia. Ricca di luoghi da visitare e di divertimenti è una meta assolutamente imperdibile, abbordabile dal punto di vista dei costi e adatta a qualunque età

Costa Azzurra
Un weekend di mare e relax nel sud della Francia in un tratto di costa ricco di angoli segreti tutti da scoprire che va da Mentone a Saint Tropez. E' possibile anche fare escursioni nelle cittadine medievali dell'entroterra, ricche di arte e cultura. Per gli amanti della vita in barca, lungo tutta la costa, a cominciare dall'incantevole Saint Tropez, si trovano attracchi in porticcioli caratteristici. La zona è facilmente raggiungibile in auto, in treno o, per chi arriva dal centro-sud, in aereo

Costiera Amalfitana
La Costiera è formata da piccoli paesi a picco sul mare. E oltre a questi panorami suggestivi, la zona offre ottime specialità gastronomiche da gustare. La Divina Costiera, come viene chiamata, è una delle mete predilette da celebrità di tutto il mondo. Incantevole l'itinerario che si snoda attraverso Vico Equense, Sorrento, Positano, Amalfi e Ravello

Gardaland
Un weekend originale da regalare alla mamma? Una gita a Gardaland. Ogni bambino, infatti, potrà regalare alla sua mamma un ingresso gratuito all’Acquario per trascorrere una giornata immersi nelle magiche atmosfere marine, alle prese con un mondo tutto da scoprire

Gran Paradiso
Se volete trascorrere un weekend a contatto con gli animali e la natura non c'è niente di meglio che una gita in montagna, nel Parco Nazionale del Gran Pardiso, il più antico d'Italia. In questo periodo, infatti, è possibile vedere stambecchi, marmotte e camosci che scendono a valle. Da non perdere il giardino alpino Paradisia che in primavera ha molte delle sue 1.000 piante e fiori in piena fioritura

Terme di Equi
In un paesino della Lunigiana incastonato nelle Alpi Apuane, si trovano le Terme di Equi, dove già i Romani trascorrevano le loro vacanze. Bagni, idromassaggi e cure termali lo rendono un centro del benessere unico. L'ingresso costa 7 euro

martedì 3 maggio 2011

I 10 viaggi da fare a Maggio

Nepal
Durante tutto il mese di maggio in Nepal si svolgono i festeggiamenti per il compleanno di Buddha



Malta
A maggio si svelano le due anime di Malta: un mese all'insegna del puro lifestyle di primavera dall'atmosfera frizzante. Un vasto programma di appuntamenti per celebrare al meglio il mese più vivace dell'anno tra musica, folklore, enogastronomia, mostre, mondanità e tradizione

Nuova Gorica
Per tutto il mese di maggio questa suggestiva località slovena, al confine con l'Italia, si trasforma in un turbinio di profumi, suoni e colori grazie alla 6° edizione del "Festival delle rose"

Amburgo
Dal 6 all'8 maggio si celebra la festa del porto di Amburgo: l'Hafengeburtstag. La ricorrenza, inaugurata nel 1189, vanta un ricco programma di manifestazioni per mare, terra e cielo

Messico
Il cinque di maggio in Messico (Cinco de Mayo) è festa nazionale per l'anniversario della Battaglia di Puebla nel 1862, in cui l'esercito messicano vinse contro le forze frances

Slovenia
Dal 7 all'8 magggio la festa dei salinai, legata alla gesta di San Giorgio, fa rivivere le tradizioni centenarie, quasi dimenticate

Repubblica Ceca
Il 13 e 14 maggio sono le giornate della bicicletta. Ma non occorre essere sportivi o patiti delle due ruote per prediligere la bicicletta per una vacanza in Repubblica Ceca. Basta saper apprezzare la saggezza dell'andamento lento al ritmo delle proprie gambe

Terme di Merano
Per la festa della mamma, l'8 maggio, cosa c'è di meglio che una vacanza rilassante nel paradiso termale altoatesino? Per dimenticare, anche solo per pochi giorni, lo stress della vita quotidiana e i suoi obblighi

Copenhagen
Dal 26 al 28 maggio a Copenhagen si terrà il Beer Festival, la festa della birra

Canton Ticino
Il 29 e 30 maggio, dalle 10 alle 18, le cantine ticinesi si aprono agli enoturisti in occasione della manifestazione Cantine Aperte

lunedì 2 maggio 2011

For the Love of God: un teschio tempestato di diamanti!

For the Love of God è il titolo della mostra allestita, dal 26 Novembre 2010, a Palazzo Vecchio e che per il grande successo riscosso, resterà visitabile fino al 12 Giugno 2011 ( doveva terminare il 1°Maggio 2011). Si tratta di un’esposizione davvero particolare: è un’opera di Damien Hirst, l’artista inglese agli onori della cronaca dal 2007, per il suo For the Love of God, il teschio tempestato di diamanti.
È un’opera unica, esposta per la terza volta, da quando è stata creata: solo a Londra, nel 2007, presso la Galleria White Cube di proprietà dell’autore; e ad Amsterdam, nel 2008, presso il Rijksmuseum, i visitatori hanno goduto di questo privilegio. Un bel privilegio che ha fatto registrare più di 250 mila visitatori.
For the Love of God è il calco in platino di un teschio umano, ricoperto di diamanti. Sulla fronte è incastonato un grande diamante rosa a forma di goccia detto “la stella del teschio”.
I visitatori hanno la possibilità di visitare Palazzo Vecchio ed, in particolare, la Camera del Duca Cosimo, in cui l’opera è esposta  e lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, - generalmente visitabile solo su prenotazione- tutti i giorni dalle 9 alle 24, mentre il giovedì dalle 9 alle 14.
Per maggiori informazioni consultate il sito: www.museicivicifiorentini.it/palazzovecchio per informazioni su prezzi ed eventuali convenzioni.
Sta impazzando una vera e propria mania legata al teschio: ovunque sono in vendita gadgets di ogni tipo e copie del teschio in vari materiali: proprio per questo gli organizzatori hanno deciso di prolungarne l’esposizione, giacché in pochi mesi sono state registrate più di 150 mila presenze, con un picco nelle vacanze di Pasqua.
Per chi cercasse un posto dove alloggiare, può visitare il sito www.firenzealbergo.it con più di 200 proposte di hotels dislocati in tutta la città e adatti ad ogni esigenza, per trascorrere alcuni giorni all’insegna della cultura e del divertimento.

Di Letizia Cugnetto