martedì 25 maggio 2010

La valorizzazione dei sistemi turistico-culturali: un input per lo sviluppo turistico locale

L’Ateneo di Arcavacata ha ospitato giovedì 20 maggio un convegno organizzato dai Corsi di Laurea in Scienze Turistiche e Valorizzazione dei Sistemi Turistico-Culturali, presieduti da Sonia Ferrari, per affrontare il più che mai innovativo tema dei nuovi approcci alla gestione ed alla fruizione dei beni culturali, evidenziandone le potenzialità per lo sviluppo turistico. Dopo i saluti delle Autorità, fra cui Gianni Latorre, Franco Rubino, Raffaele Perrelli, Mario Caligiuri, Pietro Lecce, Francesco Napoli, si è dato il via al convegno, che ha esaltato il ruolo del patrimonio culturale come risorsa del territorio, affrontando anche il tema delle nuove politiche per la gestione e la valorizzazione dei beni culturali.

Nel dare inizio ai lavori, Francesco Prosperetti, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici, ha sottolineato il potenziale del patrimonio culturale come fattore di sviluppo per il territorio, superando la visione del passato, esclusivamente incentrata sull’aspetto della conservazione. Successivamente Alessandro Bollo della Fondazione Fitzcarraldo di Torino ha illustrato le prospettive per la valorizzazione dei centri minori e la centralità da essi oggi acquisita come risorse turistiche. Paolo Dalla Sega, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si è soffermato, invece, sull’importanza dell’eredità culturale e della comunicazione come strumento di valorizzazione del patrimonio culturale. Lucio Argano, organizzatore del Festival Internazionale del Film di Roma, ha evidenziato come molti eventi culturali e spettacolari, ma anche avvenimenti a vocazione più prettamente commerciale o di comunicazione, siano ormai sempre più frequentemente ospitati all’interno di siti di interesse storico, artistico, archeologico ed architettonico, illustrando aspetti positivi e negativi di tali scelte.
Fra i relatori anche Maurizio Barracco della Fondazione Napoli Novantanove, che ha parlato dell’altopiano silano quale bene culturale di immenso valore ed ha sottolineato la necessità che un unico soggetto si faccia carico della redazione di un piano coordinato e condiviso di sviluppo per dare corso ad uno sviluppo programmato del territorio. Anche Luca Sbrilli, presidente della Parchi Val di Cornia spa, ha affrontato il tema della programmazione strategica per lo sviluppo di un territorio, soffermandosi sull’esperienza dell’area in cui opera, che è un caso di successo di intesa fra istituzioni finalizzata a realizzare un’offerta territoriale completa, in cui sono presenti componenti culturali, naturalistiche, didattiche, ludiche. Il tema delle professionalità e della didattica è stato affrontato da Giuseppina de Marco dell’Università di Reggio Calabria.
La seconda parte del convegno è stata dedicata ad aspetti relativi ad un approccio maggiormente coinvolgente alla fruizione dei beni culturali, che punti su elementi polisensoriali ed esperienziali, coniugando il piacere estetico con il divertimento, la socializzazione e la didattica. Sonia Ferrari ed Anna Rita Veltri hanno trattato tale tema, illustrando il caso di Palazzo Vecchio e sottolineando come “a seguito dell'evoluzione dei consumi di beni artistici e culturali verso mercati di massa, i fruitori di tali beni ricercano oggi sempre più frequentemente innovazioni e adattamenti dell'offerta finalizzati a far vivere, al posto delle esperienze passive del passato, eventi unici e significativi in termini personali”. Anche lo storytelling, ossia la narrazione teatralizzata, è un modo nuovo e coinvolgente per avvicinare il pubblico alla cultura. Ne ha parlato William Gatto del Parco Letterario Tommaso Campanella. Infine, Stefania Mancuso, Antonio La Marca, Domenico Barbuto docenti di Scienze Turistiche all’Unical si sono soffermati su aspetti relativi ai beni archeologici ed all’offerta museale calabrese, mentre di musei di altri territori ha parlato Anna Cipparrone, avanzando proposte e suggerimenti per rendere più competitiva l’offerta museale regionale.

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