giovedì 25 marzo 2010

Pasqua, una vacanza nell'uovo

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, dice il proverbio. E, nonostante la crisi, gli italiani non sembrano voler rinunciare alle vacanze. Saranno 6 milioni i nostri connazionali che si metteranno in viaggio per il lungo ponte pasquale, anche se per la maggior parte di loro si tratterà solo di un breve periodo di riposo. Tra le mete preferite le seconde case e le città d'arte ma, per chi non può fare a meno di una vacanza più "esplorativa" spunta un dato: i Paesi d'Oriente sono belli da visitare e hanno subito un calo dei prezzi delle sistemazioni alberghiere superiore alla media.  

Secondo unì'indagine sui flussi pasquali diffusi dall'Osservatorio Amadeus Italia, incrociando i dati forniti dal motore di ricerca Google, l'82% dei vacanzieri  sceglie per il periodi di Pasqua spostamenti brevi, anzi brevissimi, della durata di una giornata o al massimo  con un pernottamento, per fare visita a parenti ed amici, o per esplorare una città d'arte, o ancora per una gita al lago o una pausa di relax alle terme. Il restante 18% dei viaggiatori si concede due o più pernottamenti raggiungendo seconde case o destinazioni a corto o medio raggio. Tra i pochi fortunati che si godranno una vacanza di una settimana, le mete preferite sono soprattutto il Mar Rosso e Sharm El Sheikh.

Tra le grandi città europee svettano le mete classiche: Parigi, Londra, Barcellona, Praga, Budapest e Amsterdam.  Per quanto riguarda le mete estere a medio raggio, dopo il Mar Rosso si piazzano Dubai,  Canarie, Marocco e Israele. Fra le destinazioni a lungo raggio spiccano invece New York, Mauritius, Zanzibar, Caraibi e, a sorpresa, il Madagascar, grazie ad una campagna promozionale di successo. Particolarmente apprezzate sono anche le offerte dei tour operator con formula "roulette", con un forte sconto per soggiorni in strutture della categoria prescelta, ma il cui nominativo viene comunicato solo all'ultimo momento.

In Italia si conferma il consenso per le città d'arte, con Roma e Venezia in pole position, seguita da Torino, per l'ostensione della Sindone, e poi Liguria, Toscana, Sicilia, Sardegna e Campania. Al di là dei dati e delle percentuali, la tendenza più significativa è la volontà di riscoprire le mete di provincia, vicine a casa propria, ma ancora sconosciute. Le nuove motivazioni di viaggio, dal benessere all'enogastronomia, dai parchi ai giardini, e le diverse tipologie di ricettività, tra cui anche quella non convenzionale e low cost, stanno spostando il baricentro del turismo italiano.
Chi non sa rinunciare invece a un viaggio più importante, può togliersi qualche capriccio senza dissanguarsi scegliendo con oculatezza tra alcune mete di fascino, ma decisamente più convenienti sul fronte economico. Ad esempio, le destinazioni in Oriente sono molto competitive a causa del deprezzamento delle valute locali o per effetto di promozioni e offerte speciali. E' quanto suggerisce Hotels.com, sito del gruppo Expedia, che per l'occasione ha stilato una classifica con le 10 mete più interessanti per il calo di prezzi che le tariffe alberghiere hanno registrato nel 2009. In media il calo dei prezzi è stato del 14% a livello mondiale, ma in alcuni Paesi la diminuzione è stata più consistente.

LE DIECI METE "RISPARMIOSE"
1 - Mosca: chi nel 2009 ha visitato la capitale russa ha risparmiato in media il 41% rispetto all'anno precedente e, nonostante sia tra le mete più esclusive del mondo, i prezzi ancora oggi sono molto più vantaggiosi rispetto al passato.
2 -  Pechino: i prezzi degli hotel della capitale cinese hanno registrato l'anno scorso un calo del 32% rispetto al 2008.
3/4 - India, soprattutto con Mumbai e Nuova Delhi, al terzo e quanto posto con un calo rispettivamente del 32 e del 31% delle tariffe alberghiere.
5 – Dubai: le sue strutture ultra lusso sono al momento decisamente molti più "sostenibili", con un calo del 25% dei prezzi.
6 – Arriviamo finalmente in Europa, ma sempre guardando ad Est, con Bucarest, che registra un calo dei prezzi del 23%.
7 – Dublino, con i suoi 76 euro di costo medio nel 2009 per una camera in città, è stata addirittura la sesta meta più economica del Vecchio Continente.
8 - Vienna diventa decisamente vantaggiosa, grazie a una contrazione dei prezzi del 22%.
9 – New York: anche la Grande Mela si fa più conveniente, grazie ad un raffreddamento dei prezzi del 22%. Nella metropoli statunitense, poi, con la stessa cifra è possibile soggiornare in una struttura di livello più alto.
10 – Singapore: qui si risparmia circa il 15% rispetto al passato.

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