lunedì 28 febbraio 2011

Diario di un viaggiatore: Rincorrendo gli Dèi

Eccoci di nuovo insieme, avete preparato la valigia? Oggi faremo un viaggio alla ricerca degli Dèi, nella meravigliosa terra di Circe, di Eòlo e di Jocastro. Stiamo parlando di una delle terre più affascinanti della nostra regione Calabra, parliamo di Reggio Calabria.

La sua storia si fonde con meraviglie che richiamano allo splendore Classico, alla magnificenza Romana e alle prime colonizzazioni del XI secolo. Molte di queste egemoniche potenze hanno saputo lasciare impronte profonde, concretizzate nelle opere che ci si parano davanti, lasciandoci increduli e stupiti.
Oggi continuiamo a chiederci come mai una terra così maltrattata, in epoche passate riuscì a raggiungere una immensità ed una importanza tale da essere considerata quasi una potenza senza pari, ma osservandola più da vicino notiamo che la sua è una di quelle bellezza particolari, che vale la pena studiare a fondo, diffondendone la cultura facendola conoscere. Passeggiando sul viale marino, tra le opere post moderne della grande via, verso il Duomo, osservandone le imponenti strutture architettoniche che ne fanno simbolo di devozione totale.
Ville, mura antiche e museo, comprovano la grandezza secolare che non smette di stupire e meravigliare, ma ogni parola che scaturisce dal diario di un viaggiatore su questa calda terra fatta di sapori forti come le convinzioni secolari di un popolo, non sapranno mai descrivere a pieno la bellezza di uno sguardo che scruta davvero.
Il viaggio si conclude con la consapevolezza di ritornare a rivedere lo splendore dei secoli andati, magari ripensando alla leggenda degli Dèi, ad una Circe che vaga ancora fra le acque cristalline, ad Eolo che vaga come brezza leggera e indisturbata e allo “sguardo di Morgana” che si perde come i delicati colori del suo tramonto che chiudono le giornate ancora una volta nel vociare sommesso e canzonato che non ha mai voglia di andare a dormire.
Di Antonella Barbieri

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