Di Lucia Saccà
Che giudizio si può dare delle attività culturali che oggi si svolgono in Calabria? Eventi culturali in Calabria? Sono queste le domande che spesso si pongono non solo gli operatori del settore, ma anche e soprattutto coloro i quali nutrono un forte interesse per questa regione e le sue bellezze naturali, storiche, artistiche e culturali. Saranno una decina le rassegne che si svolgono nella regione. La maggior parte di queste si svolgono nei periodi estivi come, ad agosto, Paleariza, un festival itinerante della cultura grecanica; il Festival dei Due Mari, ad Altomonte con musica, teatro, cinema, arti visive e la rassegna Rumori Mediterranei, da molti conosciuta come Roccella Jazz, dal nome della località dove si svolge. Ancora Sila in Festa sull’altopiano della Sila (CS), si rivolge a un target giovanile, con musica etnica, combat-folk, vacanza in campeggio, campagne ecologiche e mostre di artigianato. Vi è poi l’importante appuntamento di Invasioni, a Cosenza, un vero e proprio laboratorio di contaminazioni espressive, tra teatro di strada, musica, laboratori per bambini e recuperi etnologici. Tra le iniziative a carattere folkloristico e popolare che non possono assolutamente mancare vi sono il Festival del Peperoncino a Diamante (CS), il Kaulonia Tarantella Festival a Caulonia (RC), noto per i laboratori per lo studio della chitarra battente, uno strumento tradizionale del folk calabrese, il Palio di Ribusa, a Stilo (RC), il Settembre Rendese a Rende (CS), la Sagra della Sardella a Crucoli (KR) e la Festa del Ritorno a Carfizzi (KR), una settimana di musica , sport e convegni culturali sul tema dell’emigrazione. Vi è infine, la Primavera dei Teatri a Castrovillari (CS): affronta i linguaggi teatrali d’avanguardia e si svolge a giugno nella cittadina ai piedi del massiccio del Pollino. Insomma eventi, fiere e rassegne a carattere stagionale non mancano. Ma la domanda che sorge spontanea è “Cosa fare negli altri periodi?”
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