sabato 2 gennaio 2010

IN CALABRIA UN PARCO SOLARE AL POSTO DELL'AUTOSTRADA

Riutilizzare i tratti autostradali tra Scilla e Bagnara (Calabria) destinandone una corsia alla sperimentazione di sistemi e impianti di produzione di energia pulita. È l'idea alla base del progetto “Parco Solare Sud”, che ora diventa realtà grazie a un Protocollo d’intesa, sottoscritto ieri a Catanzaro, tra l’assessorato all’Urbanistica e Governo del Territorio della Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, i Comuni di Palmi, Sant’Eufemia D’Aspromonte e Scilla, e l’Università degli Studi Mediterranea.

L'iniziativa, nata durante i lavori del Forum Open space technology, organizzato dall'assessorato regionale a Reggio Calabria nel febbraio 2007 e successivamente condivisa con i primi soggetti coinvolti (Provincia di Reggio Calabria, Università, Anas, enti locali), è alla base di un Tavolo tecnico che mira ad approfondire i vari aspetti legati alla proposta progettuale e accelerare l’elaborazione di un documento di prefattibilità.

A breve l'assessorato all’Urbanistica e Governo del Territorio lancerà il Concorso internazionale “Parco Solare Sud”, aperto a tutti (studenti e professionisti, ingegneri e architetti, scienziati e artisti), con l’obiettivo di stimolare e convogliare idee concrete e innovative da coniugare con la proposta di riuso dei tratti autostradali in dismissione tra Scilla e Bagnara. L'idea è quella di destinare una corsia alla creazione di uno spazio di sperimentazione per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la ricerca e la successiva applicazione di nuove tecnologie sostenibili.

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