mercoledì 4 agosto 2010

Anche il cemento va in vacanza: una colata di metri cubi vista mare

Il partito del calcestruzzo nutre una grande passione non solo per le autostrade, ma anche per le località turistiche. Dalle Alpi al Salento, dalle Dolomiti alla costa Smeralda, le lingue grigie del magma grigio si insinuano negli anfratti più belli del nostro territorio trasformandosi in villaggi turistici, seconde case, alberghi, resort...

I casi più emblematici sono documentati nel libro-inchiesta La Colata, di cinque giornalisti (Andrea Garibaldi, Antonio Massari, Marco Preve, Giuseppe Salvaggiulo e Ferruccio Sansa) che lanciano l'allarme e denunciano lo scempio nazionale.

Sardegna
La Sardegna fa scuola. Il piano casa dell'isola, varato lo scorso ottobre e cavallo di battaglia del governatore Cappellacci, ha segnato un'importante vittoria per i signori del mattone. "La legge prevede un incremento della volumetria che può variare dal 30 al 35 per cento, a seconda della distanza dalla battigia e della riduzione del fabbisogno energetico". Si va dall'ampliamento di villa Certosa ai megaprogetti edilizi di Sergio Zuncheddu (immobiliarista, proprietario de L'Unione Sarda e fondatore de Il Foglio) a Villasimius dove intende realizzare un'operazione da 81.000 metri cubi e 90 milioni di euro. E che dire di Tuvixeddu, 260.000 metri cubi oro grigio che Gualtiero Cualbu intende erigere al motto di "Un nuovo modo di abitare, pensare, vivere Cagliari", a ridosso di un sito archeologico romano di rara bellezza? Ma gli appetiti edili muovono anche dalla terraferma, in particolare dal gruppo Benetton e dai Marcegaglia, che da tempo hanno messo gli occhi dalle parti di Capo Teulada per edificare un resort a cinque stelle spalmato su 700 ettari di costa, dove attualmente sorgono antiche case contadine (i furriadroxus).

Puglia
Il Salento si sta trasformando in un immenso villaggio turistico. Uno degli ultimi progetti in attesa di autorizzazione prevede un insediamento di 23.000 metri quadrati a ridosso del mare turchese di Castro Marina, a Spongano. La zona di Santa Maria di Leuca, muove interessi ancora maggiori: "l'ambizione di farne un nuova Montecarlo, con tanto di santuario, casinò, pista per jet privati ha animato i progetti edili degli ultimi anni". E proprio il  promontorio di Punta Meliso, dove tutt'ora sorge fatiscente il vecchio immobile dell'ex Colonia Scarciglia è stato oggetto di una  lunga vicenda giudiziaria per l'intenzione di alcune immobiliari (tra cui la Immsi di Colaninno) di trasformare l’edificio in un hotel di lusso quando il demanio lo cedette alla Provincia solo per uso "con finalità di incremento e diffusione della nautica". Attualmente, su uno dei punti più belli della costa salentina svetta un cantiere abbandonato.

Sicilia
Lo chiamano eco-resort, in realtà si tratta di un albergo quattro stelle la cui costruzione è stata bloccata in corso d'opera da un'inchiesta per abusivismo edilizio. I progetti avevano già avuto il via libera dal Consiglio provinciale scientifico delle riserve e del Patrimonio della Provincia di Trapani. L'idea è di Giacomo D'Alì (cugino del Senatore PdL Antonio D'Alì, presidente della Commissione permanente Territorio e ambiente) e prevede l'edificazione di un albergo nel cuore della riserva naturale dello Stagnone, ristrutturando un vecchio magazzino per lo stoccaggio del sale sull'Isola Grande.

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