domenica 24 gennaio 2010

Poseidonia e Atene: le città dedicate al Dio del mare e alla Dea della saggezza


Di Lucia Saccà
I coloni greci provenienti da Sibari fondarono all'inizio del VII sec a.C. la città di Poseidonia, oggi conosciuta col nome di Paestum situata nella regione Campania. Nel momento in cui nacque, Paestum era la città di Poseidone, Dio del mare. Per fondarla i greci avevano attraversato acque infinite, sfidando pericoli e correndo rischi di ogni genere, dalle tempeste agli arrembaggi dei pirati, riservando ogni merito alla loro divinità protettrice.
Ma quando si doveva decidere il nome da dare alla città  di Atene in Grecia, al ruolo di divinità protettrice, accanto al Dio del mare Poseidone, aspirava anche Atena, Dea della saggezza. Come risolvere il problema? I due si accordarono. Ciascuno avrebbe fatto un dono agli abitanti della città. La vittoria sarebbe andata a chi avrebbe offerto quello più gradito. Poseidone, bisogna dire, aveva in mano delle buone carte: sarebbe stata l’acqua il suo dono. Piantando per terra il suo tridente, ne aveva fatto sgorgare una sorgente. A questo gesto eclatante, Atena aveva contrapposto un dono a prima vista molto più modesto. Aveva regalato un albero di ulivo. Ma il semplice, povero ulivo dava frutti commestibili, che producevano olio, e il suo tronco poteva fornire combustibile. Gli abitanti della città scelsero il dono di Atena e da qui il nome Atene. (l’acqua della sorgente di Poseidone, tra l’altro, pare si fosse rilevata salmastra, e dunque non potabile). Venne eretto un tempio dedicato alla vincitrice: il Partenone. Ma lontano dalla madre patria, sulle coste del Tirreno, Poseidone non ebbe contendenti. La sua protezione era stata così importante per i coloni che nessun Dio avrebbe potuto sensatamente pensare di contrapporgli. In suo onore, nella città a lui intitolata, venne eretto uno dei templi più perfetti dell’antichità: il tempio di Poseidone.

Nessun commento:

Posta un commento